Il 2009 è l’anno del ventennale della morte di Leonardo Sciascia: un anniversario che è trascorso un po’ sottotono a fronte dell’importante contributo che il grande scrittore siciliano ha dato alla cultura e alla politica italiana. Un modo per ricordarlo è stato il contributo di Andrea Camilleri con il suo libro recentemente uscito per i tipi Bompiani “Un onorevole siciliano. Le interpellanze parlamentari di Leonardo Sciascia” che non rende affatto giustizia all’impegno diretto di Sciascia con il Partito radicale. Il titolo dovrebbe già allarmare: Sciascia in Parlamento non si è limitato a presentare e rispondere ad interpellanze parlamentari ma ha preso parte a voti di fiducia per governi, a discussioni su mozioni e last but not least ha preso parte ai lavori della Commissione d’inchiesta sull’omicidio di Aldo Moro e della sua scorta presentando un’importante relazione di minoranza che andrà a costituire una parte dell’Affaire Moro. Camilleri – malgrado il titolo infelice – riporta gli interventi parlamentari con allegato una scheda che dovrebbe aiutare a contestualizzarlo. Operazione subdola perché nulla è riportato riguardo alle polemiche sulla sua candidatura nelle liste radicali dopo una veloce presenza nel Consiglio comunale di Palermo nelle liste del Pci, nulla viene scritto riguardo alle discussioni che quegli interventi parlamentari hanno suscitato, nulla del lavoro svolto nel gruppo parlamentare radicale, nulla delle polemiche che il lavoro nella Commissione Moro ha sviluppato, tra cui una importante discussione con Renato Guttuso sul ruolo del Pci in tutta la vicenda. Infine, non vengono citati nella bibliografia gli autori e i ricercatori che molta attenzione nel corso degli anni hanno dedicato al lavoro parlamentare di Sciascia. Insomma, un’occasione persa per ricordare, nel ventennale della morte, Leonardo Sciascia.Andrea Maori

Il 12 ottobre 2007 Aldo Bianzino, 44 anni, falegname, veniva arrestato per possesso di alcune piantine di canapa indiana. Non era un narcotrafficante ma un idealista, un nonviolento che aveva scelto di vivere in pace in un posto difficilmente raggiungibile dell’Appennino umbro-marchigiano, sopra Pietralunga. Il suo “reato”? Quello di farsi qualche canna, magari con qualche amico, senza ledere niente e nessuno.
(ANSA) - PERUGIA, 25 NOVEMBRE
Ieri sera 22/11/2009, si è svolto presso la sala delle Conferenze dell'Hotel La Rosetta il 4° congresso di Radicaliperugia.org - Giovanni Nuvoli, associazione aderente a Radicali Italiani.
Riportiamo integralmente l'articolo pubblicato sull'editoriale di Umbrialeft, dal titolo "

