lunedì 29 dicembre 2014

Sulla legge elettorale regionale dal presidente Brega la solita penosa ipocrisia



Oggi in conferenza stampa il presidente dell’Assemblea Legislativa umbra Eros Brega ha affermato che avremo la nuova legge elettorale entro San Valentino.
E’ l’ennesimo capitolo di una buffonata che va avanti esattamente da un anno, da quando cioè nella conferenza stampa di fine 2013 lo stesso Brega annunciò la legge elettorale entro giugno 2014. Quale credibilità possono avere oggi le sue parole?
Ipocrita come Locchi quando afferma che le leggi elettorali vanno fatte poco prima delle elezioni per non delegittimare i consiglieri in carica. Esattamente il contrario di ciò che ci chiede l’Europa e solo una meschina scusa da parte di questi fuoriclasse dell’antidemocrazia per consentire loro di costruirsela su misura. E’ ciò che denunciamo da tempo e che viene oggi definitivamente smascherato.

Quanto al merito della vicenda si aggiunge ipocrisia all’ipocrisia. Non va bene una nuova legge che presenta gravi dubbi di legittimità costituzionale, ma si modifica l’attuale inserendo gli stessi contenuti.
L’ipotesi del premio di maggioranza al 60% senza fissazione di una soglia minima è uno schiaffo alla sentenza della Corte Costituzionale, al buon senso e all’onestà intellettuale dei sedicenti esperti interpellati nelle scorse settimane.


Michele Guaitini – portavoce del Comitato per la Democrazia in Umbria

lunedì 22 dicembre 2014

Le iniziative del Comitato per la democrazia in Umbria, presidio di fronte al Consiglio Regionale e conferenza stampa

Da sinistra: Chiacchella, Albi, Ricci, Guaitini, Maori, Mignini
Ancora materiale sulle iniziative di oggi del Comitato per la Democrazia in Umbria. Dopo l'VIII presidio che si è tenuto di fronte al Consiglio regionale dell'Umbria, a seguire la conferenza stampa dove è stato fatto il punto della situazione. Cliccando qui si può accedere alla registrazione di Radio Radicale. Durante il dibattito la deputata Galgano ha presentato la proposta di legge regionale approvata dal Consiglio comunale di Gubbio, Qui sotto un comunicato in merito a questa iniziativa che volentieri pubblichiamo.
Da sinistra: Volpi, Ciotti, Galgano, Guaitini
Attribuire ai cittadini il potere di scegliere i propri rappresentanti, garantire la governabilità e la più ampia partecipazione possibile alle liste che vogliano concorrere all’amministrazione dell’Umbria. Sono questi gli obiettivi per i quali Scelta Civica Umbria aderisce al Comitato per la democrazia in Umbria e Adriana Galgano, deputato di Scelta Civica, insieme al segretario umbro del partito Michele Ricciardi, hanno partecipato oggi alla conferenza stampa tenuta dal Comitato all'Hotel Rosetta.   
“La situazione al momento è molto seria – ha spiegato Galgano –  A pochi mesi dalle elezioni non c'è ancora la legge elettorale regionale, visto che quella del Pd non ha superato l'esame di costituzionalità. Di fronte a questo vuoto, c'è un segnale concreto di rinnovamento, ovvero la proposta di legge elettorale approvata pochi giorni fa dal consiglio comunale di Gubbio che è stata già inviata all’Ufficio di Presidenza di Palazzo Cesaroni. Noi di Scelta Civica Umbria la appoggiamo - ha aggiunto – e chiediamo al consiglio regionale di calendarizzarne la discussione subito, all'inizio dell'anno, vista la situazione e visti i tempi stretti che ci separano dalle elezioni”.
La parlamentare di Scelta civica, quindi, è entrata nel dettaglio della proposta di legge elettorale presentata in Regione dall’Assise eugubina. “Per garantire la governabilità – ha evidenziato – il premio di maggioranza viene assegnato allo schieramento che ha raggiunto la soglia del 37% sino alla concorrenza di undici consiglieri, se nessuna lista o coalizione lo raggiunge si va al secondo turno. Mentre, per assicurare la rappresentanza a tutti i territori  - ha specificato ancora Galgano - si propone la divisione dell’Umbria in dieci collegi uninominali nei quali il 50% dei consiglieri venga eletto con il sistema uninominale. L'altra  metà dei consiglieri viene invece eletto con il proporzionale in un collegio regionale unico, per attribuire diritto di rappresentanza anche alle forze minori. La soglia di firme da raccogliere per partecipare come liste è compresa tra 1.500 e 2.000 e il 50% dei candidati deve essere donna”.
“Inoltre – ha concluso la deputata di Sc – il presidente viene eletto soltanto se si candida nella quota proporzionale. E’ una proposta che abbiamo fatto verificare e che ha superato l'esame di esperti costituzionalisti a Roma”.

