martedì 30 ottobre 2012

Assemblea costituente di un'associazione nazionale antispecista in concomitannza con i lavori dell'XII congresso di Radicali Italiani

Venerdì 2 novembre, a partire dalle ore 14, all'Hotel Ergife di Roma, via Aurelia 619, in concomitanza con i lavori dell'XI congresso di Radicali italiani, si svolgerà l'assemblea costituente di un'associazione nazionale antispecista che nasce con lo scopo di fornire rappresentanza politica a quanti tra i radicali (e non solo) intendono battersi per l'affermazione di una visione sociale autenticamente ispirata all'elaborazione nonviolenta capitiniana e, pertanto, nettamente antitetica a qualsiasi forma di sfruttamento, prima tra tutte quella esercitata dalla specie umana nei confronti degli altri esseri senzienti. Lo specismo è una delle peggiori espressioni di prevaricazione e si esprime in molteplici ambiti, dal diritto all'alimentazione, dalla ricerca scientifica all'economia. In contrapposizione e in alternativa al dominio antropocentrico, sta crescendo in modo esponenziale il numero di coloro che, nel segno di una nuova coscienza e consapevoli del nesso d'interdipendenza che regola la biodiversità nell'ecosistema, hanno scelto stili di vita nonviolenti. Come la vicenda Green Hill ha ampiamente dimostrato, un nuovo movimento è nato, sta andando avanti e niente e nessuno potrà arrestarlo. Una “nuova sensibilità”, per citare Herbert Marcuse, “è diventata forza politica”. E' per questo che abbiamo deciso di esserci, per dare parola alla miriade di voci di altri esseri quotidianamente massacrati in nome di quello che a tutti gli effetti può definirsi olocausto animale.
Vi aspettiamo. Con amore

Maria Giovanna Devetag (3477814103)

Francesco Pullia (3334550190)

venerdì 26 ottobre 2012

Garante dei detenuti: 2.082 giorni di mancato rispetto della legge da parte del Consiglio Regionale dell’Umbria

Lettera corsara inviata ai consiglieri regionali dell'Umbria
 
"2.082 giorni di mancato rispetto della legge da parte del Consiglio Regionale dell’Umbria. Il Garante dei detenuti doveva infatti essere nominato per la prima volta il 13 febbraio 2007.
Nel frattempo tante (troppe chiacchiere) e zero fatti. Ho letto che doveva uscire un bando pubblico. Chi l’ha visto? Temo sia solo un altro espediente per allungare il brodo….
State sprecando l’occasione d’oro di aver avuto un anno di tempo di “tregua” tra centrosx e centrodx con l’appoggio al governo Monti. Se non riuscite a trovare un accordo ora, quando mai lo troverete?"

giovedì 25 ottobre 2012

Regione dell'Umbria: modifiche istituzionali ed elettorale. Siano rispettati i temi stabiliti dalla Commissione Europea

Comunicato stampa: le modifiche istituzionali imposte dal governo alla Regione dell'Umbria riguardano, anche se indirettamente, la riforma elettorale: siano rispettati i temi stabiliti dalla Commissione Europea. Il ricorso della lista Bonino Pannella ancora pendente di fronte al Tar dell'Umbria.
 
Dichiarazione di Andrea Maori e Michele Guaitini, segreteria di radicaliperugia.org
 
Apprendiamo che il consiglio regionale sta esaminando alcune proposte di legge per tagliare il numero di consiglieri e assessori secondo i diktat indicati dal Governo con la spending review, i cui criteri dovranno essere soddisfatti entro il 10 aprile.Sembrerebbe allo studio anche una ulteriore riforma della legge elettorale per la quale, non essendoci nessuna scadenza stringente, il consiglio vuole prendersi più tempo per affrontare il problema in maniera più ampia e partecipata.
Ci permettiamo di suggerire ai consiglieri regionali di non prendersela troppo comoda e di non ripetere la “porcata” operata alla vigilia delle elezioni del 2010 quando fu cambiata la legge elettorale a soli tre mesi dal voto a procedimento elettorale avviato, modifica che di fatto ha precluso la possibilità di presentarsi ai partiti non presenti in consiglio e per la quale pende ancora un ricorso al TAR dell’Umbria della Lista Bonino-Pannella, costretta a raccogliere migliaia di firme in pochissimo tempo, al contrario di tutti gli altri partiti che ne furono esentati.
A tale proposito ricordiamo che la Commissione Europea ha stabilito nel Codice di buona condotta in materia elettorale che, una delle condizioni minime affinché il procedimento elettorale sia credibile, è quella di non modificare la legge elettorale nell’anno precedente la consultazione.
 

