Andrea Maori, membro della direzione dell’Associazione Radicale Antiproibizionisti
I cittadini svizzeri oggi, 30 novembre, sono chiamati a votare in un referendum popolare per decidere se legalizzare la marijuana nel loro Paese.
L’attuale politica della Confederazione svizzera – rispetto alla quale il referendum di oggi tende di smussarne gli angoli più restrittivi - si basa sule “4 politiche pilastro", stabilite dal Governo federale nel 1991, prevenzione, trattamento, riduzione del danno, inasprimento legislativo, portarono, per l'eroina, ad una diminuzione delle morti per overdose, riduzione dell'incidenza, riduzione dei crimini correlati, e altro, per la cannabis non ottennero effetto. Ed è anche per questo che in Svizzera il referendum è stato presentato. Ma se Oltralpe il dibattito sulle politiche in materia di droghe si muovono in un’ottica di tendenziale legalizzazione, con effetti positivi sulla salute pubblica, in Italia gli effetti delle politiche proibizioniste sono sotto gli occhi di tutti. Ecco alcuni dati.