domenica 31 gennaio 2016

Intevento radicale all'inaugurazione anno giudiziario della Corte d'Appello di Perugia

Andrea Maori durante l'intervento
Qui sotto l'intervento letto durante la cerimonia di apertura dell'anno giudiziario 2016 presso la Corte d'Appello di Perugia. Al termine, il Presidente Giancarlo Massei ha voluto rispondere alle considerazioni illustrate punto per punto. In particolare ha sottolineato che il Presidente della Repubblica Mattarella è particolarmente sensibile alle tematiche della giustizia e che le riforme realizzate finora hanno creato ampie modifiche positive nel mondo carcerario. Nelle prossime ore l'audio dei due interventi.

Intervengo in rappresentanza  del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito e di Radicali Italiani, come altri attivisti in tutte le Corti di Appello, secondo una consuetudine radicale.
Intendiamo, ancora una volta, porre l’accento sul rispetto, da parte della Repubblica Italiana, di due principi consacrati nella Convenzione europea per i diritti dell’ uomo.
Alludiamo per un verso all’ art. 3 della Convenzione, che proibendo l’ inflizione della tortura, e di pene o trattamenti inumani o degradanti, risultava e risulta violato dalle condizioni di degrado vissute dalla stragrande maggioranza dei detenuti ristretti nelle carceri italiane; per altro verso all’ art. 6 della Convenzione, che nella previsione del diritto ad un processo che si svolga in tempi ragionevoli, risultava e risulta violato dalla sistematica mancanza di rispetto degli standard temporali individuati in sede europea come congrui per lo svolgimento dei tre gradi possibili di giudizio.

giovedì 28 gennaio 2016

Incontro pubblico con i candidati a Garante dei detenuti della Regione dell'Umbria, lunedì 15 febbraio.

Radicaliperugia promuove un’assemblea pubblica con i candidati a Garante dei Detenuti della Regione Umbria lunedì 15 febbraio.

L'Associazione ​“Radicaliperugia.org - Giovanni Nuvoli" per molti anni è stata impegnata per l’applicazione delle leggi regionali istitutive del Garante dei Detenuti.
Per noi l’attuazione degli strumenti normativi previsti da queste leggi è stata innanzitutto una battaglia di civiltà giuridica per l’affermazione dello stato di Diritto che assicura la salvaguardia ed il rispetto dei diritti e delle libertà dell’Uomo.
È anche una battaglia politica per il rispetto della stessa dignità dell’Assemblea legislativa che troppo spesso emana leggi che rimangono inattuate o vengono mal applicate.
Per questo troviamo particolarmente grave che sia passato troppo tempo dalla scadenza del passato mandato alla elezione di un nuovo Garante. Questo sta creando un vuoto di attività nel sostegno e nel controllo delle attività negli istituti di pena.
In passato avevamo cercato di supplire alla mancata attuazione delle leggi con una serie di iniziative pubbliche tra cui quella di un incontro pubblico con i candidati (la registrazione è ascoltabile a questo link http://www.radioradicale.it/scheda/403249/carcere-che-fare)
Pensiamo che anche questa volta possa essere utile e necessaria un’assemblea di confronto pubblico con i candidati a Garante dei Detenuti della Regione Umbria a cui saranno invitati tutti i Consiglieri regionali.
L’Assemblea si terrà lunedì 15 febbraio 2016 a partire dalle ore 16,00 presso la sala della Partecipazione dell’Assemblea legislativa della Regione dell’Umbria in piazza Italia.
Si prega di diffondere
Michele Guaitini (segretario Radicaliperugia.org)
Andrea Maori (tesoriere Radicaliperugia.org)


domenica 24 gennaio 2016

Intervento di Federica Frasconi di radicaliperugia.org al comizio finale della manifestazione di Perugia #svegliatitalia

Federica Frasconi alla manifestazione
In una società dove l'amore non è riconosciuto ne tutelato, non vedo come si possa parlare di solidarietà, non vedo come si possa considerare il resto delle proposte di legge disinteressate .

Spesso sentiamo dire che l'amore e i diritti di noi omosessuali non siano una priorità nell'agenda stracolma di riforme "intelligenti" o peggio ancora ci sentiamo dire quotidianamente, che il voler approvare una legge, per garantire pari opportunità a noi omosessuali e alle varie realtà di questa società, equivalga ad una mancanza di responsabilità in quanto non si può perdere tempo dietro bizze egoiste di pochi ( o presunti pochi).
L'Amore , Amare e Amarsi per chi siamo e come noi siamo,senza imporci di divenire come gli altri vorrebbero , questa nostra forte opposizione a seguire " il male minore" non è solo orgoglio, è libertà.
Noi omosessuali non siamo irresponsabili, siete voi che non siete responsabili con le vostre coscienze prima che di politici , di persone con un cuore un anima e si spera un cervello libero di esercitare, sulla propria persona, un diritto di presenza a se stessi e a ciò che siete.
Lo scaraventare su noi omosessuali le responsabilità vostre inadempiute, le realtà più crude, le pagliacciate che vi appartengono, non vi ricandida ad essere sempre i buoni moralisti o i buoni filosofi degni di baciamano.

giovedì 21 gennaio 2016

Radicali Perugia aderisce alla manifestazione #SVEGLIATITALIA

Radicali Perugia aderisce alla manifestazione #SVEGLIATITALIA
sabato 23 gennaio a Perugia in Piazza Italia 



L’associazione “Radicaliperugia.org” aderisce con convinzione alla manifestazione #SVEGLIATITALIA promossa da Arcigay, Arcilesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno in programma anche a Perugia in Piazza Italia a partire dalle 15,30.