sabato 20 ottobre 2012

A Perugia inizia lo sterminio di scoiattoli grigi

 di Nicoletta Bernardi

 19 ottobre 2012

Il sito scoiattologrigio.org informa che fonti di stampa riportano che e' iniziata in provincia di Perugia l'uccisione indiscriminata degli scoiattoli grigi presenti sul territorio, apparentemente senza prima neppure tentare l'adozione di metodologie non cruente, come invece disposto dalla legge 157/92.  Qui l'articolo che riporta la notizia, il cui autore e' del tutto d'accordo, a quanto pare, con questo sterminio, con affermazioni che non stanno ne' in cielo ne' in terra:
http://online.giornaledellumbria.it/article/article57579.html

Come noto, gli scoiattoli grigi sono da tempo ingiustamente accusati di essere una specie di flagello divino responsabile di inverosimili calamita', dal genocidio degli scoiattoli rossi al saccheggio delle uova degli uccelli selvatici con conseguente pericolo per la loro sopravvivenza, dalla devastazione di boschi e coltivazioni al rappresentare un'incognita sanitaria che spaventa le popolazioni (e' toccato leggere anche questo...).
Queste cose si dicono da decenni, invece nessuno di questi problemi si e' mai verificato. Fossero state vere, gia' 10-20 anni fa queste devastazioni si sarebbero verificate, cosa che invece non e'.
Lo scopo di questa campagna di terrorismo psicologico non puo' che essere quello di scoraggiare eventuali resistenze all'opera di sterminio che con pazienza le istituzioni stanno preparando e che ormai e' molto vicina alla fase operativa, gia' iniziata in Piemonte (ma subito bocciata dal TAR) e ora anche in Umbria.

Nel caso specifico si invita quindi a scrivere alla Provincia di Perugia per esprimere il proprio dissenso e per invitare l'ente a lasciare in pace gli scoiattoli grigi, mettendo in copia i media locali e magari anche per fare presente che non ci si rechera' piu' in quelle zone e si inviteranno i proprii conoscenti a fare altrettanto fino a che non verranno adottate politiche rispettose del diritto alla vita degli animali.
Sono sufficienti poche righe scritte di proprio pugno, in tono fermo ma civile.

Occorre anche far presente che in tutte le Regioni e Province in cui tali stermini sono stati ordinati, la delibera e' stata poi bocciata dal TAR e lo sterminio bloccato, il che si significa che si tratta di interventi illegittimi.

Invitiamo anche le *associazioni locali a inviare con urgenza una diffida* alla Provincia di Perugia e prepararsi per un ricorso al TAR, perche' questi atti violenti si possono combattere soprattutto andando per vie legali, non solo con le proteste.

Intanto scriviamo subito alla Provincia mettendo in copia le redazioni dei mezzi d'informazione:

segreteria.presidente@provincia.perugia.it, web@edib.it, cronaca@edib.it, regione@edib.it, redazione@giornaledellumbria.it, online@quotidiano.net, perugia@ilmessaggero.it, tgrumbria@rai.it, ansa.perugia@ansanet.it, redazione@umbria24.it

oppure, col ";" come separatore:

segreteria.presidente@provincia.perugia.it; web@edib.it; cronaca@edib.it; regione@edib.it; redazione@giornaledellumbria.it; online@quotidiano.net; perugia@ilmessaggero.it; tgrumbria@rai.it; ansa.perugia@ansanet.it; redazione@umbria24.it

giovedì 18 ottobre 2012

"Dossier libertà controllata" il nuovo libro di Andrea Maori sulla storia dei movimenti per i diritti umani e civili in Italia

Dalla quarta di copertina di 
"Dossier libertà controllata.Polizia, potere politico e movimenti per i diritti umani e civili"(1945-2000) edito da Reality Book