PERUGIA 22-11-2014

Sintesi della conferenza stampa del Comitato per la democrazia in Umbria sulla legge elettorale della Regione Umbria

Si è tenuta oggi presso la sala delle conferenze dell’hotel La Rosetta la conferenza stampa indetta dal comitato per la democrazia in Umbria  a cui hanno partecipato
Michele Guaitini ed Andrea Maori, rispettivamente tesoriere e segretario di Radicaliperugia,   Luigino Ciotti, Sinistra Anticapitalista,  Adriana Galgano, deputata di Scelta Civica e il prof. Mauro Volpi, costituzionalista e docente presso l’Università degli studi di Perugia.
Tutti gli intervenuti hanno stigmatizzato lo scarso livello di partecipazione e di trasparenza che sta caratterizzando la fase di elaborazione della nuova legge.
In particolare Maori ha polemizzato con il Movimento 5 Stelle dell’Umbria per l’assenza totale di collaborazione con il comitato aperto al contributo di tutti i soggetti interessati alla democrazia in Umbria e ha ricordato che il loro parere inviato alla commissione statuto della regione risultava nebuloso almeno come le proposte di legge in discussione.
Galgano ha presentato le linee essenziali della proposta di legge approvata dal consiglio comunale di Gubbio sulla legge elettorale che costituisce una novità rispetto al procedimento in corso di discussione perché apre all’adozione dei collegi uninominali come sedi principali della rappresentanza dei cittadini,.
Il prof. Volpi ha polemizzato con le valutazioni fatte dagli esperti ed ha criticato le proposte in discussione sui premi di maggioranza fatte senza equilibrio tra voto espresso dei cittadini ed esigenze di governabilità.
Il comitato, soprattutto con gli interventi di Guaitini e Ciotti ribadisce che per evitare un nuovo fallimento e garantire trasparenza in un procedimento fino ad oggi nebuloso ribadisce:
1.       Pubblicazione dei pareri degli esperti costituzionalisti interpellati e dell’ufficio legislativo regionale sulla costituzionalità della proposta di legge all’esame della commissione
2.       Norma transitoria che in sede di prima applicazione fissi il numero di firme in misura non superiore a 750
3.       Nessun caso di esenzione nella raccolta firme
4.       Doppio turno o altro sistema che garantisca l’aderenza della nuova legge alla sentenza della Corte Costituzionale 1/2014

venerdì 19 dicembre 2014

Conferenza stampa del Comitato per la democrazia in Umbria, lunedì 22 dicembre ore 11,30 presso la sala delle conferenze dell’Hotel La Rosetta, corso Vannucci

Conferenza stampa del Comitato per la democrazia in Umbria, lunedì 22 dicembre ore 11,30 presso la sala delle conferenze dell’Hotel La Rosetta, corso Vannucci

Il Comitato per la democrazia in Umbria ha indetto una conferenza stampa per lunedì 22 dicembre ore 11,30 presso la sala delle conferenze dell’Hotel La Rosetta, corso Vannucci a ridosso dell’ottavo presidio di fronte al Consiglio Regionale dell’Umbria che si terrà, la stessa mattinata, a partire dalle ore 10,00.
Il Comitato, è una presenza costante in merito alla discussione sulla riforma della legge elettorale regionale, e si è subito caratterizzato nella denuncia, con ben otto presidi di fronte al Consiglio Regionale, delle violazioni del «buon andamento elettorale» come indicano le raccomandazioni del Consiglio d’Europa che prevedono norme certe e garanzie per tutti i concorrenti alle elezioni.
A partire da questo, per fare il punto della situazione, il Comitato ha indetto la conferenza stampa a cui parteciperanno:
Michele Guaitini ed Andrea Maori, rispettivamente tesoriere e segretario di Radicaliperugia
Luigino Ciotti ed Alessandro Ricci, Sinistra Anticapitalista
Adriana Galgano, deputata di Scelta Civica e Michele Ricciardi, segretario di Scelta Civica Umbria
Leonardo Ranieri Triulzi, Alternativa riformista umbra
Ha garantito un suo intervento anche
Il prof. Mauro Volpi, costituzionalista e docente presso l’Università degli studi di Perugia.
Alla conferenza stampa sono stati invitati la presidente Katiuscia Marini e tutti i consiglieri regionali dell’Umbria

martedì 16 dicembre 2014

Il comitato per la democrazia in Umbria dopo il VII presidio di fronte al consiglio regionale ha incontrato il segretario regionale del PD Giacomo Leonelli


Da sinistra: Maori, Guaitini, Ranieri Triulzi
Albi
 Il Comitato per la democrazia in Umbria ha tenuto oggi il suo VII presidio di fronte al Consiglio regionale per ribadire le richieste sulla legge elettorale già avanzate da tempo. Il Comitato si mostra particolarmente preoccupato per la lentezza con la quale si sta avviando il processo legislativo di modifica della legge elettorale, fuori da ogni tempo di approvazione previsto dalle raccomandazioni del Consiglio d’Europa , lentezze tali da pregiudicare il corretto andamento delle elezioni.
Questa vicenda si intreccia anche alla trasparenza degli atti: ci riferiamo infatti alla mancata pubblicazione dei pareri degli esperti in materia elettorale interpellati per dare valutazioni ─ soprattutto di carattere costituzionale ─ sulle proposte di legge in depositate.
Queste preoccupazioni sono stati al centro di un cordiale colloquio con il segretario regionale del PD Giacomo Leonelli a cui ha partecipato, per il Comitato, Mario Albi,  Michele Guaitini, Andrea Maori e Leonardo Ranieri Triulzi.

lunedì 15 dicembre 2014

Legge elettorale, domani, martedì 16 dicembre, VII presidio di fronte al Consiglio regionale dell’Umbria

Domani saremo di fronte al Consiglio regionale dell’Umbria, per la settima volta di fila. 
La nuova legge elettorale si profila sempre di più come una legge pasticciata a danno della democrazia e dei diritti di tutti i soggetti – non rappresentati attualmente in consiglio – interessati a presentare liste elettorali.

