martedì 25 novembre 2014

Lettera aperta sui lavori del Consiglio regionale dell'Umbria


Gentile direttore,
come sicuramente saprà si è costituito un comitato per la democrazia in Umbria che ha come obiettivo quello di seguire passo passo l’evoluzione della legge elettorale regionale che l’assemblea legislativa è costretta ad approvare per adeguarsi alle nuove norme previste dallo Statuto regionale.
In questa sede non intendo entrare nello specifico della vicenda della legge elettorale ma segnalarle semplicemente che essa è paradigmatica del funzionamento del Consiglio regionale.
Il comitato si è infatti dotato di uno strumento di azione diretta nonviolenta, cioè il presidio, da tenere di fronte alla sede del consiglio regionale ogni volta che c’è una seduta. È uno strumento utile che consente di interagire direttamente con i consiglieri e farsi notare dai mass-media.
Ne abbiamo organizzati 4 finora, ma siamo stati costretti a rinviarne nell’ultimo mese ben 2: infatti una delle cose illuminanti che stanno venendo fuori dai nostri presidi di fronte a Palazzo Cesaroni di Piazza Italia è che praticamente il consiglio si riunisce pochissimo, in pratica una volta ogni 11 giorni, quest'anno., in cui si sono tenute solo 30 sedute.
Se poi andiamo a vedere i lavori delle commissioni consiliari, se è vero che ogni consigliere sta in un paio di commissioni che normalmente si riuniscono di mercoledì ─ mentre il consiglio di martedì ─ anche ammettendo che ci vuole una giornata intera per aggiornarsi sugli atti in discussione, il lavoro istituzionale del consigliere regionale non è sicuramente stressante.
Esemplari poi le “sconvocazioni”. Abbiamo potuto verificare per la seconda volta nel giro dell'ultimo mese che il consiglio regionale è stato sconvocato in poche ore, con decisione improvvisa  e rinviato di una settimana. Anche questo dovrebbe far riflettere sul senso di tenere in piedi una siffatta assemblea ─ di cui difendiamo l'istituzione prevista come organo costituzionale ─ con tutti i costi che comporta. 
Cordialmente

Andrea Maori

Secondo rinvio del Consiglio regionale dell'Umbria nell'ultimo mese: ma ha senso una struttura del genere?

Una delle cose illuminanti che stanno venendo fuori dai nostri presidi sulla legge elettorale di fronte alla c.d. assemblea legislativa dell'Umbria è che praticamente il consiglio si riunisce pochissimo, in pratica una volta ogni 11 giorni, quest'anno., in cui si sono tenute solo 30 sedute.
Infatti oggi era prevista una seduta - che normalmente si tiene un giorno alla settimana - ma per la seconda volta nel giro dell'ultimo mese è stato sconvocato in poche ore e rinviato di una settimana. Anche questo dovrebbe far riflettere sul senso di tenere in piedi una siffatta assemblea con tutti i costi che comporta. Andrea Maori

lunedì 24 novembre 2014

Domani, martedì 25 novembre V presidio del Comitato per la democrazia in Umbria di fronte al Consiglio Regionale dell'Umbria

“Legge elettorale subito e senza trucchi contro ogni discriminazione”
a cura del "Comitato per la democrazia in Umbria"


Domani, martedì 25 novembre 2014, dalle ore 10,00,  V
 presidio di fronte al Consiglio Regionale dell'Umbria.
Il presidio vuole essere un richiamo ai cittadini e alle istituzioni sulla grave situazione di illegalità derivante dalla mancanza di una legge elettorale adeguata alle previsioni dello Statuto regionali modificato da diversi anni.

