sabato 30 gennaio 2010

Perugia: tavolo per la Lista Bonino Pannella

Domani, domenica 31 gennaio 2010, si può firmare per presentare la Lista Bonino/Pannella alle prossime elezioni regionali in Umbria. Il tavolo per le firme lo troverete in Piazza della Rupe (all'arrivo del minimetrò, stazione Pincetto) nelle vicinanze di via Oberdan dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 19,00

Il testamento biologico a Perugia: questioni di lana caprina

Di Saverio Monno (da Micropolis, inserto del Manifesto del 27 gennaio 2010)

Se in Commissione Affari Sociali alla Camera la discussione sul Ddl Calabrò sembra prossima ad un epilogo (il passaggio in aula a Montecitorio oramai è imminente), nel Paese il dibattito sul testamento biologico è tutt’altro che agli sgoccioli. La Provincia di Cagliari, i Municipi Xº e XIº di Roma, i Comuni di Firenze, Pisa, Rimini, sono solo alcuni degli enti locali che hanno deciso di dotarsi di istituti ad hoc per la raccolta delle Dat (Disposizioni anticipate di trattamento). Stando a stime recenti (novembre-dicembre 2009) sono, infatti, almeno un centinaio i comuni che hanno seguito o si apprestano a seguire questi esempi. Poca cosa di fronte al poderoso attacco alla libertà personale messo a segno dal governo nazionale, ma pur sempre una forma di “pressione politica fortissima che, partendo dal territorio, dalla gente comune – come ha sostenuto Gionata Moscoloni, ventiquattrenne consigliere Pd, in occasione della discussione a Marsciano del documento da lui stesso presentato - speriamo possa far tornare sui suoi passi il senatore Calabrò e la sua maggioranza”.

mercoledì 27 gennaio 2010

Legge elettorale umbra: in Regione oggi è impossibile ritirare i moduli per le sottoscrizioni

Oggi pomeriggio, in orario d'ufficio, su una cortese pressione di Michele Guatini, del comitato elettorale della Lista Bonino - Pannella, sono andato alla Giunta Regionale per prendere i moduli conformi alla legge elettorale regionale "porcata" in vigore dal 3 gennaio scorso. La Regione infatti ha predisposto moduli per la raccolta delle sottoscrizioni per tutti quei gruppi di cittadini che vogliono presentare una lista alle prossime elezioni regionali. Ebbene, il "responsabile"  non era presente, non perchè era andato a prendere un caffè ma perchè convocato ad un riunione in Prefettura. Ha lasciato un sostituto? No, per niente. Ripassi domani se vuole i suoi moduli! Così mi è stato detto, in modo gentile ed imbarazzato da un collega del suddetto responsabile. Sono andato via molto incazzato perchè io penso che in una fase elettorale delicata, come quella della presentazione delle liste, gli uffici che la gestiscono dovrebbero stare  aperti con orari continuati, dovrebbero dare piena disponibilità ai cittadini che vogliono contribuire alla competizione elettorale, soprattutto per quelle liste che sono costrette a raccogliere sottoscrizioni elettorali per le quali, ore e minuti possono essere importanti al fine del deposito delle firme e delle liste. Questo avviene per le Prefetture, per il ministero degli interni, per le provincie e per comuni, ma non per la regione dell'Umbria, dove nemmeno hanno organizzato un ufficio elettorale. Che schifo.