Dopo aver perso mesi dietro a ipotesi di legge di dubbia costituzionalità, è ora di cambiare passo.
Eventuali modifiche all’attuale legge che lascino inalterato il meccanismo sul premio di maggioranza, se confermate le indiscrezioni di stampa, rappresenterebbero l’ultimo schiaffo in ordine di tempo alla legalità e alla democrazia nella nostra regione.
Per evitare un nuovo fallimento e garantire trasparenza in un procedimento fino ad oggi nebuloso, chiediamo:

Pubblicazione dei pareri degli esperti costituzionalisti interpellati e dell’ufficio legislativo regionale sulla costituzionalità della proposta di legge all’esame della commissione
Norma transitoria che in sede di prima applicazione fissi il numero di firme in misura non superiore a 750
Nessun caso di esenzione nella raccolta firme
Doppio turno o altro sistema che garantisca l’aderenza della nuova legge alla sentenza della Corte Costituzionale 1/2014


Per il Comitato per la democrazia in Umbria
Andrea Maori e Michele Guaitini

giovedì 11 dicembre 2014

Legge elettorale umbra: siano resi pubblici i pareri degli esperti costituzionalisti

Legge elettorale: situazione sempre più sconcertante e impantanata per colpa della cocciutaggine del PD e dell’insipienza dell’opposizione. Siano resi pubblici i pareri degli esperti costituzionalisti.

Nota di Michele Guaitini, Comitato per la democrazia in Umbria, Radicaliperugia.org

Quando il PD presentò la propria proposta di nuova legge elettorale in conferenza stampa, fummo i primi a metterli in guardia sui forti dubbi di costituzionalità che gravavano sul meccanismo del premio di maggioranza.
Dopo due mesi buttati al vento, i consiglieri prendono finalmente atto che la strada intrapresa non poteva portare a nulla di buono. Ancora una volta lo fanno con colpevole ritardo, ancora una volta vengono tradite le loro promesse sui tempi di approvazione.
La soluzione paventata da più parti, quella di modificare alcune parti della legge attuale, appare come una toppa peggio del buco. Resterebbe infatti immutato il premio di maggioranza del 60% dei seggi senza la fissazione di una soglia minima da raggiungere. Non spetterà a noi il giudizio sotto il profilo strettamente giuridico, ma sotto il profilo politico non si potrà parlare che di sconcerto e vergogna.
Complimenti a tutti i consiglieri per averci portato a questo punto. A quelli di maggioranza, al capogruppo PD Locchi in primis, vero deus-ex-machina di questo pastrocchio, che assicurò sulla bontà costituzionale della loro proposta di legge, ma anche a quelli di opposizione che in tutti questi mesi non hanno fatto altro che seguire a ruota le acrobazie della maggioranza, senza cercare di imporre soluzioni alternative, lasciando soli nella protesta chi, come noi, aveva colto con enorme anticipo il vicolo cieco nel quale si sono cacciati.
A questo punto chiediamo anche che vengano resi pubblici i pareri resi sia dall’ufficio legislativo regionale che dagli esperti costituzionalisti interpellati dal Consiglio sulla proposta di legge elettorale del PD.

lunedì 8 dicembre 2014

Comitato per la Democrazia in Umbria: domani, martedì 9 dicembre, 6° presidio per una legge elettorale democratica


Ancora inaccettabili rinvii sui tempi di approvazione

Martedì 9 dicembre a partire dalle 11 si terrà il 6° presidio davanti alla sede del Consiglio Regionale dell’Umbria in Piazza Italia da parte del Comitato per la Democrazia in Umbria (ne fanno parte radicaliperugia.org, Alternativa Riformista Umbria, Scelta Civica e Sinistra anticapitalista).
Dopo le solite promesse non mantenute sui tempi di approvazione, è scesa una cortina fumogena sulla nuova legge elettorale. Evidentemente i pareri chiesti agli esperti costituzionalisti hanno confermato quanto andavamo dicendo da due mesi sui gravi dubbi di legittimità di un premio di maggioranza non subordinato al raggiungimento di una soglia minima.
Così, mentre i partiti continuano a giocare con le istituzioni e con le basilari dinamiche democratiche, il tempo passa e non abbiamo ancora una legge elettorale la cui discussione è addirittura sparita dall’ordine del giorno della prossima riunione della commissione competente.


Michele Guaitini ed Andrea Maori del Comitato per la Democrazia in Umbria

sabato 6 dicembre 2014

Interventi di Michele Guaitini a TEF Channel durante un dibattito dedicato alla vicenda della legge elettorale umbra

  Continua il dibattito sulla vicenda della riforma elettorale della Regione Umbria: questa volta siamo stati invitati da una televisione, TEF Channel nell'ambito della rubrica Nero su bianco condotta da Laurant de Bay. Il video contiene stralci degli interventi di Michele Guaitini, tesoriere di radicaliperugia ed esponente del Comitato per la democrazia in Umbria.

venerdì 5 dicembre 2014

Referendum regionali: finalmente l’Umbria esce, almeno parzialmente, da una situazione illegale e antidemocratica