“Cosa hanno in comune Ernesto Buonaiuti, esponente di spicco del movimento modernista e dirigente della Lega internazionale per i diritti dell’uomo e Lena Lin Solaro, attrice e dirigente della Lega italiana naturista? E Carla Corso, presidente del Comitato per i diritti civili delle prostitute con Cesare Pogliano, presidente della sezione italiana di Amnesty International? Apparentemente niente, se non il fatto di condividere l’obiettivo di aver agito, ognuno con la propria sensibilità e passione, allo sviluppo dei diritti umani e civili in Italia. Per questo, sono stati controllati, vigilati, schedati insieme alle organizzazioni che hanno diretto. Una sorveglianza spesso discreta tesa a monitorare le attività con relazioni da inviare alla dirigenza del ministero dell’interno e, in non rare occasioni, diretta a limitare la libertà di esercizio dei diritti costituzionali” (dall’introduzione).
Grazie ad un lungo lavoro di ricerca archivistica, Maori è riuscito a rintracciare rapporti
di polizia che testimoniano una realtà molto viva nel nostro paese, quella dei movimenti
per i diritti umani e civili.
Indice
Parte prima – I Movimenti per la libertà religiosa (1946-1977); II Movimenti per l’istituzione
del divorzio (1946-1975); III Movimenti per l’obiezione di coscienza al servizio
militare (1948-2001); IV La regolamentazione della contraccezione (1953-1976); V Movimenti
naturisti (1967-1984); VI Movimenti per la legalizzazione dell’aborto (1971-
1981); VII Movimenti per i diritti delle persone detenute (1974-1986); VIII Movimenti
per i diritti civili delle persone lgbt (1976-2000); IX Il Comitato per i diritti civili delle prostitute
(1983-1985).
Parte seconda - I Lega internazionale per i diritti umani (1945-1990); II Amnesty International
(1972-2000); Dalla Bertrand Russell Peace Foundation alla Lega Internazionale
per i Diritti e la Libberazione dei Popoli (1963-1989); IV Tribunale internazionale
Sacharov (1975-1977).

mercoledì 17 ottobre 2012

Oggi al Tar Umbria prima udienza contro l'esclusione della lista Bonino Pannella: rinviata a maggio 2013

L'avvocato Francesco Mangone
All'ingresso del Tar dell'Umbria

Elisabetta Chiacchella
Volantini nella sede del Tar
 Si è svolto oggi il presidio radicale di fronte alla sede del Tar dell'Umbria in occasione della prima udienza contro l'esclusione della Lista Bonino Pannella alle elezioni regionali del 2010.Il ricorso era stato presentato contro la legittimità della legge regionale n. 2 del 2010 con la quale - a campagna elettorale già avviata - erano stati esorenati tutti i partiti già presenti in consiglio regionale dalla raccolta firme per presentasi alle elezioni. Si è trattato di una legge incostituzionale e discriminatoria per consentire ai soliti noti di gestire il potere a proprio vantaggio, tenendo fuori i radicali ed altre forze politiche. Il procedimento è stato rinviato a maggio 2013 a seguito di una richiesta di integrazione di documentazione.


martedì 16 ottobre 2012

Presidio radicale con volantinaggio domani di fronte al l Tar Umbria, Perugia. domani, 17 ottobre, ore 9,00

COMUNICATO STAMPA

Tar Umbria, Perugia. domani, 17 ottobre, ore 9,00 ci sarà la prima udienza sul ricorso presentato dalla Lista Bonino Pannella in Umbria contro la decisione di non ammettere la lista alle elezioni. Presidio radicale con volantinaggio.



Dichiarazione di Andrea Maori, Michele Guaitini e Massimiliano Bardani, delegati della lista Bonino - Pannella alle elezioni regionali del 2010

Domani, 17 ottobre prossimo, dopo più di due anni e mezzo dalle elezioni regionali del 2010, ci sarà la prima udienza sul ricorso presentato dalla Lista Bonino Pannella in Umbria contro la decisione di non ammettere la lista alle elezioni.
Durante l'udienza saremo presenti comun presido con un volantinaggio.
La vicenda
La Legge regionale n.2 del 2010 - a campagna elettorale già avviata -  ha esonerato tutti  partiti dalla raccolta firme per presentarsi alle Regionali 2010 … tutti tranne a Lista Bonino.
La legge ha di fatto reso impossibile la candidatura dei partiti che non erano già in consiglio regionale. Infatti, con questa legge, furono esonerati dalla raccolta firme solo quelli GIA’ presenti nel consiglio regionale o che accettassero di coalizzarsi con questi.
Si è trattato di una legge incostituzionale e discriminatoria, per consentire ai soliti noti di gestire il potere a proprio vantaggio, tenendo fuori i Radicali, la sola forza politica che avrebbe fatto saltare gli equilibri, così in Umbria come nel Lazio, dove i consiglieri radicali hanno innescato la bomba Fiorito.
Ennesimo capitolo del CASO ITALIA, della sistematica violazione della legalità e dei diritti democratici dei cittadini, contro cui i RADICALI umbri hanno reagito, ricorrendo di fronte all’OCSE ed al TAR - oggi 17 ottobre si discuterà il ricorso a Perugia – ma con l’obiettivo ultimo di veder condannata l’Italia dalla Corte europea dei diritti dell’uomo.
Per info: 3393455415 (Maori)

