Visualizzazione post con etichetta Marco Pannella. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Marco Pannella. Mostra tutti i post

lunedì 9 maggio 2011

L’irregolarità nonviolenta di Marco Pannella



Una lettura politico-culturale del libro (Rubbettino) di Valter Vecellio

* sintesi dell’intervento di Giuseppe Moscati *

 «Chi sono i suoi amici politici?» chiede un giovane Roberto Gervaso a Marco Pannella[1] e lui: «Tutti i socialisti laici, libertari, umanisti». E allora ecco almeno un buon motivo per spiegare – forse prima a me stesso che a voi – il motivo per cui mi trovo a parlare di Pannella attraverso gli occhi di Valter Vecellio. D’altra parte è proprio quest’ultimo a scrivere: «“Cugini”, e forse qualcosa di più, radicali e socialisti; e per questo, spesso, i rapporti sono conflittuali, come si addice ad ogni buona famiglia, senza risparmiarsi nulla»[2], dove il minimo comun denominatore rimane quello del socialismo libertario in virtù del quale abbiamo conquistato «quel poco o quel tanto che in questo Paese si è riusciti a fare nel campo dei diritti civili, di libertà, delle regole che ampliano il ventaglio delle nostre possibili