giovedì 22 ottobre 2009

Boccali incontra i radicali, spiragli su testamento biologico e difensore civico

Una delegazione dell'associazione Radicaliperugia.org, composta da Tommaso Ciacca, Amato J. de Paulis e Antonio Di Bartolomeo ha incontrato lunedì 19 ottobre il sindaco di Perugia Vladimiro Boccali.
La discussione, cordiale e positiva, ha toccato tre temi che i radicali perugini considerano prioritari e che erano parte fondante del programma della lista civica Liberiamo Perugia:

Testamento biologico
Il sindaco Boccali ha ricordato che nelle linee programmatiche della giunta è prevista l'introduzione del registro comunale per il testamento biologico. Il sindaco ha già chiesto ai suoi collaboratori di studiare i modelli intrapresi già da molti comuni italiani, tra cui Firenze, Pisa e Bologna.
Difensore civico comunale

La delegazione radicale ha ricordato che la nomina di un difensore civico è un obbligo statutario del Comune e che rappresenta un mezzo per la tutela dei cittadini. La sua nomina, dopo quindici anni di vacanza, darebbe un segnale di fiducia e credibilità delle istituzioni cittadine. Boccali ha ammesso che la più grande difficoltà sarà trovare la necessaria maggioranza di 2/3. I radicali si sono però detti disponibili a mediare tra le forze politiche di maggioranza e opposizione: se c'è la volontà di eleggere il difensore civico, si troverà il compromesso su una persona imparziale e dalle indiscusse capacità.
Trasparenza tra eletti ed elettori (“anagrafe pubblica degli eletti”)

I radicali riconoscono lo sforzo del Comune, attraverso il proprio sito, di garantire la trasparenza tra cittadini e istituzioni, ma ritengono necessario che gli elettori sappiano se il proprio eletto è assenteista e come voti in assemblea. Anche a riguardo il sindaco Boccali ha assicurato il suo impegno.

Per l’istituzione del registro del testamento biologico e l’anagrafe pubblica degli eletti, i radicali  di Perugia hanno depositato centinaia di firme di cittadini residenti a Perugia e grazie allo strumento della petizione popolare si è aperto un iter al quale il consiglio comunale dovrà dare risposta nei tempi previsti dal regolamento.

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