Con l’approvazione all’unanimità all'ultima seduta del consiglio regionale - martedì scorso - della modifica della legge sugli istituti di partecipazione, l’Umbria esce finalmente da una perenne situazione illegale e antidemocratica dove era di fatto impossibile svolgere referendum abrogativi e consultivi, nonostante l’articolo 22 dello Statuto “La Regione riconosce il referendum quale istituto di democrazia partecipativa e ne favorisce l'utilizzazione”.
Fino a ieri i referendum erano sospesi in concomitanza di elezioni politiche nazionali, europee, regionali e amministrative, cioè sempre. Con la modifica approvata invece la sospensione opererà solamente in concomitanza di elezioni regionali e amministrative che interessino più del 50% dei comuni umbri.
Un successo per chi come noi denunciava da anni questo enorme scandalo, ottenuto grazie al pressing asfissiante esercitato sui consiglieri regionali, all’intuizione di interpellare la Commissione di Garanzia Statutaria che ha stroncato la precedente disposizione normativa e all’impegno del consigliere Dottorini.
Certo, è mancato un po’ di coraggio e non si capisce perché rinviare i referendum anche in concomitanza di elezioni amministrative, un atteggiamento che denota un certo fastidio da parte della classe politica verso l’utilizzo degli strumenti democratici.
Resta anche una pesante questione sullo sfondo: perché non si è provveduto a sanare la situazione a inizio anno quando fu messa mano alla legge per consentire lo svolgimento del referendum di fusione di 5 comuni dell’orvietano ed avevamo ben evidenziato il vulnus di legalità e di democraziaPerché subire lo smacco di una solenne bocciatura da parte della Commissione di Garanzia Statutaria avvenuta a marzo ed attendere altri 9 mesi esponendo le istituzioni ad una tale misera figura?
Michele Guaitini ed Andrea Maori, di "Radicaliperugia" e membri del "Comitato per la democrazia in Umbria",

giovedì 4 dicembre 2014

Comune, di Perugia, pubblicità dei lavori di commissione mediante sistemi audio/video

Lunedì scorso non è stata approvata una modifica regolamentare presentata dal Movimento 5 Stelle affinché sia garantita la pubblicità delle sedute di commissione anche con strumenti audio/video analogamente a quanto avviene per quelle del Consiglio.
Tra i motivi del “no” i possibili costi da sostenere per l’installazione di un impianto di registrazione nella sala delle commissioni.
Radicaliperugia.org si appella perciò ai presidenti delle 5 commissioni affinché convochino le loro sedute nell’aula del Consiglio per sfruttare l’apparecchiatura esistente e già funzionante e plaude all’apertura in tal senso del Presidente del Consiglio comunale Leonardo Varasano che ha già dato la disponibilità della sala ogni volta che ne sarà chiesto l’utilizzo e che nella prossima conferenza con i presidenti di commissione inviterà loro ad accogliere la nostra richiesta.
Di seguito la lettera inviata ai presidenti di commissione.

Andrea Maori – segretario radicaliperugia.org
Michele Guaitini – tesoriere radicaliperugia.org

mercoledì 3 dicembre 2014

Perugia - Il Sindaco Romizi prende concreti impegni a seguito delle richieste della delegazione di Radicali Italiani e radicaliperugia

Perugia - Il Sindaco Romizi prende concreti impegni a seguito delle richieste della delegazione di Radicali Italiani: bilancio consolidato per la città, valutazione dei servizi da parte dei cittadini e salvaguardia del funzionamento delle strutture di riduzione del danno di bassa soglia

Valerio Federico, Alessandro Massari, Andrea Maori, Mario Albi, Amato De Paulis di Radicali Italiani e Radicali Perugia hanno incontrato il sindaco Andrea Romizi e il Vice sindaco Urbano Barelli martedì 2 dicembre 2014

Il sindaco Andrea Romizi si è impegnato, su richiesta delle delegazione radicale guidata dal tesoriere Valerio Federico, a dar attuazione alla normativa che prevede la redazione del bilancio consolidato per i comuni al di sopra di 100.000 abitanti.
Il bilancio consolidato è l’unico strumento con il quale i cittadini possono conoscere effettivamente la situazione economico finanziaria del Comune, poiché comprende anche i conti delle società partecipate dal comune stesso che erogano servizi, facendo emergere la situazione finanziaria complessiva della municipalità
Vi è poi stata una seconda richiesta, già posta in cantiere dal Sindaco, tesa a realizzare  un sistema di valutazione dei servizi pubblici locali a disposizione dei cittadini. Anche questo secondo obiettivo mira al rispetto dello Stato di diritto, poiché prevista nella normativa nazionale. Come detto, la proposta ha trovato il Sindaco ben disponibile poiché essa è già presente nel programma del’amministrazione e la sua realizzazione è in corso.

martedì 2 dicembre 2014

Finalmente anche in Umbria sarà possibile tenere i referendum regionali: diminuiti gli slalom tra i divieti imposti dalle scadenze elettorali


VITTORIA!!!
Finalmente anche in Umbria sarà possibile tenere i referendum.
E' stata approvata oggi in consiglio regionale la modifica di legge resasi necessaria dopo che la Commissione di Garanzia Statutaria (interpellata grazie al nostro asfissiante pressing) aveva bocciato il meccanismo precedente che li rendeva di fatto impossibili. 
Si avrà rinvio solo in caso di concomitanza con elezioni regionali o con amministrative che coinvolgano più del 50% dei comuni umbri.
L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato all'unanimità la modifica alla legge regionale '14/2010' (Disciplina degli istituti di partecipazione alle funzioni delle istituzioni regionali - Iniziativa legislativa e referendaria, diritto di petizione e consultazione) che aumenta i periodi nei quali è possibile svolgere i referendum. Grazie a questa modifica sarà quindi possibile svolgere referendum “in ogni periodo dell'anno esclusi quelli (sei mesi prima e dopo) in cui sono indette elezioni regionali o amministrative (comunali) che interessino oltre il 50 per cento dei Comuni umbri”.

lunedì 1 dicembre 2014

Comune di Perugia: occasione persa per avere maggiore trasparenza

Il consiglio comunale di oggi non ha approvato una modifica del proprio Regolamento presentata dalla capogruppo del M5S Rosetti relativa alla possibilità di garantire la pubblicità delle sedute di commissione anche con mezzi audio/video analogamente a quanto già avviene per quelle del consiglio e la pubblicazione dei resoconti testuali. E’ un vero peccato perché spesso le decisioni del consiglio vengono prese proprio nelle commissioni e la ripresa video è lo strumento più idoneo ed efficace per i cittadini per soddisfare il principio “conoscere per deliberare”.
Ricordiamo come questo provvedimento faceva parte di un pacchetto più ampio di richieste che andavano a migliorare la fruibilità della sezione “amministratore trasparente” del sito internet del Comune di Perugia, che Radicaliperugia aveva offerto a tutto il consiglio comunale e che il consigliere Nucciarelli aveva fatto proprio presentando un ordine del giorno che poi non ha avuto seguito.

