venerdì 25 settembre 2020

Radicali Perugia chiede la convocazione urgente di un Consiglio Grande sull’Università per Stranieri

 

Radicali Perugia chiede la convocazione urgente di un Consiglio Grande sull’Università per Stranieri

 


 

I recenti fatti all’attenzione delle cronache non sono che la punta dell’iceberg di un declino inarrestabile e forse irreversibile della nostra Università per Stranieri, come testimoniano i procedimenti giudiziari che si stanno susseguendo con preoccupante cadenza e il crollo delle iscrizioni.

L’Università per stranieri sta perdendo la sua vocazione di preminente istituzione culturale cittadina a terreno e il dover “elemosinare” la presenza di un campione di calcio per cercare di rilanciarne l’immagine dimostra solo un carattere di provincialismo che sta sfociando in una macchietta tragicomica e che si contrappone all’internazionalizzazione di cui poteva fare sfoggio fino a qualche tempo fa.

Ha senso tenere in vita un ateneo dove ormai il personale supera il numero degli iscritti e che sta dando così tanto discredito alla nostra città?

Mentre di fronte a tutto questo, le istituzioni politiche locali non riescono ad andare oltre a quattro parole vuote di circostanza, crediamo sia giunto il momento che la città intera si interroghi sul ruolo e la funzione che l’Università per Stranieri di Perugia può svolgere in futuro.

Per questo chiediamo la convocazione urgente di un Consiglio Grande.


Michele Guaitini – segretario Radicali Perugia
Andrea Maori – tesoriere Radicali Perugia

sabato 12 settembre 2020

Il consigliere comunale Francesco Zuccherini (PD) presenta un ordine del giorno del centrosinistra sull’occupazione e il reinserimento sociale nel carcere di Capanne dopo la visita con il Partito Radicale

“Una delle finalità e obiettivi della reclusione dei detenuti è il reinserimento sociale dei condannati. Gli istituti penitenziari, a tal fine, come condizione fondamentale per l’occupazione e il reinserimento sociale, organizzano attività lavorative per i detenuti. Un’importante realtà presente al penitenziario di Perugia è quella della Società Agricola all’interno della Casa Circondariale che rappresenta una eccellenza in questo panorama”. Inizia così una nota stampa del Consigliere Francesco Zuccherini in merito ad un atto presentato dai gruppi del Centrosinistra a Palazzo dei Priori. “Molte altre iniziative, grazie anche alla collaborazione di alcune aziende private, sono state messe in campo e sono ancora attive e rappresentano in pieno lo spirito del lavoro che viene svolto presso il Carcere di Capanne”.

 

Grazie all’iniziativa intrapresa dal Partito Radicale, il consigliere Zuccherini, accompagnato dal Capogruppo del Pd in Regione Bori, a ferragosto si sono recati presso l’istituto penitenziario di Capanne per una visita. In quella occasione, con i vertici dell’istituto, si è discusso anche dell’aspetto lavorativo dei detenuti.

 

“In passato il Comune di Perugia – ricorda il Consigliere -  aveva sottoscritto con l’istituto penitenziario un protocollo d’intesa con l’obiettivo di promuovere un programma sperimentale di attività in favore della comunità locale attraverso la realizzazione di progetti integrati tramite l’inserimento lavorativo di detenuti per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità. In particolare i campi di attività individuati dal protocollo erano quelli della manutenzione straordinaria del verde pubblico, di edifici e spazi pubblici, ma anche attività formative per il recupero di lavoro artigianale in disuso e protezione civile”.

 

“Con questo atto – conclude Zuccherini – chiediamo di realizzare in tempi brevi un nuovo protocollo d’intesa con l’Istituto penitenziario di Perugia, al fine di favorire un processo di recupero e il reinserimento dei detenuti nella società tramite attività lavorative e di impiegarli presso il cantiere comunale, al fine di realizzare lavori di pubblica utilità”.

lunedì 7 settembre 2020

Radicali e + Europa in piazza a Perugia per il NO al referendum sul taglio dei parlamentari

Raccolta firme a Pian di Massiano
Continua il giro dei mercati per il dialogo con i cittadini attraverso la distribuzione di materiale informativo del Comitato radicale di Perugia per il NO al referendum del 20 e 21 settembre e di + Europa Perugia.

Dopo l'incontro con i cittadini al mercato di Pian di Massiano di sabato scorso, domani è la volta del mercato del Piazzale del Bove mentre giovedì e sabato saremo a contatto con i cittadini in altri mercati della città.

Il nostro NO al referendum nasce soprattutto dalla constatazione che la riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari camuffa dietro una irrisoria diminuzione dei costi un rafforzamento delle segreterie e oligarchie di partito. In modo demagogico il taglio dei parlamentari diminuisce la rappresentanza dei cittadini e dei territori senza affrontare la crisi dei sistemi parlamentari (dall'abuso della decretazione d'urgenza al bicameralismo paritario etc...).

Inoltre l'Italia diventerebbe l'ultima in Europa per numero di cittadini rappresenti da un singolo parlamentare.

Per questo, nel silenzio assoluto del dibattito su questi temi, vogliamo informare i cittadini a partire dai mercati della città e nelle piazze.

 

Per il comitato promotore del Comitato:  Elisabetta Chiacchella, Annarita Fiorini Granieri, Andrea Maori.

Per + Europa Perugia Kami Kamajet

 

mercoledì 2 settembre 2020

Costituito il Comitato radicale di Perugia per il NO al referendum del 20 e 21 settembre

Si è costituito il Comitato radicale di Perugia per il NO al referendum del 20 e 21 settembre.

Il Comitato nasce dalle esperienze di rappresentanti radicali, cioè del movimento più referendario della storia d'Italia, vale a dire il più aperto a rendere questi strumenti di democrazia più accessibili possibili.

Il nostro NO al referendum nasce sopratutto dalla constatazione che la riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari camuffa dietro una irrisoria diminuzione dei costi un rafforzamento delle segreterie e oligarchie di partito. In modo demagogico il taglio dei parlamentari diminuisce la rappresentanza dei cittadini e dei territori senza affrontare la crisi dei sistemi parlamentari (dall'abuso della decretazione d'urgenza al bicameralismo paritario etc...).

Per questo, nel silenzio assoluto del dibattito su questi temi, vogliamo informare i cittadini a partire dai mercati della città e nelle piazze.

La prima mobilitazione sabato 5 settembre a Pian di Massiano.

Per il comitato promotore del Comitato: Pierluca Cantoni, Elisabetta Chiacchella, Annarita Fiorini Granieri, Andrea Maori,,Kami Kamajet