Ad oggi, infatti, non c’è la nuova legge elettorale, non c’è ancora accordo tra i partiti e tutto lascia pensare che ci sia un allungamento dei tempi di approvazione. Tutto questo crea una profonda discriminazione verso i gruppi non rappresentati in consiglio, che, a seguito di questa situazione di incertezza, non possono organizzare una campagna per la presentazione delle liste.
Tutto questo crea un grave strappo alla democrazia e al diritto di partecipazione dei cittadini. Una situazione che ─ a tre mesi dal deposito delle liste ─ crea una discriminazione verso tutti quei gruppi non rappresentati attualmente in Consiglio e che è esattamente il contrario di quanto stabilisce "una buona condotta" (così come si esprime il consiglio d'Europa) in materia di legislazione elettorale.
Crediamo che tutta la vicenda dimostra come la credibilità delle istituzioni regionale sia a livelli molto bassi.
C’è bisogno di un risarcimento immediato per questi gravi ed omissivi ritardi a partire (ma non è l’unica richiesta) dall’azzeramento del numero delle firme autenticate e certificate rispetto al numero previsto finora, ben 3200, per la presentazione delle liste di gruppi non presenti in Consiglio.

Per questo, domani mattina, 25 novembre, dalle 10,00 saremo di nuovo di fronte il Consiglio regionale in Piazza Italia per richiamare l'attenzione su questo ulteriore strappo delle regole democratiche.

Al comitato hanno aderito finora:
Alternativa Riformista Umbria
Radicaliperugia.org
Scelta civica Umbria
Sinistra Anticapistalista

sabato 22 novembre 2014

Perugia, una giornata con Marco Pannella, di Roberto Sannipola

Arrivo a Perugia il 18 novembre alle 11.50 per andare ad assistere alla conferenza stampa di Marco Pannella, storico Leader dei Radicali, quando, mentre sto avviandomi alla sede della Conferenza, una macchina parcheggia proprio davanti a me con dentro lui.
Come esce dalla macchina, non riesco a salutarlo, che arriva un uomo a chiedere l’elemosina e lui, con un gesto spontaneo, gli da alcuni spicci. Immediatamente dopo arriva una ragazza che gli propone alcuni suoi acquarelli da vendere e lui comincia a chiedere, a farsi spiegare, come fosse un artista affermata e gliene compra uno, chiedendole la dedica.
Una volta entrati nella sala predisposta, pronti per cominciare la conferenza, tutti si chiedono dove fosse Marco e un dirigente Radicale dice: “sicuramente a parlare con il popolo”.
In effetti stava al Corso, con il suo immancabile toscanello alla grappa, a parlare con un disoccupato.
Aria…….
Che respiro………….
In una città che non tollera più ne lavavetri, ne accompagnatori di carrelli, in una Regione (Istituzione) che si alambicca il cervello per come fare, o non fare, o farla appena prima della consultazione, la legge elettorale che più le confà (a proposito grazie agli amici radicali di Perugia per il grande lavoro che stanno svolgendo anche in questo senso), Pannella ammira gli alberi, entra nell’atmosfera della città, della gente, convoca i geologi per cercare di fare subito proposte di legge per cercare di arginare questo dissesto idrogeologico in atto.

domenica 16 novembre 2014

Martedì 18 novembre ore 12,00 conferenza stampa di Marco Pannella a Perugia

Martedì 18 novembre ore 12,00  Marco Pannella terrà una conferenza stampa presso la sala delle conferenze dell'hotel La Rosetta a Perugia in piazza Italia.
La conferenza stampa di Pannella viene a coincidere con una serie di iniziative di Radicaliperugia per favorire l'agibilità degli strumenti di partecipazione - a partire dalla legge elettorale regionale -  e contro ogni proibizionismo (ultimo il provvedimento del comune di Perugia sui lavavetri e "accompagnatori di carrelli"). Marco Pannella verrà introdotto da Valerio Federico, tesoriere di Radicali Italiani e promotore della campagna  #Sbanchiamoli - Fuori i Partiti dalle Banche: la campagna di Radicali italiani, da Andrea Maori e Michele Guaitini rispettivamente segretario e tesoriere di radicaliperugia che faranno il punto sulle iniziative in corso e da Alessandro Massari della Direzione di Radicali Italiani.
Nel pomeriggio Marco Pannella terrà un incontro a partire dalle ore 17,00 sempre presso l'Hotel La Rosetta con un gruppo di geologi umbri.
Tutte le redazioni sono invitate a partecipare:
per informaizoni:
Valerio Federico 3358256766
Michele Guaitini 3473252085
Andrea Maori 3393455415