Sull'incontro della delegazione radicale con il sindaco Romizi

A seguito di un improrogabile impegno relativo alla sua iniziativa di sciopero della fame e della sete, Marco Pannella non potrà partecipare all'incontro con il sindaco di Perugia Andrea Romizi. L'incontro rimane comunque fissato con una delegazione di Radicali Italiani composta da Valerio Federico ed Alessandro Massari e di Radicaliperugia con Andrea Maori, Mario Albi e Amato de Paulis sui temi della libertà di partecipazione e trasparenza, sui rapporti con la realtà carceraria e della riduzione del danno in materia di tossicodipendenze.
La delegazione radicale incontrerà la stampa alle ore 16,05 nell'atrio di palazzo dei Priori.
Andrea Maori, segretario di radicaliperugia

Marco Pannella, in sciopero della sete, domani a Perugia incontra il sindaco di Perugia, Andrea Romizi

Marco Pannella, in sciopero della sete, domani a Perugia incontra il sindaco di Perugia, Andrea Romizi

Domani, martedì 2 dicembre alle 15,00 a palazzo dei Priori si svolgerà un incontro tra il sindaco Andrea Romizi e una delegazione radicale capeggiata da Marco Pannella, in sciopero della sete.
Marco Pannella, a partire dalla mezzanotte di lunedì 30 giugno 2014, ha iniziato un Satyagraha nella forma dello sciopero della fame per richiedere a Governo e Parlamento che si faccia chiarezza e si intervenga immediatamente:per scongiurare le morti in carcere; sulle cure negate ai detenuti, molti dei quali incompatibili con lo stato di carcerazione; sulla tortura del 41-bis inflitta perfino a detenuti, come Bernardo Provenzano, per i quali le Procure della Repubblica di Palermo, Caltanissetta e Firenze hanno dato parere favorevole alla revoca del 41 bis.
ALLE ORE 16,05 MARCO PANNELLA E LA DELEGAZIONE RADICALE INCONTRERANNO I GIORNALISTI NELL’ATRIO DEL PALAZZO DEI PRIORI DI PERUGIA SULL’ESITO DELL’INCONTRO CON IL SINDACO DI PERUGIA.

Legge elettorale: nuovo presidio (il V) domani, martedì 2 dicembre,, di fronte al Consiglio regionale dell'Umbria

Legge elettorale: nuovo presidio (il V) domani di fronte al Consiglio regionale dell'Umbria del Comitato per la democrazia in Umbria in occasione dei lavori del consiglio. A partire dalle ore 10,00

Ci avevano promesso la nuova legge elettorale entro il 30 giugno (conferenza stampa del presidente del consiglio regionale Eros Brega di fine 2013), poi entro il 30 settembre, poi entro il 15 novembre.
Hanno depositato la prima bozza di legge solo l’11 novembre garantendo l’approvazione in commissione entro fine novembre e in consiglio la prima settimana di dicembre.
Oggi ci troviamo ancora con una proposta di legge sulla quale gravano pesanti dubbi di costituzionalità, che peraltro avevamo evidenziato subito invitando il PD a correggerla, tanto da costringere i consiglieri a chiedere pareri di autorevoli esperti.
A questo punto è evidente come la nuova legge arriverà non prima della pausa natalizia e che i tempi per la raccolta delle firme siano notevolmente ridotti, esattamente come 5 anni fa.
E’ dunque ineludibile una clausola che in fase di prima applicazione della legge preveda il dimezzamento del numero di firme necessario per presentare una lista, così come già previsto in caso di scioglimento anticipato del consiglio regionale, passando dalle 1.500 previste nella bozza all’esame della commissione a 750.

Per questo domani saremo di fronte il Consiglio regionale dell'Umbria a partire dalle ore 10,00

martedì 25 novembre 2014

Lettera aperta sui lavori del Consiglio regionale dell'Umbria


Gentile direttore,
come sicuramente saprà si è costituito un comitato per la democrazia in Umbria che ha come obiettivo quello di seguire passo passo l’evoluzione della legge elettorale regionale che l’assemblea legislativa è costretta ad approvare per adeguarsi alle nuove norme previste dallo Statuto regionale.
In questa sede non intendo entrare nello specifico della vicenda della legge elettorale ma segnalarle semplicemente che essa è paradigmatica del funzionamento del Consiglio regionale.
Il comitato si è infatti dotato di uno strumento di azione diretta nonviolenta, cioè il presidio, da tenere di fronte alla sede del consiglio regionale ogni volta che c’è una seduta. È uno strumento utile che consente di interagire direttamente con i consiglieri e farsi notare dai mass-media.
Ne abbiamo organizzati 4 finora, ma siamo stati costretti a rinviarne nell’ultimo mese ben 2: infatti una delle cose illuminanti che stanno venendo fuori dai nostri presidi di fronte a Palazzo Cesaroni di Piazza Italia è che praticamente il consiglio si riunisce pochissimo, in pratica una volta ogni 11 giorni, quest'anno., in cui si sono tenute solo 30 sedute.
Se poi andiamo a vedere i lavori delle commissioni consiliari, se è vero che ogni consigliere sta in un paio di commissioni che normalmente si riuniscono di mercoledì ─ mentre il consiglio di martedì ─ anche ammettendo che ci vuole una giornata intera per aggiornarsi sugli atti in discussione, il lavoro istituzionale del consigliere regionale non è sicuramente stressante.
Esemplari poi le “sconvocazioni”. Abbiamo potuto verificare per la seconda volta nel giro dell'ultimo mese che il consiglio regionale è stato sconvocato in poche ore, con decisione improvvisa  e rinviato di una settimana. Anche questo dovrebbe far riflettere sul senso di tenere in piedi una siffatta assemblea ─ di cui difendiamo l'istituzione prevista come organo costituzionale ─ con tutti i costi che comporta. 
Cordialmente

