giovedì 13 novembre 2008

Innocenzi a Perugia - Primarie giovani completamente oscurate

Giulia InnocenziSi è svolta questa sera  presso la sede regionale umbra del Partito Democratico a Perugia la conferenza stampa di Giulia Innocenzi, candidata alle primarie per la segreteria giovani del Partito Democratico che si svolgeranno il 21 novembre prossimo.
Giulia Innocenzi, responsabile degli studenti dell'associazione Luca Coscioni, nel presentare il suo programma ha stigmatizzato come si stia perdendo un'occasione per la democratizzazione e la trasparenza del Partito Democratico. (...)  Nessuna occasione di dibattito e di confronto tra i candidati è stata promossa nei mezzi di informazione del Partito e - in generale -  è stato messo un silenziatore dai mass media rispetto a quello che potrebbe ancora diventare un esperimento originale di democrazia interna. Molta è la strada per la trasparenza interna a partire dai regolamenti. Quello che si sta configurando - ha aggiunto Innocenzi -  è una sommatoria di DS e Margherita e non un nuovo partito
Nel presentare il suo programma, Innocenzi si è soffermata sull'abolizione del valore legale del titolo di studio, l'abolizione dei concorsi universitari, far avanzare il merito contro le baronie e un nuovo meccanismo per la trasparenza del finanziamento della ricerca.
 
Di seguito il programma di Giulia Innocenzi
 
 
Per il Partito Democratico, per un partito democratico.
Per partecipare alla costruzione di un vero partito democratico, grazie a primarie aperte e procedimenti elettorali con regole certe e uguali per tutti i candidati, che raccolga le energie rinnovatrici dei democratici italiani. In generale, e per tutti i partiti, sostengo il principio della libertà di associazione e possibilità di doppia tessera per abolire la possibilità stessa che i partiti prevedano espulsioni.                                           
Luca Coscioni e Piergiorgio Welby: antiproibizionismo, autodeterminazione e diritti civili.
Per portare Luca Coscioni e Piergiorgio Welby, due leader politici che hanno usato il loro corpo malato per dare vita alle loro battaglie, al centro dell'Assemblea democratica. Perché la libertà di ricerca, l'antiproibizionismo, la vita indipendente e i diritti civili non siano più esclusi dalle battaglie della Sinistra italiana. Sostegno alla campagna SOS pillola del giorno dopo e informazione sessuale.                                   
Scuola e Ricerca: laicità, libertà e merito.                                                                               Valutazione trasparente di istituti e insegnanti come premessa alla libertà di scelta e di insegnamento. Niente sussidi alle scuole confessionali, né ora di religione né creazionismo nelle scuole. Valutazione delle Università e finanziamenti ai ricercatori valutati da "pari" (sistema "peer – review") contro baronie familistiche e potentati politici.                                                                                                                                            
Anagrafe pubblica degli eletti per la trasparenza e il controllo dei propri rappresentanti.
Per conoscere per deliberare, per abbattere la distanza fra eletti ed elettori, per moralizzare la politica con una riforma concreta: l'anagrafe pubblica degli eletti, il controllo delle attività e delle decisioni di chi ci rappresenta.                                                                                                                                                       
Per la libera condivisione: nell'abitare, nei mezzi di trasporto, nel software e nell'informazione.                                                                                                                           Investimenti e politiche per condividere liberamente risorse, spazi e idee: per interagire, convivere, co-produrre. Facilitare la condivisione nell'abitare, nello spostarci, nel trasferirci le informazioni sul web e nel creare i contenuti da trasmettere.                                                                                                                      
Sicurezza partecipativa.
Sicurezza come riappropriazione degli spazi cittadini e recupero della vita dei quartieri, grazie alla rianimazione delle periferie con microeventi e centri di aggregazione, isole pedonali e guerra alle auto. La possibile alternativa ai militari sulle strade, alle politiche repressive, alle ronde

Nessun commento:

Posta un commento