venerdì 30 ottobre 2009

La conferenza stampa sui testamenti biologici: foto e audio

La conferenza stampa, grazie a Radio Radicale, si può riascoltare cliccando qui sotto:



http://www.radioradicale.it/scheda/290166/la-situazione-dei-registri-dei-testamenti-biologici-in-umbria

Registri dei testamenti biologici in Umbria

Conferenza stampa del 30 ottobre 2009 Perugia, ore 11, Hotel La Rosetta
Registri dei testamenti biologici in Umbria
Oggi venerdì 30 ottobre 2009, presso la sala conferenze dell’Hotel La Rosetta di Perugia, alle ore 11, si è tenuta una conferenza stampa promossa dall’Associazione Luca Coscioni, dai circoli UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) di Perugia e Terni, dalla Associazione “Civiltà Laica” , da Radicaliperugia.org/Ass. G. Nuvoli e dal Circolo Radicale “Ernesto Rossi” di Terni.
Le associazioni promotrici hanno ricordato che il testamento biologico (direttive o dichiarazioni anticipate di volontà) rappresenta la naturale estensione del consenso informato , ormai riconosciuto, accettato da tutti e obbligatorio per legge, attraverso il quale ogni paziente consapevole, oggi in Italia esercita il diritto ad accettare o rifiutare le cure. Il testamento biologico consente anche al soggetto non più in grado di esprimere il consenso, di veder rispettata la propria volontà così come in linea con principi costituzionali, la convenzione di Oviedo e il codice deontologico medico. E’ però purtroppo notizia di questi giorni che alla Camera dei deputati il testo base adottato per la discussione sarà il Ddl Calabrò, che nella sostanza è un documento che si pone in contrasto con l’autodeterminazione del cittadino e rappresenta la negazione di una qualsiasi forma di testamento biologico. I rappresentanti delle associazioni hanno quindi descritto lo stato dell’arte delle “iniziative popolari dal basso” in corso nella nostra regione per istituire i registri comunali dei testamenti biologici, strumenti per l’affermazione dei diritti della persona. A Perugia è stata depositata una petizione il 9 ottobre, il cui iter dovrebbe da regolamento concludersi entro 90 giorni e un'altra petizione popolare sta per essere depositata. A Terni è in fase conclusiva la raccolta firme per una delibera consiliare. A queste iniziative politiche si aggiungono eventi a carattere culturale, informativo sui temi in oggetto, un po’ in tutta la regione. E’ stato ricordato che in merito vi sono stati e vi saranno incontri con i sindaci e i gruppi consiliari a Perugia e a Terni.
Alla conferenza stampa è intervenuto l’assessore al Comune di Perugia, Roberto Ciccone, medico, che ha ribadito l’importanza dell’iniziativa per l’istituzione del registro a Perugia per la quale sarà impegnato in prima persona e che ha auspicato un recepimento a livello istituzionale regionale delle istanze che dovessero arrivare dai comuni dell’Umbria. Anche Riccardo Migliorati della mozione-Marino (che fa parte della convenzione regionale del PD) ha dichiarato il pieno sostegno su questo fronte preannunciando iniziative del suo partito su altri comuni dell’Umbria come Gubbio e Città di Castello. Un intervento a favore della promozione culturale del tema, di fronte ad una deriva legislativa contraria ai principi costituzionali, è stato fatto dalla Prof.ssa Alessandra Pioggia, docente di Diritto Amministrativo presso l’Università di Scienze Politiche di Perugia. Tra gli altri erano presenti alla conferenza stampa il Prof Gustavo Reichenbach, docente di Chimica all’Università di Perugia e Andrea Maori della Direzione nazionale dell'Associazione radicale antiproibizionista.
Per le associazioni convocatrici sono intervenuti: Tommaso Ciacca (Associazione Luca Coscioni) Giovanni Galieni (UAAR), Pierfrancesco Pellegrino (Radicaliperugia.org/Ass.G. Nuvoli) Massimiliano Bardani (Circolo Radicale “E.Rossi” di Terni), Alessandro Chiometti (associazione “Civiltà Laica”).

giovedì 22 ottobre 2009

Boccali incontra i radicali, spiragli su testamento biologico e difensore civico

Una delegazione dell'associazione Radicaliperugia.org, composta da Tommaso Ciacca, Amato J. de Paulis e Antonio Di Bartolomeo ha incontrato lunedì 19 ottobre il sindaco di Perugia Vladimiro Boccali.
La discussione, cordiale e positiva, ha toccato tre temi che i radicali perugini considerano prioritari e che erano parte fondante del programma della lista civica Liberiamo Perugia:

Testamento biologico
Il sindaco Boccali ha ricordato che nelle linee programmatiche della giunta è prevista l'introduzione del registro comunale per il testamento biologico. Il sindaco ha già chiesto ai suoi collaboratori di studiare i modelli intrapresi già da molti comuni italiani, tra cui Firenze, Pisa e Bologna.
Difensore civico comunale

La delegazione radicale ha ricordato che la nomina di un difensore civico è un obbligo statutario del Comune e che rappresenta un mezzo per la tutela dei cittadini. La sua nomina, dopo quindici anni di vacanza, darebbe un segnale di fiducia e credibilità delle istituzioni cittadine. Boccali ha ammesso che la più grande difficoltà sarà trovare la necessaria maggioranza di 2/3. I radicali si sono però detti disponibili a mediare tra le forze politiche di maggioranza e opposizione: se c'è la volontà di eleggere il difensore civico, si troverà il compromesso su una persona imparziale e dalle indiscusse capacità.
Trasparenza tra eletti ed elettori (“anagrafe pubblica degli eletti”)

I radicali riconoscono lo sforzo del Comune, attraverso il proprio sito, di garantire la trasparenza tra cittadini e istituzioni, ma ritengono necessario che gli elettori sappiano se il proprio eletto è assenteista e come voti in assemblea. Anche a riguardo il sindaco Boccali ha assicurato il suo impegno.