Andrea Maori

Secondo rinvio del Consiglio regionale dell'Umbria nell'ultimo mese: ma ha senso una struttura del genere?

Una delle cose illuminanti che stanno venendo fuori dai nostri presidi sulla legge elettorale di fronte alla c.d. assemblea legislativa dell'Umbria è che praticamente il consiglio si riunisce pochissimo, in pratica una volta ogni 11 giorni, quest'anno., in cui si sono tenute solo 30 sedute.
Infatti oggi era prevista una seduta - che normalmente si tiene un giorno alla settimana - ma per la seconda volta nel giro dell'ultimo mese è stato sconvocato in poche ore e rinviato di una settimana. Anche questo dovrebbe far riflettere sul senso di tenere in piedi una siffatta assemblea con tutti i costi che comporta. Andrea Maori

lunedì 24 novembre 2014

Domani, martedì 25 novembre V presidio del Comitato per la democrazia in Umbria di fronte al Consiglio Regionale dell'Umbria

“Legge elettorale subito e senza trucchi contro ogni discriminazione”
a cura del "Comitato per la democrazia in Umbria"


Domani, martedì 25 novembre 2014, dalle ore 10,00,  V
 presidio di fronte al Consiglio Regionale dell'Umbria.
Il presidio vuole essere un richiamo ai cittadini e alle istituzioni sulla grave situazione di illegalità derivante dalla mancanza di una legge elettorale adeguata alle previsioni dello Statuto regionali modificato da diversi anni.

Ad oggi, infatti, non c’è la nuova legge elettorale, non c’è ancora accordo tra i partiti e tutto lascia pensare che ci sia un allungamento dei tempi di approvazione. Tutto questo crea una profonda discriminazione verso i gruppi non rappresentati in consiglio, che, a seguito di questa situazione di incertezza, non possono organizzare una campagna per la presentazione delle liste.
Tutto questo crea un grave strappo alla democrazia e al diritto di partecipazione dei cittadini. Una situazione che ─ a tre mesi dal deposito delle liste ─ crea una discriminazione verso tutti quei gruppi non rappresentati attualmente in Consiglio e che è esattamente il contrario di quanto stabilisce "una buona condotta" (così come si esprime il consiglio d'Europa) in materia di legislazione elettorale.
Crediamo che tutta la vicenda dimostra come la credibilità delle istituzioni regionale sia a livelli molto bassi.
C’è bisogno di un risarcimento immediato per questi gravi ed omissivi ritardi a partire (ma non è l’unica richiesta) dall’azzeramento del numero delle firme autenticate e certificate rispetto al numero previsto finora, ben 3200, per la presentazione delle liste di gruppi non presenti in Consiglio.

Per questo, domani mattina, 25 novembre, dalle 10,00 saremo di nuovo di fronte il Consiglio regionale in Piazza Italia per richiamare l'attenzione su questo ulteriore strappo delle regole democratiche.

Al comitato hanno aderito finora:
Alternativa Riformista Umbria
Radicaliperugia.org
Scelta civica Umbria
Sinistra Anticapistalista

sabato 22 novembre 2014

Perugia, una giornata con Marco Pannella, di Roberto Sannipola

Arrivo a Perugia il 18 novembre alle 11.50 per andare ad assistere alla conferenza stampa di Marco Pannella, storico Leader dei Radicali, quando, mentre sto avviandomi alla sede della Conferenza, una macchina parcheggia proprio davanti a me con dentro lui.
Come esce dalla macchina, non riesco a salutarlo, che arriva un uomo a chiedere l’elemosina e lui, con un gesto spontaneo, gli da alcuni spicci. Immediatamente dopo arriva una ragazza che gli propone alcuni suoi acquarelli da vendere e lui comincia a chiedere, a farsi spiegare, come fosse un artista affermata e gliene compra uno, chiedendole la dedica.
Una volta entrati nella sala predisposta, pronti per cominciare la conferenza, tutti si chiedono dove fosse Marco e un dirigente Radicale dice: “sicuramente a parlare con il popolo”.
In effetti stava al Corso, con il suo immancabile toscanello alla grappa, a parlare con un disoccupato.
Aria…….
Che respiro………….
In una città che non tollera più ne lavavetri, ne accompagnatori di carrelli, in una Regione (Istituzione) che si alambicca il cervello per come fare, o non fare, o farla appena prima della consultazione, la legge elettorale che più le confà (a proposito grazie agli amici radicali di Perugia per il grande lavoro che stanno svolgendo anche in questo senso), Pannella ammira gli alberi, entra nell’atmosfera della città, della gente, convoca i geologi per cercare di fare subito proposte di legge per cercare di arginare questo dissesto idrogeologico in atto.

