Comunicato stampa: le modifiche istituzionali imposte dal
governo alla Regione dell'Umbria riguardano, anche se indirettamente, la
riforma elettorale: siano rispettati i temi stabiliti dalla Commissione
Europea. Il ricorso della lista Bonino Pannella ancora pendente di
fronte al Tar dell'Umbria.
Dichiarazione di Andrea Maori e Michele Guaitini, segreteria di radicaliperugia.org
Apprendiamo che il consiglio regionale sta esaminando alcune
proposte di legge per tagliare il numero di consiglieri e assessori
secondo i diktat indicati dal Governo con la spending review, i cui criteri dovranno essere soddisfatti entro il 10 aprile.Sembrerebbe allo studio anche una ulteriore riforma della legge elettorale
per la quale, non essendoci nessuna scadenza stringente, il consiglio
vuole prendersi più tempo per affrontare il problema in maniera più
ampia e partecipata.
Ci permettiamo di suggerire ai consiglieri regionali di non
prendersela troppo comoda e di non ripetere la “porcata” operata alla
vigilia delle elezioni del 2010 quando fu cambiata la legge elettorale a
soli tre mesi dal voto a procedimento elettorale avviato,
modifica che di fatto ha precluso la possibilità di presentarsi ai
partiti non presenti in consiglio e per la quale pende ancora un ricorso
al TAR dell’Umbria della Lista Bonino-Pannella, costretta a raccogliere
migliaia di firme in pochissimo tempo, al contrario di tutti gli altri
partiti che ne furono esentati.
A tale proposito ricordiamo che la Commissione Europea ha stabilito
nel Codice di buona condotta in materia elettorale che, una delle
condizioni minime affinché il procedimento elettorale sia credibile, è
quella di non modificare la legge elettorale nell’anno precedente la
consultazione.
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