lunedì 15 ottobre 2012

Tar Umbria, Perugia. il 17 ottobre prossimo, ore 9,00 ci sarà la prima udienza sul ricorso presentato dalla Lista Bonino Pannella in Umbria contro la decisione di non ammettere la lista alle elezioni



Il 17 ottobre prossimo, dopo più di due anni e mezzo dalle elezioni regionali del 2010, ci sarà la prima udienza sul ricorso presentato dalla Lista Bonino Pannella in Umbria contro la decisione di non ammettere la lista alle elezioni.
Nel volantino che qui sotto riportiamo – e che distribuiremo in occasione dell’udienza del 17 - viene riportata una breve storia di quella vicenda.

Regionali 2010: elezioni farsa, elezioni di regime
La Legge regionale n.2 del 2010 - a campagna elettorale già avviata -  ha esonerato tutti i partiti dalla raccolta firme per presentarsi alle Regionali 2010 … tutti tranne la Lista Bonino.
La legge ha di fatto reso impossibile la candidatura dei partiti anti regime, esonerando dalla raccolta firme solo quelli GIA’ presenti nel consiglio regionale o che accettassero di coalizzarsi con questi.
I RADICALI …AVREBBERO FATTO LA DIFFERENZA!
Una legge incostituzionale e discriminatoria, per consentire ai soliti noti di gestire il potere a proprio vantaggio, tenendo fuori i Radicali, la sola forza politica che avrebbe fatto saltare gli equilibri, così in Umbria come nel Lazio, dove i consiglieri radicali hanno innescato la bomba Fiorito.
Ennesimo capitolo del CASO ITALIA, della sistematica violazione della legalità e dei diritti democratici dei cittadini, contro cui i RADICALI umbri hanno reagito, ricorrendo di fronte all’OCSE ed al TAR - oggi 17 ottobre si discuterà il ricorso a Perugia – ma con l’obiettivo ultimo di veder condannata l’Italia dalla Corte europea dei diritti dell’uomo

Regione Umbria, Garante dei detenuti: bene l'apertura di un bando pubblico. Dichiarazione di quattro associazioni impegnate nel mondo carcerario



Regione Umbria, garante dei detenuti: bene l'apertura di un bando pubblico. Che non si perda però ulteriore tempo. Le carceri umbre stanno scoppiando

Dichiarazione di Libera Umbria - RadicaliPerugia-Giovanni Nuvoli - Associazione Antigone - Forum dei Detenuti

L’apertura, da parte del Consiglio Regionale, di un bando pubblico per la scelta del garante dei diritti dei detenuti è un’ottima notizia. In primo luogo perché, con l’avvio delle procedure di selezione, è stato stabilito un principio di trasparenza a coronamento di una annosa battaglia di civiltà e legalità condotta da Libera Umbria, Radicali Perugia  -Giovanni Nuvoli, associazione Antigone, Forum dei detenuti ed altre associazioni della società civile: infatti la legge regionale, che istituisce una figura di tutela delle persone private della libertà personale, risale infatti all’ottobre del 2006, sei anni fa, e da allora è cresciuta notevolmente la popolazione carceraria con disagi e problemi assai gravi. L’iniziativa del Consiglio Regionale, è una buona notizia anche per la procedura scelta, sono state infatti recepite le richieste fatte dalle associazioni promotrici sulla spinta delle centinaia di firme raccolte, affinché si adottassero regole di grande trasparenza e partecipazione. L’attenta e pubblica valutazione dei curricula dei candidati dovrebbe essere la regola per tutte le nomine negli enti pubblici. Noi ci attendiamo che la persona scelta non solo corrisponda ai requisiti di legge, ma che, per l’indipendenza rispetto al mondo della politica, della giurisdizione e dell’amministrazione carceraria, per la competenza giuridica e scientifica, per l’impegno civile, abbia grande autorevolezza e goda di generale fiducia. E’ quello che occorre per svolgere con efficacia ed equilibrio i compiti che il garante deve affrontare in questa difficile congiuntura.