Con la nostra partecipazione vogliamo ribadire che l’approvazione di una normativa sulle unioni civili non può più attendere e il DDL Cirinnà in discussione in questi giorni in Parlamento non può subire ulteriori mediazioni al ribasso.
Lungi dal riconoscere il diritto alla piena uguaglianza e, anzi, di fatto certificando la disparità di trattamento tra coppie dello stesso sesso e coppie sposate nonché tra figli di coppie di sesso diverso e figli di coppie dello stesso sesso, il DDL Cirinnà riconosce alcuni diritti, alcuni doveri e alcune tutele che rappresentano pur sempre un minimo, ma utile passo avanti.

Riteniamo inoltre importante contrastare la campagna mediatica in atto da parte di alcuni gruppi ultraclericali basata sulla paura e sulla disinformazione che punta ad affossare anche questo disegno di legge che resta comunque tra i più blandi di quelli già approvati da tempo in tutta l’Europa occidentale.


Radicaliperugia.org
Michele Guaitini – segretario
Andrea Maori – tesoriere


mercoledì 13 gennaio 2016

Settore disabili stadio Curi: approvato all'unanimità in Commissione consiliare l'odg per garantire una degna visuale del campo

Approvato all'unanimità in IV Commissione Consiliare del Comune di Perugia l'odg per garantire una degna visuale del campo di gioco dal settore disabili dello stadio Curi.
Ora la palla passa al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

Visuale attuale del campo di gioco dal settore disabili

Con l'approvazione all'unanimità di un ordine del giorno in IV Commissione consiliare al Comune di Perugia è stato mosso un primo importante passo per arrivare a una soluzione definitiva dell'annoso problema della scarsa visibilità dal settore disabili dello stadio Curi.

domenica 10 gennaio 2016

«Le donne, Aldo Capitini e me» di Elisabetta Chiacchella

Le donne, Aldo Capitini e me

di Elisabetta Chiacchella, di radicaliperugia.org 
tratto dal sito della libreria delle donne di Milano


Forse l’ultima, in ordine di tempo, ad esserne permeata è la poetessa Anna Maria Farabbi, la quale conclude la sua guida letteraria di Perugia conducendo i suoi lettori al cimitero nuovo, alla tomba di Capitini (Perugia, Unicopli, 2014). Fra le altre cose, Anna Maria ha rilasciato un’intervista dal titolo Il mio sguardo su Capitini il 22 aprile 2014 alla rivista online “Risonanze” in cui evidenzia “la sua quotidiana creatività nel tessere modalità democratiche per accendere e scuotere la coscienza degli altri, portando frutti all’intera comunità. Consapevoli delle differenze e delle possibili condivisioni”.
Elisabetta Chiacchella
E prima di lei l’ha incontrato Adriana Croci, che lavorò insieme a lui presso la cattedra di Pedagogia di Perugia per due anni, gli ultimi della vita del filosofo perugino: “NESSUNO SI ESAURISCE NEI LIMITI CHE HA è una delle sue espressioni che utilizzo di più. Non è una frase ad effetto: è un programma e una prospettiva di vita”. Parimenti all’esercizio della nonmenzogna, che “di fatto significa: impegnati con la nonviolenza a lottare per la realtà liberata”.
Luisa Schippa nel 1992 con infaticabile cura ha dato alle stampe un’edizione dei suoi scritti sulla nonviolenza; Patrizia Sargentini all’inizio degli anni 2000 si è dedicata alla ricerca del Capitini poeta, e ha pubblicato un libro su questo.
Emma Thomas, una educatrice quacchera inglese, si trasferì a Perugia nel 1944 all’età di 72 anni per lavorare con Capitini, condividendone l’orientamento libero religioso e la scelta vegetariana. Ora Emma Thomas è sepolta nella tomba rettangolare di pietra grigia, posata a terra, insieme ad Aldo Capitini, a Luigia Vera Piva e a Riccardo Tenerini. Senza essere parenti, sono insieme, nel legame.
Sarebbe però sbagliato immaginare di trovare nell’opera di Aldo Capitini una meditazione diffusamente articolata sulle donne e sul femminismo, italiano e/o internazionale. Poche sono infatti le pagine in cui il filosofo riflette su questo argomento, e anche i titoli dei suoi scritti sul tema appaiono scopertamente basati su un approccio piuttosto tradizionale: La donna nel suo posto socialeL’educazione della donna in ItaliaLe donne per la pace.