Per l’istituzione del registro del testamento biologico e l’anagrafe pubblica degli eletti, i radicali  di Perugia hanno depositato centinaia di firme di cittadini residenti a Perugia e grazie allo strumento della petizione popolare si è aperto un iter al quale il consiglio comunale dovrà dare risposta nei tempi previsti dal regolamento.

mercoledì 14 ottobre 2009

Aldo Bianzino, due anni fa

Aldo BianzinoEsattamente due anni fa, moriva dopo 36 ore di detenzione nel carcere di Perugia, Aldo Bianzino pacifico falegname, arrestato per coltivazione e detenzione di marijuana.
C’è un processo in corso che speriamo dia una risposta alle parole dell’allora sottosegretario alla Giustizia Luigi Manconi: “E' nell'interesse stesso dell'Amministrazione penitenziaria, e di chi presta servizio in essa con abnegazione e senso di responsabilità, che sulla morte di Bianzino sia fatta piena luce".
Ci sono state interrogazioni parlamentari, lettere al Presidente della Repubblica e una delle più sentite, spontanee, manifestazioni che si siano viste da anni nel capoluogo umbro.
E’ chiaro però un fatto. Il proibizionismo con le sue leggi criminogene, in questo caso ha fallito. Ha rovesciato su una intera famiglia, le sue inadeguatezze, la sua supponenza ed arroganza.
Pensare di affrontare e risolvere il fenomeno della dipendenza o dell’assunzione saltuaria di sostanze a colpi di arresti, denunce, processi è illusorio. Lo testimonia storicamente quello che accade negli Stati Uniti nel 1920 con l’approvazione della legge che vietava produzione, vendita e trasporto di alcolici. Il gangsterismo che ne nacque impallidirebbe oggi di fronte alle camorre globali dello spaccio che guadagnano patrimoni incommensurabili.
E sul fronte dell’uso personale, allora come oggi, chi ci rimette è il cittadino, al quale la mancata legalizzazione impedisce di essere informato, davvero consapevole e responsabile, relegato dentro quel mercato nero che si dice di combattere o chiuso in quelle prigioni che in Italia violano l’articolo 27 della Costituzione, con i circa 23.000 detenuti in più rispetto alla capienza massima.
Credo sia ora di riflettere sui limiti profondi di certe politiche se si ha davvero a cuore l’interesse, la salute, la crescita personale di ogni cittadino e togliere quei paraocchi della paura e dell’ipocrisia, se non delle convenienze.

Tommaso Ciacca
Comitato Nazionale di Radicali Italiani

venerdì 9 ottobre 2009

Depositate le firme a Perugia per istituire il registro dei testamenti biologici

Oggi 9 ottobre 2009, è stata depositata presso l’Ufficio del Protocollo generale del Comune di Perugia, la petizione popolare che chiede l’istituzione di un pubblico registro per raccogliere le dichiarazioni di testamento biologico.
Le 225 firme di cittadini residenti a Perugia, autenticate ed elencate in 46 moduli, sono state raccolte nelle scorse settimane dall’Associazione Luca Coscioni e dall’associazione radicale Radicaliperugia.org/Ass G. Nuvoli.
In Italia si moltiplicano le iniziative in questo senso e vi sono già Comuni e Province che hanno deliberato e stanno offrendo ai cittadini la possibilità di depositare le proprie disposizioni anticipate di trattamento (come ad esempio il X municipio di Roma, la Provincia di Cagliari, il comune di Pisa e quello di Firenze). I contenuti della proposta e la descrizione dell’iter previsto dallo strumento partecipativo popolare a Perugia verranno presentati in conferenza stampa nei prossimi giorni.

La delegazione promotrice della petizione
Tommaso Ciacca
Pierfrancesco Pellegrino
Andrea Maori

mercoledì 7 ottobre 2009

Incontro, 12/10/2009

Compagne e compagni, amiche e amici,
la riunione dell’associazione si terrà il giorno

lunedì 12 Ottobre 2009, ore 21,00

presso i locali del negozio Mira Shop di Michele Guaitini, in via Ruggero d'Andreotto n. 3/a, Perugia.

Ordine del giorno:

  1. Relazione del Segretario sulle ultime iniziative politiche adottate dall'associazione

  2. Discussione e votazione del documento relativo alle linee guida e alle iniziative future dell'associazione, anche in riferimento alla mozione approvata dall'ultimo Comitato di Radicali Italiani

  3. Petizione popolare per l'istituzione del Registro comunale dei testamenti biologici: situazione

  4. Designazione dei delegati che presenzieranno all'incontro del 19 ottobre con il sindaco Boccali

  5. Varie ed eventuali.


Pierfrancesco Pellegrino - Segretario
Amato de Paulis - Tesoriere