martedì 9 ottobre 2012

Vortice di nomine per gli insegnanti dell’Umbria: interrogazione parlamentare della senatrice radicale Donatella Poretti al Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo



Dichiarazione di Andrea Maori (segretario), Liliana Chiaramello (Presidente) e Michele Guaitini (tesoriere) di radicaliperugia.org – Giovanni Nuvoli

Ogni inizio di anno scolastico i ministri della Pubblica Istruzione, promettono che le nomine degli insegnanti saranno da subito DEFINITIVE e questo per garantire il rispetto della “prioritaria” Legge sulla continuità didattica: gli studenti hanno diritto ad avere un solo insegnate per materia nell’anno scolastico, un solo metodo didattico, un solo metodo di valutazione ai quali adeguarsi.
Con l’interrogazione parlamentare qui sotto riportata - (al testo si può accedere anche cliccando qui sotto) - la senatrice radicale Donatella Porretti evidenzia al Ministro Profumo, come ad oggi in Umbria le nomine dei supplenti, anche annuali, sono fatte con la clausola “fino ad avente diritto”, cioè in attesa di essere sostituiti da un altro insegnante (cioè il massimo della discontinuità didattica) questo a causa del ritardo nelle nomine sulle graduatorie provinciali.
Si tratta presumibilmente di una conseguenza dell’abolizione della provincia di Terni: su quali graduatorie provinciali devono essere fatte le nomine? Sulla provincia esistente o sulla nuova provincia accorpata? Ma allora le graduatorie devono essere rifatte? I ternani possono insegnare anche a Perugia? e in quale punto della graduatoria perugina i ternani devono essere inseriti?e i perugini possono insegnare a Terni e in quale punto della graduatoria devono essere inseriti? Ed i folignati? In attesa di chiarimenti le nomine sono “fino ad avente diritto” e gli studenti e gli stessi insegnati senza certezze…chi è l’insegnante di quella materia? e per quanto tempo? Chi mette i voti? e quella nota disciplinare? e chi deve fare la programmazione didattica?

Interrogazione della senatrice Donatella Poretti Al Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca scientifica

Premesso
Che l’anno scolastico 2012/2013 è ormai iniziato da molte settimane; Che in molte province italiane, fra le quali la Provincia di Perugia, non sono ancora state completate  le nomine sulle graduatorie provinciali, da parte degli Uffici scolastici competenti;  Che questo costringe i Capi d’Istituto a nominare gli insegnanti mancanti, con la formula “fino ad avente diritto”; Che quindi gli insegnanti nominati saranno sostituiti ad anno già iniziato, con i colleghi “aventi diritto”; Che questo determina una discontinuità didattica gravemente dannosa per l’istruzione degli studenti; Che le nomine sulle graduatorie provinciali avrebbero dovuto essere completate, secondo le indicazioni di codesto Ministero, già il 19 settembre 2012;
per sapere:
quali provvedimenti si intendono prendere per garantire un regolare inizio di anno scolastico su
tutto il territorio nazionale, evitando fenomeni di sostituzione degli insegnanti ad anno scolastico già iniziato.

venerdì 5 ottobre 2012

Umbria, sintesi dell'assemblea sul garante regionale dei detenuti



Di seguito l'intervista di Radio Radicale ad Andrea Maori, di presentazione dell'assemblea pubblica "Carcere e territorio.Garante dei detenuti in Umbria: a che punto siamo" che si è tenuta a Perugia il 3 ottobre scorso. Cliccando qui si puo riascoltare l'intera assemblea.
Dopo la consegna di centinaia di firme alla presidenza del consiglio regionale dell’Umbria, le associazioni politiche e di volontariato promotrici si sono ritrovati in un’assemblea aperta, insieme ad alcuni consiglieri regionali, - Damiano Stufara, Oliviero Dottorini e Orfeo Goracci - per discutere dei problemi del sistema penitenziario regionale