L'IKEA in Cina, ma non Umbria

In merito al possibile arrivo in Umbria di un punto vendita IKEA sono state sollevate obiezioni o avanzate preoccupazioni dalle associazioni di categoria del commercio, dalla legacooperative, da alcuni sindacati e da parti politiche sulla carta agli antipodi come Forza Nuova e RC. Sarebbe paradossale che nella nostra regione, la multinazionale svedese ricevesse lo stop per motivi di carattere ideologico e in base una visione autarchica dell'economia. Ci si deve di certo impegnare per far sì che rappresenti davvero una opportunità di lavoro per molti concittadini e che vi sia la massima compatibilità ambientale, ma porre ostacoli paventando la conseguente crisi della piccola impresa umbra del settore non sembra accettabile. Innazitutto per le stesse aziende nostrane che hanno solo da guadagnare da una possibile sfida sul piano della qualità, in termini di investimenti a medio lungo termine. Ruolo delle amministrazioni locali dovrebbe essere quello di valorizzare l'artigianato non con modalità di chiusura, ma sburocratizzando e offrendo spazi e occasioni per promuovere a partire dai centri storici quella che va considerata una risorsa sulla quale investire per rilanciare la competizione internazionale dell'impresa umbra. Inoltre resterebbe inspiegabile, o forse lo è fin troppo, la schizofrenia nel permettere il diffondersi frenetico e spregiudicato di centri commerciali intorno a Perugia in questi anni (emblematico anche per l'impatto sulla viabilità è stata l'Ipercoop di Collestrada) e ora scandalizzarsi e proibire nel caso dell'IKEA, presente addirittura anche in Cina .

Tommaso Ciacca, della Direzione Nazionale dell'Associazione Luca Coscioni
Liliana Chiaramello, segretaria di Radicaliperugia.org
Francesco Pullia, della Direzione Nazionale di Radicali Italiani

domenica 17 gennaio 2010

Legge elettorale regionale della Regione Umbria, i Radicali chiedono un incontro urgente alla Presidente Lorenzetti

Con un telegramma inviato alla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, i radicali umbri hanno chiesto un incontro urgente per chiedere la regolarità dell'applicazione della nuova legge elettorale regionale che non fornisce indicazioni specifiche relative alla procedura per la raccolta delle firme utili alla presentazione delle liste per le imminenti elezioni regionali.

In considerazione del fatto che non sono stati neanche predisposti modelli si corre, infatti, il rischio  dell’invalidazione delle sottoscrizioni necessarie. La nuova legge elettorale regionale della Regione Umbra è stata approvata all'inizio gennaio, cioè praticamente all'inizio della campagna elettorale, limitando, pertanto, la raccolta firme a pochissimi giorni in flagrante violazione del diritto dei cittadini di predisporre liste nei tempi dovuti, vale a dire nei 180 giorni previsti dalla legge nazionale

sabato 16 gennaio 2010

Legge elettorale in Umbria: violati i diritti civili dei cittadini e le indicazioni del Consiglio d'Europa

Nota di Andrea Maori e Michele Guaitini

Denunciamo l’illegalità delle elezioni regionali umbre a partire dalla legge elettorale regionale approvata recentemente dal Consiglio regionale. Come è noto, l’esperienza degli ultimi anni lo dimostra, le leggi elettorali sono il cardine del sistema politico istituzionali su cui si regge lo stato, ha infatti influenze generali sulla governabilità di un’istituzione e sul sistema dei partiti e dei movimenti che sono espressione della società.  l’approvazione della legge elettorale a soli 3 mesi dalle elezioni – a campagna elettorale già iniziata - configura una lesione dei diritti elettorali dei cittadini – quindi dei diritti civili e politici - che così si trovano a fare i conti con una manipolazione delle regole ad uso e consumo della partitocrazia in modo da spiazzare eventuali avversari che così hanno poco tempo per organizzarsi. Questa affermazione è confermata anche da un documento approvato dal Consiglio d’Europa  che indica in un anno dalle elezioni il termine ultimo entro il quale fare le modifiche elettorali.

venerdì 15 gennaio 2010

Riunione di radicaliperugia.org sulle elezioni regionali

Convocata per il giorno domenica 17  gennaio alle ore 21.00 presso la sala delle Conferenze dell'Hotel La Rosetta una riunione aperta agli interessati sulla presenza radicale alle prossime elezioni regionali in Umbria e alla presentazione della lista Bonino - Pannella

Liliana Chiaramello, segretaria di radicaliperugia.org - Andrea Maori, tesoriere di radicaliperugia.org

giovedì 14 gennaio 2010

Università per stranieri, inaugurata l'aula dedicata ad Aldo Capitini

targaCapitiniSiamo nel novembre 2008 e si celebrano le forze armate in un anniversario che ha come data di riferimento il 4 novembre. Chiunque si rechi nel centro di Perugia può trovarsi di fronte ad un carro armato accanto alla Fontana Maggiore, su cui si arrampicano bambini entusiasti immortalati da genitori alle prese di videocamere e cellulari, a eternare lo storico evento. Le divise piacciono molto, come sono sempre piaciute, e tutto l’insieme ha un aspetto muscolare e glamour, davvero contemporaneo…