domenica 16 novembre 2014

Martedì 18 novembre ore 12,00 conferenza stampa di Marco Pannella a Perugia

Martedì 18 novembre ore 12,00  Marco Pannella terrà una conferenza stampa presso la sala delle conferenze dell'hotel La Rosetta a Perugia in piazza Italia.
La conferenza stampa di Pannella viene a coincidere con una serie di iniziative di Radicaliperugia per favorire l'agibilità degli strumenti di partecipazione - a partire dalla legge elettorale regionale -  e contro ogni proibizionismo (ultimo il provvedimento del comune di Perugia sui lavavetri e "accompagnatori di carrelli"). Marco Pannella verrà introdotto da Valerio Federico, tesoriere di Radicali Italiani e promotore della campagna  #Sbanchiamoli - Fuori i Partiti dalle Banche: la campagna di Radicali italiani, da Andrea Maori e Michele Guaitini rispettivamente segretario e tesoriere di radicaliperugia che faranno il punto sulle iniziative in corso e da Alessandro Massari della Direzione di Radicali Italiani.
Nel pomeriggio Marco Pannella terrà un incontro a partire dalle ore 17,00 sempre presso l'Hotel La Rosetta con un gruppo di geologi umbri.
Tutte le redazioni sono invitate a partecipare:
per informaizoni:
Valerio Federico 3358256766
Michele Guaitini 3473252085
Andrea Maori 3393455415

E poi qualcuno osa dire che i Garanti dei detenuti non servono: ecco la denuncia di Carlo Fiorio sulla situazione del carcere di Spoleto

Il Professore Carlo Fiorio
Pubblichiamo con molto piacere  il testo  integrale del dettagliato comunicato stampa che il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale della Regione Umbria, Prof. Carlo Fiorio ha inviato sulla situazione nel carcere di Spoleto. Non abbiamo commenti da fare. Per completezza di informazione inseriamo i link a due articoli pubblicati online che contengono una replica del direttore del Carcere di Spoleto. Questa denuncia ci consente di cogliere l'occasione per replicare a tutti quei politici che in questi anni hanno sottovalutato l'importanza della nomina del Garante regionale dei Detenuti relegandola a figura burocratica magari di stampo partitocratico. La vicenda in oggetto e la capacità del professor Fiorio di creare reti di associazioni di volontariato negli istituti penitenziari umbri e soprattutto occasioni di miglioramento della qualità della vita dei detenuti è la dimostrazione che non ci eravamo sbagliati nel condurre una iniziativa per l'applicazione della legge di nomina del garante.
Andrea Maori

Agli organi di stampa
LORO SEDI
Perugia, 13 novembre 2014
COMUNICATO STAMPA
Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale denuncia la gravissima situazione caratterizzante la gestione della Casa di reclusione di Spoleto.
Sia i colloqui che la corrispondenza proveniente dall'istituto spoletino evidenziano una gestione carceraria connotata da un'ingiustificata rigidità oltre che da un illegittimo ricorso al potere disciplinare. Conseguenza di tale gestione è stato lo “sciopero pacifico” che ha interessato le due attività più preziose per i detenuti: quelle scolastiche e quelle lavorative.
Con un comunicato diffuso a tutte le autorità operanti nel contesto regionale, le persone detenute presso il carcere spoletino preannunciavano (con congruo anticipo rispetto all’effettiva esecuzione) «l’astensione dalle attività lavorative, scolastiche, universitarie» e «dall’acquisto di generi alimentari e/o prodotti di genere diverso acquistabili tramite servizio di sopravvitto», motivando «tale forma di protesta civile, pacifica e non violenta» con la necessità di veicolare all’esterno talune criticità della gestione di quell’istituto.

martedì 11 novembre 2014

Legge elettorale Umbria: prima importante vittoria del comitato

Legge elettorale: prima importante vittoria del comitato ma la strada resta ancora in salita. Irrisolti i nodi di costituzionalità sul premio di maggioranza

Dichiarazione di Michele Guaitini, Andrea Maori ed Amato De Paulis del comitato per la democrazia in Umbria

Finalmente a 4 mesi dalle elezioni, è stato depositato in commissione il testo base per la legge elettorale regionale. Registriamo una prima importante vittoria per il Comitato per la Democrazia in Umbria con l’obbligo di raccolta di firme per tutti senza alcun tipo di esenzione garantendo così parità di trattamento e di accesso alla competizione elettorale.
Riteniamo accettabile il numero di firme compreso tra 1.500 e 2.000 ma insistiamo con la richiesta di dimezzamento in sede di prima applicazione della nuova legge elettorale a causa della enorme compressione dei tempi previsti per la raccolta. Anche perché se questa legge lo prevede in caso di scioglimento anticipato della consiliatura non si capisce perché non prevederlo anche ora con l’approvazione finale che arriverà a 3 mesi dal voto.
Dobbiamo altresì rimarcare come, nonostante i tempi ristrettissimi, si sia perso un ulteriore mese solamente per cercare un accordicchio all’interno dell’attuale maggioranza. L’impianto della legge è identico a quello presentato in conferenza stampa dal PD a inizio ottobre con l’aggiunta di una serie di cervellotici meccanismi per garantire dei seggi, ma non troppi, agli alleati. Più che legge “ad personam” sembra una legge “ad sondaggium”, calibrata per ottimizzare il risultato in base agli ultimi segreti sondaggi commissionati.
Con l’impianto immutato, resta gravemente irrisolto il problema di costituzionalità sul premio di maggioranza con un meccanismo già bocciato a gennaio dalla Corte Costituzionale. Rimane pertanto l’esigenza di prevedere il secondo turno di ballottaggio nel caso in cui nessuno consegua una certa percentuale di voti al primo turno.

lunedì 10 novembre 2014

A proposito di legge elettorale umbra: carissimi Pinocchi i nostri consiglieri regionali

