domenica 23 aprile 2017

Il 20 aprile 2017 è entrata in vigore, la Legge Regionale dell’Umbria contro l’omotransfobia. Il Parlamento deve fare altrettanto: #TempoDiLegge.

Dopo dieci anni, i diritti allungano il passo alle gambe della politica locale, spronando il Parlamento a fare altrettanto: #TempoDiLegge.
20/04/2017

di Federica Frasconi

Dal 20 aprile 2017, la Legge Regionale umbra contro l’omotransfobia è in vigore, dopo la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale n.16 del 19 aprile 2017 inerente la legge n.3 dell’11 aprile 2017 concernente norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere.
La legge ha subito un iter molto travagliato: Tutto iniziò nel 2006 quando la legge in questione venne depositata in Regione grazie alla costanza dell’allora Consigliera Comunale ed attuale Garante e Responsabile per l’infanzia e l’adolescenza, Maria Pia Serlupini, come ha ricordato la stessa Omphalos (Associazione locale LGBTQIA).
In questi anni di battaglia non violenta, l’Associazione Radicali Perugia ha, sin dall’inizio, sostenuto le iniziative di Omphalos, affinché la politica locale si impegnasse seriamente alla lotta contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale. Poco dopo l’apertura della nuova legislatura regionale Radicali Perugia ha organizzato il dibattito aperto alla partecipazione dei consiglieri regionali Contro la violenza omofoba e le discriminazioni sessuali chiedendo l’immediata calendarizzazione della legge.
 Sit-in e manifestazioni dei radicali, si sono alternate di anno in anno tenendo conto anche della situazione, non solo locale e nazionale ma anche mondiale, di difficoltà per le persone omosessuali e trans. 

lunedì 10 aprile 2017

I giornalisti omosessuali; da appartenenza comunitaria a libertà d’opinione a dovere d’informazione

I giornalisti omosessuali; da appartenenza comunitaria a libertà d’opinione a dovere d’informazione.
Il giornalismo e la fluidità della realtà espressiva; quanto è reale la fedeltà ai fatti.



Alla diciassettesima edizione del festival del giornalismo a Perugia, durante il panel discussion dell’8 aprile 2017, inerente “persone LGBT e media nell’era dei diritti” che ha visto partecipi i relatori Frederic Martel, sociologo e giornalista, Pasquale Quaranta giornalista ed attivista e Delia Vaccarello giornalista dell’Unità ed attivista omosex, c’è stato un confronto sul ruolo d’informazione del giornalista omosessuale appartenente alla comunità lgbtqia.

mercoledì 5 aprile 2017

Vinta la battaglia di Radicali Perugia: restituito il vero valore alle astensioni in consiglio comunale a Perugia

Vinta la battaglia di Radicali Perugia: restituito il vero valore alle astensioni in consiglio comunale a Perugia




Questa mattina la I Commissione ha approvato alla unanimità un parere in tema di votazioni in consiglio comunale secondo il quale il voto di astensione non influirà più ai fini del quorum funzionale.

Vinta la battaglia portata avanti da Radicali Perugia per una corretta applicazione dei regolamenti secondo gli orientamenti giurisprudenziali degli ultimi anni.
Le astensioni da oggi non saranno più surrettiziamente trattate come i voti contrari. Le delibere saranno dunque approvate se i voti favorevoli saranno superiori ai voti contrari.

E' un cambio di rotta politicamente significativo perché spesso l'astensione veniva utilizzata in maniera strumentale come una sorta di "rifugio" dai consiglieri sia di maggioranza che di opposizione per non "sporcarsi le mani".
Da oggi in poi ciascun consigliere dovrà assumersi pienamente la responsabilità delle proprie votazioni e prendere una posizione chiara: se è d'accordo voterà a favore, altrimenti voterà contrario. Chi si astiene vuol dire che su quel tema non vuole interferire sul voto ed accetta che la decisione venga presa dalla restante parte dell'aula.

Sollevammo la questione al Comune di Perugia lo scorso mese di ottobre. Se fosse stata presa nella dovuta considerazione, anziché essere trattati come dei fastidiosi rompiscatole neppure degni di una risposta, si sarebbe risolta nel giro di pochi giorni evitando tutti i pasticci di questi mesi.

Siamo stati invece costretti a chiamare in causa il Prefetto di Perugia, si sono tenute 4 riunione di commissione (con relativi gettoni di presenza erogati) e ci sono ancora in ballo alcune votazioni passibili di impugnazione per l'errata interpretazione del regolamento data fino ad oggi.

Vinta la battaglia sul principio resta in piedi la questione di merito relativa alla parte della petizione da noi promossa sulla corresponsione dei gettoni di presenza e dichiarata bocciata nonostante 7 voti favorevoli e 4 contrari (unitamente ad 8 astenuti).
Auspichiamo che ora in Consiglio Comunale venga riproposta la questione negli stessi termini per avere una votazione con la nuova interpretazione vigente sulle astensioni e togliere quindi ogni dubbio sull'orientamento che il Consiglio vorrà assumere sul tema. In caso contrario sarebbe ineludibile il ricorso straordinario alla Presidenza della Repubblica.


Michele Guaitini - segretario Radicali Perugia
Andrea Maori - tesoriere Radicali Perugia