venerdì 24 aprile 2020

L’ordinanza del comune di Perugia sullo sgombero dei cittadini senza fissa dimora da strutture comunali


 

Lo sgombero delle due strutture comunali del CVA e della palestra di Sant’Erminio di cittadini senza fissa dimora prevista da un’ordinanza del sindaco Andrea Romizi è drammaticamente contraddittoria e può avere effetti contrari al suo obiettivo – affermano in una nota Michele Guaitini e Andrea Maori, rispettivamente segretario e tesoriere di Radicaliperugia.
Pur nelle difficoltà derivanti dall’emergenza COVID 19, le due strutture garantivano accoglienza a persone a cui sono stati effettuati tamponi che fino ad oggi risultano negativi. Una situazione rassicurante perché, come sottolineato dalla stessa ordinanza, l’evoluzione dell’epidemia in Umbria è prossima a zero nuovi positivi.
La decisione dello sgombero è stata presa per non creare possibilità di assembramenti, vietati per legge, ma gli effetti di questa decisione può avere effetti drammatici perché costringe i cittadini senza fissa dimora a vagabondare nella città e vivere di espedienti con il rischio di infettarsi.
Troviamo grave che non si sia valutata questa conseguenza e che non si sia neppure cercato di trovare alternative valide per la protezione di questi cittadini e degli operatori delle strutture – concludono Guaitini e Maori.