domenica 30 gennaio 2011

La lettera di dimissioni di Tommaso Ciacca dalla segreteria di Radicaliperugia.org - Giovanni Nuvoli




Cari compagni,

ieri pomeriggio ho comunicato a Liliana che mi dimetto dalla segreteria della nostra associazione.

Ne ho parlato anche con Andrea. Ci avevo pensato già al congresso nostro visto il nuovo incarico ad Orvieto. Non lo avevo fatto in quella occasione perchè ho sempre tenuto distinti il ruolo professionale e quello politico, per cui essendo da tanti anni nella segreteria ho accettato la proposta di Liliana come un fatto quasi naturale. Ora però dopo la bufera scatenata dalla Binetti & company è opportuno che lo faccia sia per l'azienda dove lavoro che per il nostro movimento. Non darei pubblicità a questo mio atto sul quale, ripeto, avevo già riflettuto in occasione del congresso. D'altronde questo non significa che farò mancare il mio appoggio totale alla segreteria, rimanendo a tutti gli effetti iscritto (devo dare soldi al tesoriere!). Non cambierà più di tanto quindi, anzi in tutti questi anni radicali abbiamo imparato che non sono importanti le "cariche" quanto piuttosto ciò che si fa come militanti. Ho iniziato a lavorare ad Orvieto come direttore della U.O. di Anestesia e Rianimazione da neanche 10 giorni e già iniziano le rotture di...un pò ci sono abituato, ma l'entusiasmo con cui ero partito si è un pò incrinato anche perchè sono in un ambiente nuovo di lavoro e qui hanno sparato titoli a caratteri cubitali...Ho tanto da fare ed ho bisogno di serenità.

venerdì 28 gennaio 2011

Chiaramello e Maori: l'udienza di merito sul ricorso al Tar dell'Umbria della Lista Bonino - Pannella è rinviata ai primi mesi del 2012. Siamo in presenza di un altro porto delle nebbie?

Dichiarazione di Liliana Chiaramello e Andrea Maori, rispettivamente segretaria e tesoriere di radicaliperugia.org

La certezza del diritto – se la notizia verrà confermata – verrà meno, a prescindere dall’esito del giudizio di fronte al Tar sollecitato dalla Lista Bonino Pannella.

Secondo indiscrezioni, a causa dell'eccessiva mole di lavoro del TAR Umbria, l'udienza di merito sul ricorso contro l'esclusione della Lista Bonino - Pannella per le regionali in Umbria del 2010 slitterà ai primi mesi del 2012 . Siamo in presenza di un altro porto delle nebbie dove arenare la giustizia?

domenica 16 gennaio 2011

I risultati del V congresso di radicaliperugia.org

5° congressoIl V congresso di radicaliperugia.org -  Cliccando qui si può accedere alla registrazione - che si è riunito sabato 15 gennaio 2011, presso l’Hotel La Rosetta,  ha ribadito l’impegno dell’associazione in merito ad alcune priorità seguite durante l’ultimo anno: approvazione dei registri sul biotestamento, denuncia dei meccanismi truffaldini della legge elettorale regionale – per il quale è ancora aperto un contenzioso di fronte al Tar dell’Umbria – ; ribadisce l’impegno per una informazione puntale e corretta sulla realtà carceraria regionale e di denuncia delle situazioni  di malasanità ancora presenti nella nostra regione. Ringrazia Michele De Lucia, tesoriere di Radicali Italiani per la partecipazione e i dirigenti del Pd di Perugia, Franco Parlavecchio e Renzo Campanella per il loro contributo di idee e di disponibilità a continuare un percorso di dialogo su temi concreti del lavoro e della bioetica attraverso l’organizzazione di dibattiti pubblici e di confronto aperto e leale; ringrazia il segretario di Sinistra Critica dell’Umbria, Luigino Ciotti per il contributo dato al congresso a partire dal riconoscimento della lotta comune contro i meccanismo della legge elettorale regionale. Il congresso ha infine confermato Liliana Chiaramello e Andrea Maori rispettivamente segretaria e tesoriere dell’associazione. La neosegretaria confermata ha infine nominato la nuova segreteria – allargata rispetto alla precedente – che è composta da Tommas0 Ciacca,  Michele Guaitini, Andrea Maori, Carlo Ruggeri, Antonio Russo e dà appuntamento ai cittadini e ai simpatizzanti radicali al prossimo congresso del Partito Radicale nonviolento transnazionale e transpartito che si terrà a Chianciano dal 17 al 20 febbraio 2011.

la registrazione audio del congresso, disponibile su Radio Radicale

venerdì 14 gennaio 2011

L'associazione radicale "Il detenuto ignoto" ed altre associazioni sull'ultimo suicidio nel carcere di Perugia

Era un ex tossicodipendente, ricoverato in Comunità Terapeutica. Lo avevano trasferito in carcere a ottobre, a seguito dell’ordine di esecuzione relativo a un “cumulo” di pene. Nel corso di un colloquio aveva confidato ai famigliari tutta la sua disperazione e per questo gli operatori del carcere, avvertiti, lo seguivano con particolare attenzione.