CARISSIMI  PINOCCHI

novembre 2012 - a Natale si discute la legge elettorale (Il Messaggero)
febbraio 2013 - Legge elettorale: LA SVOLTA (Corriere dell’Umbria)
aprile 2013 - Legge elettorale: RUSH FINALE (Giornale dell’Umbria)
ottobre 2013 - Palazzo Cesaroni mette mano alla nuova legge elettorale (Corriere dell’Umbria)
dicembre 2013 - "Legge elettorale entro 6 mesi" (Eros Brega, presidente Consiglio Regionale)
marzo 2014 - verso la nuova legge elettorale (La Nazione)
giugno 2014 - nuova legge elettorale entro settembre: AVANTI TUTTA (Corriere dell’Umbria)
luglio 2014 - oggi la direzione democrat sulla legge elettorale (Giornale dell’Umbria)
agosto 2014 - legge elettorale, da settembre in commissione. Locchi fissa le regole (Corriere dell’Umbria)
settembre 2014 - sulla legge elettorale partiti al giro di boa. Arrivano in commissione i punti principali di convergenza (Giornale dell’Umbria)
ottobre 2014 - legge elettorale AVANTI TUTTA (Corriere dell’Umbria)
ottobre 2014 - Locchi e Leonelli: "Questa è una legge elettorale seria" (quale??? – Il Messaggero)
novembre 2014 – Legge elettorale disco verde del partito democratico (Corriere dell’Umbria)

10 NOVEMBRE 2014 - Non c’è la nuova legge elettorale, non c’è ancora un testo depositato, non c’è ancora accordo tra i partiti e all’interno del PD c’è accordo a giorni alterni.
Tutto questo crea un grave strappo alla democrazia e al diritto di partecipazione.
  

Comitato per la democrazia in Umbria



Comunicato del comitato per la democrazia in Umbria: domani IV presidio di fronte il Consiglio Regionale “Legge elettorale subito e senza trucchi”

“Legge elettorale subito e senza trucchi”
a cura del "Comitato per la democrazia in Umbria"

Domani, martedì 11 novembre 2014, dalle ore 10,00,  IV presidio di fronte il Consiglio Regionale dell'Umbria.
Durante il presidio vestiremo con nasi lunghi da Pinocchio, per ricordare le promesse fatte e non mantenute nel corso degli anni dai consiglieri regionali di adeguare la legge elettorale alle previsioni dello statuto. 
Ad oggi, infatti, 10 novembre 2014 10 non c’è la nuova legge elettorale, non risulta che ci sia un testo depositato, non c’è ancora accordo tra i partiti e all’interno del PD c’è accordo a giorni alterni.
Tutto questo crea un grave strappo alla democrazia e al diritto di partecipazione dei cittadini. Una situazione che ─ a quattro mesi dal voto ─ crea una discriminazione verso tutti quei gruppi non rappresentati attualmente in Consiglio e che è esattamente il contrario di quanto stabilisce "una buona condotta" (così come si esprime il consiglio d'Europa) in materia di legislazione elettorale.
Crediamo che tutta la vicenda dimostra come la credibilità delle istituzioni regionale sia a livelli molto bassi.
C’è bisogno di un risarcimento immediato per questi gravi ed omissivi ritardi a partire (ma non è l’unica richiesta) dall’azzeramento del numero delle firme autenticate e certificate rispetto al numero previsto finora, ben 3200, per la presentazione delle liste di gruppi non presenti in Consiglio.

Per questo, domani mattina, 11 novembre, dalle 10,00 saremo di nuovo di fronte il Consiglio regionale in Piazza Italia per richiamare l'attenzione su questo ulteriore strappo delle regole democratiche.

Per info:
Andrea Maori 3393455415

Amato De Paulis 3473326647

martedì 4 novembre 2014

Legge elettorale, presidio rinviato a seguito dell'improvviso rinvio della seduta del Consiglio regionale dell'Umbria

Comunicato del comitato per la democrazia in Umbria: rinviato il IV presidio di fronte il Consiglio Regionale a seguito del rinvio dei lavori del consiglio.

“Legge elettorale subito e senza trucchi"
A cura del "Comitato per la democrazia in Umbria"

Il presidio di domani è stato rinviato a martedì 11 novembre a seguito dell’improvviso rinvio dei lavori del consiglio regionale, legato alla vicenda AST di Terni.
Ci auguriamo che questa settimana segni un passo in avanti per raggiungere l’obiettivo di una legge elettorale non discriminatoria.
Lo scandaloso mancato deposito di una proposta di legge elettorale ─ a quattro mesi dal voto! ─ presso la commissione consiliare della Regione Umbria porta inevitabilmente verso nuovi, gravi, omissivi ritardi in vista delle prossime elezioni regionali previste per marzo 2015. Una situazione che crea una discriminazione verso tutti quei gruppi non rappresentati attualmente in Consiglio e che è esattamente il contrario di quanto stabilisce "una buona condotta" (così come si esprime il consiglio d'Europa) in materia di legislazione elettorale. Cogliamo come un fatto positivo le dichiarazioni del segretario umbro del Partito Democratico Giacomo Leonelli che sollecita il consiglio regionale a fare presto perché così si mira alla credibilità del suo partito. Noi aggiungiamo che tutta la vicenda dimostri come la credibilità delle istituzioni regionale sia caduta molto in basso.
C’è bisogno di un risarcimento immediato per questi gravi ed omissivi ritardi a partire (ma non è l’unica richiesta) dall’azzeramento del numero delle firme autenticate e certificate rispetto al numero previsto finora, ben 3200, per la presentazione delle liste di gruppi non presenti in Consiglio.