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Da oltre due anni anni, al tramonto della brevissima esperienza della Rosa nel Pugno, i radicali in Umbria, nelle realtà organizzate sul territorio, hanno maturato una sempre maggiore consapevolezza sulla condizione di rafforzamento del “Regime” che vive la nostra Regione ed hanno agito denunciando lo status quo prendendo iniziative su temi specifici paradigmatici in tal senso.
Caro Pierfrancesco,
Amato de Paulis e tutti i candidati della lista civica LiberiAmo Perugia, ringraziano i coraggiosi e valorosi 500 elettori, i soli che hanno saputo interpretare e cogliere il senso della nostra presenza alla competizione elettorale.
I radicali umbri ringraziano gli elettori che in numero considerevole si sono riconosciuti della Lista Bonino Pannella, nelle sue lotte, nell´urgenza di arrivare alla costituzione degli Stati Uniti d´Europa subito per scongiurare che la peste xenofoba, sciovinistica, intollerante possa diffondersi ovunque. Le percentuali riportate, più alte rispetto alla media nazionale (3.2% a Terni e Perugia e 3.6% nell´Orvieto del nostro indimenticabile Luca Coscioni) e in crescita rispetto alle passate consultazioni, confermano un chiaro sostegno all´azione rigorosamente condotta da noi in questi anni per l´affermazione di diritto, legalità, nonviolenza e ci incoraggiano a perseverare nella resistenza democratica. E´ per noi sorprendente essere riusciti a conseguire questi risultati in condizioni a dir poco difficili. Con l´occasione rivolgiamo un appello a tutte le forze laiche, liberali, socialiste, ecologiste, ad unirsi nell´attuazione di grande progetto riformatore, alternativo, che sia alla base di una svolta di governo.
Di seguito la sintesi della conferenza stampa tenutasi oggi a Perugia dalla Lista Bonino Pannella e da LiberiAmo Perugia. Grazie a Radio Radicale,
Interverranno Marco Cappato e gli altri candidati della Lista Bonino Pannella al Parlamento Europeo Francesco Pullia, Gianfranco Spadaccia, Sergio Rovasio. Parleranno inoltre Pier Francesco Pellegrino, segretario dell'associazione radicale perugina, Amato John De Paulis, candidato sindaco della lista Liberiamo Perugia, Tommaso Ciacca e Michele Guaitini, candidati al consiglio comunale per la lista Liberiamo Perugia. Presenterà l'iniziativa e i candidati Andrea Maori, della Direzione nazionale dell'Associazione radicale antiproibizionista
Se ne è parlato nel corso di una conferenza stampa svoltasi all’hotel “La Rosetta” cui hanno partecipato: Tommaso Ciacca (capolista di “LiberiAmo Perugia !” per Amato John de Paulis sindaco di Perugia e membro della direzione nazionale dell’Associazione Coscioni), Mina Welby (candidata al parlamento europeo per la lista Bonino-Pannella), Francesco Pullia (candidato umbro al parlamento europeo per la lista Bonino-Pannella). Sono intervenuti anche Pierfrancesco Pellegrino (segretario dell’associazione “Radicaliperugia.org – Giovanni Nuvoli”) e Andrea Maori (direzione nazionale della “Associazione Radicale Antiproibizionista”).
Giovedì 28 maggio a Perugia, alle ore 11 presso la sala conferenze dell'Hotel La Rosetta si terrà conferenza stampa congiunta della Lista Bonino/Pannella per il parlamento europeo e della Lista "LiberiAmo Perugia!" civici-laici-ecologisti-radicali che partecipa alle prossime amministrative di Perugia.
Siamo stati costretti per l'ennesima volta nel giro di pochi giorni a segnalare alla Polizia Municipale di Terni la reiterata violazione delle disposizioni in materia di affissione compiuta ai danni della Lista Bonino Pannella. Abbiamo, infatti, constatato che lo spazio assegnato ai nostri manifesti elettorali negli appositi tabelloni predisposti per le europee, per l'esattezza il n. 11, è stato abusivamente occupato (non solo a Terni ma anche nei comuni limitrofi) da altre formazioni politiche e, in particolare, dalla propaganda di un esponente della Destra che ricopre attualmente la carica di consigliere regionale. Sarà dovere delle autorità competenti accertare e punire le responsabilità. Per quel che ci riguarda, nel denunciare un comportamento che riteniamo palesemente antidemocratico e prevaricatore, invitiamo tutti i cittadini ad informare, anche con documentazione fotografica, la Polizia Municipale dei vari abusi scoperti nel tentativo di ripristinare un minimo di legalità. Francesco Pullia candidato al Parlamento europeo - Lista Bonino Pannella 

Dichiarazione di Andrea Maori, membro della Direzione dell'Associazione Radicale Antiproibizionisti
La scorsa settimana è stata approvata in Parlamento una legge molto importante, di cui è stata promotrice la deputata radicale Rita Bernardini, grazie alla quale i cittadini affetti da gravissime infermità potranno votare a domicilio fin dalla prossima tornata elettorale fissata per il 6 e 7 giugno. Questo passo in avanti in termini di civiltà e di ragionevolezza è stato possibile grazie ad un impegno che negli anni l'Associazione Luca Coscioni e i Radicali hanno portato avanti e che ha comportato anche azioni nonviolente di sciopero della fame. Ora però è necessario che si sappia che gli elettori affetti da gravissime infermità tali che sia impossibile l'allontanamento dall'abitazione o coloro che sono affetti da gravi infermità e dipendenti in modo continuativo da apparecchiature elettromedicali, devono far pervenire al Sindaco in un periodo compreso tra il quarantesimo e il ventesimo giorno antecedente la data della votazione, una dichiarazione attestante la volontà di esprimere a domicilio il voto e un certificato, rilasciato dal medico della Asl competente che attesti le condizioni di infermità che impediscono al paziente di allontanarsi da casa.
L'articolo di Francesco Ognibene,
Nel rapporto 2009 di Freedom House (organizzazione non-profit e indipendente fondata negli Stati Uniti nel 1941 per la difesa della democrazia e la libertà nel mondo) l’Italia viene retrocessa per la prima volta da Paese 'libero' (free) a 'parzialmente libero' (partly free), unico caso nell'Europa Occidentale insieme alla Turchia. 