Michele Massaro, 23 anni, si è suicidato mercoledì pomeriggio inalando il gas di una bomboletta da camping. Era detenuto nel carcere “Capanne” di Perugia dallo scorso mese di ottobre, quando i Carabinieri lo prelevarono dalla Comunità Terapeutica nella quale era ricoverato.

I suoi trascorsi da tossicodipendente ed i reati “contro il patrimonio”, che spesso contrassegnano l’esistenza di chi deve procurarsi i soldi per la “dose”, gli avevano fatto accumulare una pena che considerava sproporzionata: 8 anni, troppi per avere una misura alternativa, ma per lui troppi anche da trascorrere in una cella, evidentemente.

Diritto alla salute: interrogazione della deputata radicale Farina Coscioni sul mancato rimborso di cure per una malata presso il reparto oncologia dell'ospedale di Perugia

Al ministro della Salute,

per sapere, premesso che da notizie di stampa e da quanto riferito dalla signora Arma De Prisco, anestesista precaria dell’ASL di Salerno, la madre, affetta da una grave forma di tumore polmonare, è stata, letteralmente “messa alla porta dal reparto Oncologia dell’ospedale di Perugia, dove si trovava in trattamento chermioterapico;

il provvedimento sarebbe stato motivato dal fatto che la regione Campania non paga il migliaio di euro necessari per la sua terapia;

la signora, inoltre, ha fatto ritorno a Salerno senza avere alcuna indicazione di centri di eccellenza alternativi dove recarsi, e ora dovrà sottoporsi ad un altro calvario, quello delle prenotazioni presso altre strutture, dove le liste di attesa anche per la radioterapia sono lunghissime;

La drammatica situazione del carcere di Capanne. Interrogazione dei deputati radicali



Interrogazione a risposta scritta 4-10336

presentata da  Rita Bernardini

mercoledì 12 gennaio 2011, seduta n.416



BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.

- Per sapere - premesso che:

il giorno 7 gennaio 2011 sul sito internet Umbria24 è apparso un articolo scritto da Daniele Bovi intitolato: «Le carceri umbre sovraffollate e violente. Capanne quarta in Italia per atti di autolesionismo»;
nell'articolo sono riportati alcuni dati forniti dalla UIL-PA Penitenziari e relativi alla difficile situazione che stanno attraversano gli istituti penitenziari umbri;
in particolare nelle carceri dell'Umbria - pur registrandosi un tasso di sovraffollamento «solo» del 47,4 per cento e, quindi, ben lontano dall'81 per cento di Puglia ed Emilia Romagna 0 dal 77 per cento della Calabria - si sono registrati, nel solo 2010, un suicidio, 19 tentati suicidi, 258 atti di autolesionismo, 13 aggressioni agli uomini e alle donne della polizia penitenziaria e 125 detenuti in sciopero della fame;
in particolare, nel solo carcere di Capanne, si sono verificati ben 146 atti di autolesionismo: un dato che piazza il penitenziario umbro al quarto posto in Italia dietro Firenze Sollicciano (302), Lecce (214) e Bologna (155);

giovedì 13 gennaio 2011

Perché non si può capire Capitini al di fuori del suo vegetarianesimo, contributo di Francesco Pullia

La ricorrenza del cinquantenario della storica marcia Perugia-Assisi
(24 settembre 1961) promossa da Aldo Capitini (1899 – 1968)
costituisce un’occasione importante per rilanciare la figura e il
pensiero del filosofo cui, più e meglio di altri, si deve in Occidente
un’elaborazione originale e articolata della nonviolenza. La sua
unicità sta non tanto e non solo nell’avere espresso una concezione
nettamente antitetica all’idealismo hegeliano e ai suoi cascami
(storicismo in primis), dimostrandone le inadeguatezze, ma nell’avere
prospettato una via d’uscita radicale dall’antropocentrismo.

lunedì 10 gennaio 2011

Sabato 15 gennaio, 5° Congresso di radicaliperugia.org– Giovanni Nuvoli aperto alla partecipazione di tutti i cittadini

Sabato 15 gennaio 2011 dalle ore 15,30 si terrà a Perugia il 5° Congresso di Radicaliperugia.org associazione Giovanni Nuvoli, presso la sala conferenze dell’Hotel La Rosetta, (Corso Vannucci).

