venerdì 14 luglio 2023

NUOVO CURI: IL COMUNE DI PERUGIA FACCIA CHIAREZZA

NUOVO CURI: IL COMUNE DI PERUGIA FACCIA CHIAREZZA

TENERE SEPARATO LO STADIO DALLE DINAMICHE ELETTORALI

 



Dopo la bocciatura del progetto presentato da Arena Curi Srl per la realizzazione del nuovo stadio Curi, concretizzatasi con la negazione della dichiarazione di pubblico interesse, oggi un quotidiano locale pubblica stralci di un documento che una holding straniera ha inviato al Comune con l’illustrazione dei suoi progetti futuri relativi all’acquisizione del Perugia Calcio e alla realizzazione del nuovo stadio.

Pare che questo documento sia nelle mani del Sindaco da diverse settimane e contiene anche considerazioni di carattere elettorale sui futuri appuntamenti del 2024 che appaiono decisamente fuori luogo, con la prospettazione che l’avvio rapido del faraonico progetto per il nuovo stadio potrebbe fungere da trampolino di lancio per l’elezione di Romizi a Presidente della Regione.

Sarebbe bene che il Sindaco faccia chiarezza con la cittadinanza intorno a ciò che ruota realmente intorno allo stadio Curi. Il comunicato stampa con il quale il Comune di Perugia all’indomani della retrocessione in serie C chiedeva senza troppi mezzi termini al presidente Santopadre di farsi da parte, la bocciatura del progetto di Arena Curi Srl e la pubblicazione oggi di questo documento vergato da chi sta in queste ore trattando l’acquisto del Perugia Calcio sembrano far parte di un medesimo disegno.

Chiediamo quindi al Sindaco di dipanare i dubbi di una situazione che si fa sempre più confusa e poco trasparente.

Il progetto di Arena Curi Srl è stato bocciato per le motivazioni illustrate nella conferenza stampa dello scorso 5 luglio, peraltro in parte pretestuose o quantomeno premature per questa fase pre-prcedurale, o perché si è reputato più conveniente lasciare strada libera a questi investitori che vogliono rilevare il Perugia Calcio?

E a che titolo questa holding straniera si interessa delle questioni elettorali di casa nostra? Il nuovo stadio risponde ai bisogni della collettività o deve servire da trampolino per le elezioni? Gradiremmo sapere cosa ha risposto il Sindaco a questi consigli non richiesti.

Infine, il Comune è parte attiva per favorire il passaggio di proprietà del Perugia Calcio? Anche solo per una mera questione scaramantica, ricordiamo che l’ultima volta che il Comune di Perugia ha favorito l’avvicendamento nella società di Pian di Massiano con annesse prospettazioni per il nuovo stadio, era il 2008 e non è andata proprio benissimo….

 

Michele Guaitini – segretario Radicali Perugia
Andrea Maori – tesoriere Radicali Perugia

lunedì 3 luglio 2023

Sul "nodino" il Comune di Perugia smentisce se stesso. Ora dia spiegazioni ai cittadini

SUL NODINO IL COMUNE DI PERUGIA SMENTISCE SE STESSO
ORA DIA SPIEGAZIONI AI CITTADINI

 




 

Il Comune di Perugia, con la decisione di dare il proprio assenso al progetto definitivo presentato da Anas lo scorso mese di febbraio, smentisce quanto affermato in passato da Sindaco, assessore e uffici tecnici.

 

Durante la seduta della III Commissione Consiliare del 22 aprile 2021 infatti il Sindaco Andrea Romizi affermò chiaramente che “il nodino non è risolutivo per l'accesso alla città”, aggiungendo poi tutta una serie di considerazioni sull'opportunità di incrementare il trasporto pubblico e potenziare la viabilità esistente.

 

Concetti riportati e confermati dall’assessore Margherita Scoccia durante la seduta della III Commissione del 14 ottobre 2021, nel corso della quale fu di una esemplare chiarezza e linearità l’intervento della dirigente alla mobilità Margherita Ambrosi che spiegò come il nodino risponde all'esigenza di Anas di semplificare le grandi percorrenze che nell'attraversare l'area di Perugia possono incontrare difficoltà, mentre sono forti le perplessità rispetto alla risoluzione delle problematiche del traffico locale.

Giova riportare le sue testuali parole: “in ottica nazionale o addirittura europea il nodo dal punto di vista di Anas è risolutivo, ma è evidente che a livello locale sappiamo che non lo sarà".

 

Ora che il Sindaco ha deciso in maniera difforme alle convinzioni sue e del suo entourage, le ipotesi in campo possono essere solo due: o il Comune di Perugia ha cambiato idea e allora deve spiegare perché, oppure ha piegato la testa davanti a interessi più alti e in questo caso deve dirci quali garanzie o promesse ha chiesto e ottenuto in cambio, dal momento che nel progetto definitivo di Anas non si intravedono né le une né l’altre.

 

Quali che siano i motivi, l’amministrazione comunale deve dare spiegazioni puntuali ai cittadini per questa incredibile giravolta.

 

 

Michele Guaitini – segretario Radicali Perugia

Andrea Maori – tesoriere Radicali Perugia

 

A questo link un collage delle dichiarazioni di Sindaco, Assessore e Dirigente: https://www.youtube.com/watch?v=vRAoZSmV9qE