E poi qualcuno osa dire che i Garanti dei detenuti non servono: ecco la denuncia di Carlo Fiorio sulla situazione del carcere di Spoleto

Il Professore Carlo Fiorio
Pubblichiamo con molto piacere  il testo  integrale del dettagliato comunicato stampa che il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale della Regione Umbria, Prof. Carlo Fiorio ha inviato sulla situazione nel carcere di Spoleto. Non abbiamo commenti da fare. Per completezza di informazione inseriamo i link a due articoli pubblicati online che contengono una replica del direttore del Carcere di Spoleto. Questa denuncia ci consente di cogliere l'occasione per replicare a tutti quei politici che in questi anni hanno sottovalutato l'importanza della nomina del Garante regionale dei Detenuti relegandola a figura burocratica magari di stampo partitocratico. La vicenda in oggetto e la capacità del professor Fiorio di creare reti di associazioni di volontariato negli istituti penitenziari umbri e soprattutto occasioni di miglioramento della qualità della vita dei detenuti è la dimostrazione che non ci eravamo sbagliati nel condurre una iniziativa per l'applicazione della legge di nomina del garante.
Andrea Maori

Agli organi di stampa
LORO SEDI
Perugia, 13 novembre 2014
COMUNICATO STAMPA
Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale denuncia la gravissima situazione caratterizzante la gestione della Casa di reclusione di Spoleto.
Sia i colloqui che la corrispondenza proveniente dall'istituto spoletino evidenziano una gestione carceraria connotata da un'ingiustificata rigidità oltre che da un illegittimo ricorso al potere disciplinare. Conseguenza di tale gestione è stato lo “sciopero pacifico” che ha interessato le due attività più preziose per i detenuti: quelle scolastiche e quelle lavorative.
Con un comunicato diffuso a tutte le autorità operanti nel contesto regionale, le persone detenute presso il carcere spoletino preannunciavano (con congruo anticipo rispetto all’effettiva esecuzione) «l’astensione dalle attività lavorative, scolastiche, universitarie» e «dall’acquisto di generi alimentari e/o prodotti di genere diverso acquistabili tramite servizio di sopravvitto», motivando «tale forma di protesta civile, pacifica e non violenta» con la necessità di veicolare all’esterno talune criticità della gestione di quell’istituto.

martedì 11 novembre 2014

Legge elettorale Umbria: prima importante vittoria del comitato

Legge elettorale: prima importante vittoria del comitato ma la strada resta ancora in salita. Irrisolti i nodi di costituzionalità sul premio di maggioranza

Dichiarazione di Michele Guaitini, Andrea Maori ed Amato De Paulis del comitato per la democrazia in Umbria

Finalmente a 4 mesi dalle elezioni, è stato depositato in commissione il testo base per la legge elettorale regionale. Registriamo una prima importante vittoria per il Comitato per la Democrazia in Umbria con l’obbligo di raccolta di firme per tutti senza alcun tipo di esenzione garantendo così parità di trattamento e di accesso alla competizione elettorale.
Riteniamo accettabile il numero di firme compreso tra 1.500 e 2.000 ma insistiamo con la richiesta di dimezzamento in sede di prima applicazione della nuova legge elettorale a causa della enorme compressione dei tempi previsti per la raccolta. Anche perché se questa legge lo prevede in caso di scioglimento anticipato della consiliatura non si capisce perché non prevederlo anche ora con l’approvazione finale che arriverà a 3 mesi dal voto.
Dobbiamo altresì rimarcare come, nonostante i tempi ristrettissimi, si sia perso un ulteriore mese solamente per cercare un accordicchio all’interno dell’attuale maggioranza. L’impianto della legge è identico a quello presentato in conferenza stampa dal PD a inizio ottobre con l’aggiunta di una serie di cervellotici meccanismi per garantire dei seggi, ma non troppi, agli alleati. Più che legge “ad personam” sembra una legge “ad sondaggium”, calibrata per ottimizzare il risultato in base agli ultimi segreti sondaggi commissionati.
Con l’impianto immutato, resta gravemente irrisolto il problema di costituzionalità sul premio di maggioranza con un meccanismo già bocciato a gennaio dalla Corte Costituzionale. Rimane pertanto l’esigenza di prevedere il secondo turno di ballottaggio nel caso in cui nessuno consegua una certa percentuale di voti al primo turno.

