mercoledì 6 maggio 2009

Il giudizio sull'analisi di Legambiente su Perugia

Il documento presentato dal Circolo Legambiente di Perugia ha il pregio innanzitutto di dare informazioni nell’interesse della collettività alla vigilia della consultazione elettorale. E’ proprio in questa fase che i cittadini hanno necessità di avere a propria disposizione contributi provenienti da chi è attento alle tematiche ambientali per deliberare sull’operato della amministrazione. E in effetti leggendo gli “appunti” di Legambiente Perugia si può apprendere molto, con tanto di cifre e puntuali riferimenti, in merito allo stato dell’arte sulle condizioni del Tevere, sviluppo urbanistico e cementificazione, minimetrò, rifiuti. Mi hanno colpito però in particolare due articoli, uno di Maurizio Venezia, che affronta il tema della droga a Perugia, città ai primi posti per morti per overdose, denunciando “…l’assenza pressochè totale di analisi e valutazione del dato che mostra il deterioramento delle politiche sociali…” che ha coinciso con la scelta mirata per le narcomafie di incentrare proprio nel capoluogo umbro la “sperimentazione commerciale” degli stupefacenti. Ciò è in linea con quanto da radicali e antiproibizionisti andiamo affermando da tempo e cioè che le politiche di riduzione del danno, i progetti innovativi a sostegno della azione degli operatori ad iniziare dal SERT perugino, sono passate in secondo piano negli ultimi anni. L’altro articolo che mi preme segnalare è a cura di Emma Contarini e Anna Rita Guarducci e riguarda il Difensore Civico. Ecco, questa figura di garanzia a Perugia è stata accantonata da 15 anni, in contrasto con quanto previsto dall’articolo 21 dello statuto comunale. Ed è forse l’esempio più clamoroso della difficoltà estrema dei nostri amministratori di rendere davvero corpo alla legalità, alla partecipazione e al controllo democratico. In tutto il documento di Legambiente vi è il riferimento di fondo alla necessità della partecipazione democratica per i cittadini, non sudditi, né cortigiani. Siamo nella città di Aldo Capitini e la speranza è che aumenti il livello di consapevolezza e di lotta verso le gravi distorsioni della democrazia che nel nostro Paese, stiamo subendo da troppo tempo.

di Tommaso Ciacca, candidato per la lista "LiberiAmo Perugia".

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