Il congresso aperto alla partecipazione di tutte/i le/i cittadine/i sarà l’occasione per riflettere sulle iniziative che abbiamo portato avanti insieme negli ultimi mesi, sulle prospettive e gli obiettivi futuri. In particolare faremo il punto su: iniziative giudiziarie e politiche intraprese a seguito della non ammissione della lista Bonino/Pannella alle elezioni regionali del 2010, sulla formazione dei registri dei testamenti biologici, sulla situazione del carcere di Perugia, a partire proprio dal caso Bianzino e sugli altri obiettivi dell’associazione e del partito.

Per questo appuntamento stiamo invitando amici e compagni che ci hanno supportato nelle nostre iniziative associative, tra i quali esponenti di altre forze politiche e di comitati.  Il congresso sarà anche l'occasione per fare il punto sulla possibile mobilitazione in vista di probabili elezioni politiche anticipate, sulla partecipazione al congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito e sul futuro della nostra associazione.

Il Congresso vedrà la partecipazione del Tesoriere di Radicali Italiani Michele De Lucia.

Previsto durante i lavori un aperitivo.

Se vuoi già comunicarci la tua presenza scrivi a: segreteria@radicaliperugia.org

Liliana Chiaramello, segretaria                                      Andrea Maori. tesoriere

Puglia-Emilia Romagna il Tubo che bucherà l'Italia

Il gasdotto Adriatica toccherà 10 regioni e 3 parchi nazionali. Crescono le proteste. L'impianto porterà nel nord del Paese il gas che arriva dall'Algeria e dalla Libia di Jenner Meletti da La Repubblica, 5 gennaio 2011


CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA) - Ti parlano della foresta Macchia Buia come se fosse una figlia. "Ci si arriva solo a piedi, non ci sono strade. È bellissima. Ci sono distese di faggi e cerri dove incontri i caprioli, i cervi, il lupo e il gatto selvatico che si credeva estinto... Dicono che ci sia anche la lontra". Ma passerà anche qui, il grande Tubo, e taglierà una fetta di bosco larga 40 metri. Taglierà anche fette dell'Alpe di Luna e del Ranco Spinoso, interromperà fiumi e torrenti, scaverà gallerie nelle montagne. Si chiama "Rete Adriatica", questo grande Tubo, e porterà il gas da Massafra di Taranto fino a Minerbio di Bologna, 687 chilometri percorsi in gran parte sul crinale dell'Appennino, ultima zona quasi intatta d'Italia. Il progetto è della Snam rete gas spa, con la partecipazione della British Gas, presentato nel 2005. Il gasdotto porterà nel nord dell'Italia (poi forse in altri Paesi europei) il gas che arriva dall'Algeria e dalla Libia. "Noi abbiamo saputo di questo gasdotto - raccontano Stefano Luchetti e Aldo e Ferruccio Cucchiarini, dei comitati No Tubo di Città di Castello e Apecchio - leggendo un avviso sull'albo pretorio dei nostri Comuni. Era stato affisso per chiedere agli enti locali il riconoscimento della pubblica utilità dell'opera. Subito non ci siamo preoccupati. In fin dei conti un tubo che passa sotto terra, che male farà? Poi ci siamo informati. Questo tubo ha un diametro di 1,2 metri e va messo in una trincea

domenica 2 gennaio 2011

La situazione del ricorso contro il progetto Snam del Gasdotto Appenninico Brindisi Mierbio: la Commissione europea ha già aperto una procedura di accertamenti

E’ stato inviato il 29 Dicembre 2010 alla Commissione Europea un nuovo Ricorso contro il progetto Snam del Gasdotto Appenninico Brindisi Minerbio, sottoscritto dal Comune dell’Aquila (Delibera 455 del 15/12/2010) e dal Comune di Città di Castello (Delibera 192 del 28/12/2010) insieme al Gruppo d’Intervento Giuridico. Spezzettato il progetto in cinque tronconi, pur essendo un unico progetto funzionale, non è stato sottoposto a un unico procedimento di valutazione di impatto ambientale – V.I.A., né alla procedura di valutazione ambientale strategica – V.A.S. come invece previsto dalle Normative comunitarie. Questa ragione, assieme al rischio di distruzione ambientale dovuta alla “grande valenza naturalistico-ambientale del territorio attraversato dal Metanodotto”, ai pericoli legati all’attraversamento di territori a vincolo idrogeologico e soprattutto al fatto che, come si evince da Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani 2004 (CPTI04) redatto dal Gruppo di lavoro CPTI 2004 dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dal DataBase Macrosismico Italiano 2008 (DBMI08, INGV), “il gasdotto e la centrale di compressione di Sulmona si verrebbero a trovare in un territorio ad elevata pericolosità sismica, sia dal punto di vista della frequenza di eventi che dei valori di magnitudo” ha spinto le suddette amministrazioni a sottoscrivere il Ricorso.
Assieme alle amministrazioni sono oltre un Migliaio, i cittadini di varie parti d’Italia (soprattutto Abruzzo,Umbria e