lunedì 10 novembre 2014

A proposito di legge elettorale umbra: carissimi Pinocchi i nostri consiglieri regionali

CARISSIMI  PINOCCHI

novembre 2012 - a Natale si discute la legge elettorale (Il Messaggero)
febbraio 2013 - Legge elettorale: LA SVOLTA (Corriere dell’Umbria)
aprile 2013 - Legge elettorale: RUSH FINALE (Giornale dell’Umbria)
ottobre 2013 - Palazzo Cesaroni mette mano alla nuova legge elettorale (Corriere dell’Umbria)
dicembre 2013 - "Legge elettorale entro 6 mesi" (Eros Brega, presidente Consiglio Regionale)
marzo 2014 - verso la nuova legge elettorale (La Nazione)
giugno 2014 - nuova legge elettorale entro settembre: AVANTI TUTTA (Corriere dell’Umbria)
luglio 2014 - oggi la direzione democrat sulla legge elettorale (Giornale dell’Umbria)
agosto 2014 - legge elettorale, da settembre in commissione. Locchi fissa le regole (Corriere dell’Umbria)
settembre 2014 - sulla legge elettorale partiti al giro di boa. Arrivano in commissione i punti principali di convergenza (Giornale dell’Umbria)
ottobre 2014 - legge elettorale AVANTI TUTTA (Corriere dell’Umbria)
ottobre 2014 - Locchi e Leonelli: "Questa è una legge elettorale seria" (quale??? – Il Messaggero)
novembre 2014 – Legge elettorale disco verde del partito democratico (Corriere dell’Umbria)

10 NOVEMBRE 2014 - Non c’è la nuova legge elettorale, non c’è ancora un testo depositato, non c’è ancora accordo tra i partiti e all’interno del PD c’è accordo a giorni alterni.
Tutto questo crea un grave strappo alla democrazia e al diritto di partecipazione.
  

Comitato per la democrazia in Umbria



Comunicato del comitato per la democrazia in Umbria: domani IV presidio di fronte il Consiglio Regionale “Legge elettorale subito e senza trucchi”

“Legge elettorale subito e senza trucchi”
a cura del "Comitato per la democrazia in Umbria"

Domani, martedì 11 novembre 2014, dalle ore 10,00,  IV presidio di fronte il Consiglio Regionale dell'Umbria.
Durante il presidio vestiremo con nasi lunghi da Pinocchio, per ricordare le promesse fatte e non mantenute nel corso degli anni dai consiglieri regionali di adeguare la legge elettorale alle previsioni dello statuto. 
Ad oggi, infatti, 10 novembre 2014 10 non c’è la nuova legge elettorale, non risulta che ci sia un testo depositato, non c’è ancora accordo tra i partiti e all’interno del PD c’è accordo a giorni alterni.
Tutto questo crea un grave strappo alla democrazia e al diritto di partecipazione dei cittadini. Una situazione che ─ a quattro mesi dal voto ─ crea una discriminazione verso tutti quei gruppi non rappresentati attualmente in Consiglio e che è esattamente il contrario di quanto stabilisce "una buona condotta" (così come si esprime il consiglio d'Europa) in materia di legislazione elettorale.
Crediamo che tutta la vicenda dimostra come la credibilità delle istituzioni regionale sia a livelli molto bassi.
C’è bisogno di un risarcimento immediato per questi gravi ed omissivi ritardi a partire (ma non è l’unica richiesta) dall’azzeramento del numero delle firme autenticate e certificate rispetto al numero previsto finora, ben 3200, per la presentazione delle liste di gruppi non presenti in Consiglio.

Per questo, domani mattina, 11 novembre, dalle 10,00 saremo di nuovo di fronte il Consiglio regionale in Piazza Italia per richiamare l'attenzione su questo ulteriore strappo delle regole democratiche.