Senza entrare nel merito delle modalità scelte dall’esercito per festeggiare la ricorrenza, mi rendo conto di quanto, a fronte di una cultura militarista piuttosto tonica, la cultura della nonviolenza sia poco espressa, conosciuta, affermata anche nella mia città. Da questo impulso, da questa presa di coscienza, nasce, durante una giornata di studio su Capitini promossa dal movimento radicale perugino, l’idea di mobilitarsi per ricordare a noi in primis, e insieme a noi, ai nostri concittadini, che Perugia e l’Università per Stranieri hanno trovato in un momento di particolare, drammatico bilancio, dal 1944 al ’46 la forza per ripartire con una figura di pensatore e uomo di lettere cui non è importante aggiungere altro elemento retorico, bastano nome e cognome: Aldo Capitini. Da quel momento l’idea è diventata azione. Cittadini firmavano ai nostri tavoli organizzati in strada da Andrea Maori ed altri, io raccoglievo adesioni all’interno della mia Università. aulaCapitiniSono contenta di poter affermare che questa volta, facendomi carico dell’iniziativa, ho trovato ascolto presso il personale amministrativo, presso i colleghi docenti, presso i vertici istituzionali. E ho trovato la forza di perseverare  grazie alla spinta che mi è venuta da una giovane collega, Nicoletta Santeusanio, che mi ha affiancato nella divulgazione dell’iniziativa. Ora, oggi, la terra e il cielo della democrazia finalmente si sfiorano: la base cittadina che è entrata in azione è stata ascoltata dai vertici istituzionali, che sono qui presenti come espressione della cultura e del governo politico della città. E’ un bel pomeriggio, questo martedì 12 gennaio, un bel momento in cui diamo voce duratura, ri-conoscenza e affermazione alla cultura della nonviolenza. Sarà ancora più bello, da oggi in poi, quotidianamente entrare all’Università per stranieri : per insegnare, per imparare.

Elisabetta Chiacchella
docente di Lingua Italiana, Università per Stranieri di Perugia

mercoledì 13 gennaio 2010

L'Umbria si liberi di burocrazia e favoritismi - Intervista a Marco Pannella

da “Il Giornale dell’Umbria”, del 13 gennaio 2010
a cura di Bruno Colella

PERUGIA – Il Pd umbro divorato da guerre intestine per “smoderate ambizioni di potere”, gli umbri “soffocati” da ceti dirigenziali burocratizzatisi e parassitari, la necessità di “rappresentare una forza alternativa al sessantennale regime partitocratrico”. E poi l’allarme sulle infiltrazioni mafiose nella regione, il perché i Radicali hanno deciso di presentarsi da soli alle prossime elezioni regionali, la vicenda Bianzino e molto altro ancora.
Così Marco Pannella, il leader storico dei Radicali, in questa intervista esclusiva e a tutto campo al Giornale dell’Umbria.

mercoledì 6 gennaio 2010

Registro del testamento biologico a Perugia, è tempo di muoversi...

Giovedì 7 gennaio 2010, saranno trascorsi i 90 giorni previsti dal regolamento sulla partecipazione popolare del Comune di Perugia, entro i quali la Giunta o il Consiglio Comunale devono adottare "motivata decisione" sulla petizione che chiede l'istituzione del registro dei testamenti biologici.

Il deposito delle firme raccolte dai radicali, autenticate e ammesse dagli uffici competenti risale infatti allo scorso 9 ottobre, ma la petizione è rimasta nel cassetto dei dirigenti e politici che avrebbero dovuto indicare l'iter, chiedere eventuali precisazioni mediante anche audizioni dei promotori e in sostanza consentire il dibattito e l'approfondimento politico per arrivare ad una risposta quanto più consapevole .