Per info:
Andrea Maori 3393455415

Amato De Paulis 3473326647

martedì 4 novembre 2014

Legge elettorale, presidio rinviato a seguito dell'improvviso rinvio della seduta del Consiglio regionale dell'Umbria

Comunicato del comitato per la democrazia in Umbria: rinviato il IV presidio di fronte il Consiglio Regionale a seguito del rinvio dei lavori del consiglio.

“Legge elettorale subito e senza trucchi"
A cura del "Comitato per la democrazia in Umbria"

Il presidio di domani è stato rinviato a martedì 11 novembre a seguito dell’improvviso rinvio dei lavori del consiglio regionale, legato alla vicenda AST di Terni.
Ci auguriamo che questa settimana segni un passo in avanti per raggiungere l’obiettivo di una legge elettorale non discriminatoria.
Lo scandaloso mancato deposito di una proposta di legge elettorale ─ a quattro mesi dal voto! ─ presso la commissione consiliare della Regione Umbria porta inevitabilmente verso nuovi, gravi, omissivi ritardi in vista delle prossime elezioni regionali previste per marzo 2015. Una situazione che crea una discriminazione verso tutti quei gruppi non rappresentati attualmente in Consiglio e che è esattamente il contrario di quanto stabilisce "una buona condotta" (così come si esprime il consiglio d'Europa) in materia di legislazione elettorale. Cogliamo come un fatto positivo le dichiarazioni del segretario umbro del Partito Democratico Giacomo Leonelli che sollecita il consiglio regionale a fare presto perché così si mira alla credibilità del suo partito. Noi aggiungiamo che tutta la vicenda dimostri come la credibilità delle istituzioni regionale sia caduta molto in basso.
C’è bisogno di un risarcimento immediato per questi gravi ed omissivi ritardi a partire (ma non è l’unica richiesta) dall’azzeramento del numero delle firme autenticate e certificate rispetto al numero previsto finora, ben 3200, per la presentazione delle liste di gruppi non presenti in Consiglio.

Comunicato del comitato per la democrazia in Umbria: domani IV presidio di fronte il Consiglio Regionale

“Legge elettorale subito e senza trucchi"
A cura del "Comitato per la democrazia in Umbria"

Domani, mercoledì 5 novembre 2014, dalle ore 10,00,  IV presidio di fronte il Consiglio Regionale dell'Umbria.
Durante il presidio vestiremo con nasi lunghi da Pinocchio, per ricordare le promesse fatte e non mantenute nel corso degli anni dai consiglieri regionali di adeguare la legge elettorale alle previsioni dello statuto. 
Lo scandaloso mancato deposito di una proposta di legge elettorale ─ a quattro mesi dal voto! ─ presso la commissione consiliare della Regione Umbria porta inevitabilmente verso nuovi, gravi, omissivi ritardi in vista delle prossime elezioni regionali previste per marzo 2015. Una situazione che crea una discriminazione verso tutti quei gruppi non rappresentati attualmente in Consiglio e che è esattamente il contrario di quanto stabilisce "una buona condotta" (così come si esprime il consiglio d'Europa) in materia di legislazione elettorale. Cogliamo come un fatto positivo le dichiarazioni del segretario umbro del Partito Democratico Giacomo Leonelli che sollecita il consiglio regionale a fare presto perché così si mira alla credibilità del suo partito. Noi aggiungiamo che tutta la vicenda dimostra come la credibilità delle istituzioni regionale sia a livelli molto bassi.
C’è bisogno di un risarcimento immediato per questi gravi ed omissivi ritardi a partire (ma non è l’unica richiesta) dall’azzeramento del numero delle firme autenticate e certificate rispetto al numero previsto finora, ben 3200, per la presentazione delle liste di gruppi non presenti in Consiglio.

Per questo, domani mattina, 5 novembre, dalle 10,00 saremo di nuovo di fronte il Consiglio regionale in Piazza Italia per richiamare l'attenzione su questo ulteriore strappo delle regole democratiche.
Per info:
Andrea Maori 3393455415
Amato De Paulis 3473326647