lunedì 2 maggio 2011

Esponenti radicali tra i primi a registrarsi nel primo giorno di attivazione del Registro delle disposizioni anticipate di trattamento (testamento biologico e dichiarazioni di donazione di organi) a Perugia:

Questa mattina Elisabetta Chiacchella ed Andrea Maori, esponenti radicali di Perugia, sono stati tra i primi tre cittadini di Perugia – battuti sul tempo dall’Assessore Monia Ferranti! - a registrarsi al registro delle disposizioni anticipate di trattamento istituito dal Comune di Perugia dopo una lunga iniziativa istituzionale che è iniziata con una raccolta di firme promossa dall’associazione radicaliperugia.org. In base a quanto previsto dall’Amministrazione comunale, chi si registra dichiara di aver consegnato le proprie disposizioni anticipate di trattamento nel caso di grave danno cerebrale che comporta la perdita della coscienza senza una ragionevole possibilità di recupero  ad un proprio fiduciario e le disposizioni sulla disponibilità o meno di donare organi e tessuti a scopo di trapianto. Il Comune rilascia un tesserino con il quale si attesta che si è registrato ove trovare le proprie dichiarazioni per la libertà di cura.

Il registro costituisce uno strumento di civiltà giuridica nel campo medico, rispettoso delle volontà dei cittadini riguardo alle strategie terapeutiche da attuare in caso di gravi difficoltà fisiopsichiche.Auspichiamo che il Comune di Perugia voglia pubblicizzare al massimo questa opportunità offerta ai nostri concittadini.Se la improvvida e integralista legge Calabrò in discussione alla Camera dei Deputati dovesse cancellare i registri, siamo pronti a ricorsi per il rispetto delle nostre volontà

Elisabetta Chiacchella ed Andrea Maori, esponenti di radicaliperugia.org

1 commento:

  1. Antonio Di Bartolomeo02/05/11, 15:22

    La prima iscritta al registro delle dichiarazioni per la libertà di cura (testamento biologico) del Comune di Perugia è l’assessore Monia Ferranti che, stamattina, si è recata all’Ufficio Dat (Dichiarazione anticipata di trattamento) e ha depositato il modulo di richiesta, ricevendo il tesserino di avvenuta registrazione. "Da oggi – spiega l’assessore con delega ai Servizi demografici e all’Urp - anche a Perugia, infatti, è operativo il registro che raccoglie le dichiarazioni di testamento biologico". L’assessore ricorda che il regolamento, frutto di un indirizzo politico approvato dal Consiglio comunale, intende per "dichiarazione per la libertà di cura" il documento con il quale, una persona, nel pieno possesso delle proprie capacità, manifesta espressamente ai medici curanti la propria volontà in ordine ai trattamenti sanitari a cui essere o non essere sottoposta nel momento in cui si trovasse in una situazione di perdita di coscienza ritenuta non ragionevolmente reversibile.
    “Ho ritenuto opportuno attivare con una certa celerità la procedura che portasse all’istituzione del registro – afferma Ferranti - in quanto l'amministrazione comunale (nel suo percorso quotidiano di vicinanza al cittadino) deve a mio parere fornire, anche in assenza di una norma che legiferi espressamente sul tema, ogni strumento necessario alla manifestazione della volontà dei singoli individui.
    Il dibattito politico su questo tema è stato e probabilmente sarà molto acceso – continua -. L’appello che mi sento di fare, soprattutto nei confronti del Parlamento, è che si abbandonino definitivamente impostazioni puramente ideologiche per porre al centro dei dettami normativi l’individuo e le sue scelte. Vorremo una legge che garantisse un diritto che dia possibilità di scegliere e non che negasse invece, l'opportunità di manifestare la propria volontà. Una legge che rifugga la logica del consenso inseguito spesso dalla politica.
    I cittadini maggiorenni e residenti nel comune di Perugia – afferma Ferranti -, possono richiedere l’iscrizione recandosi di persona con un documento d'identità valido, all’Ufficio del registro comunale delle dichiarazioni per la libertà di cura, situato a Perugia in via Scarlatti 43 e aperto al pubblico dalle 8.30 alle 12.30 tutti i giorni escluso il sabato e i giorni festivi". Il cittadino dopo aver depositato la propria dichiarazione per la libertà di cura presso un notaio, o un fiduciario, o altro destinatario, chiede al Comune di essere inserito nel registro e dichiara il luogo dove la sua volontà è depositata. A quel punto viene rilasciato un tesserino di avvenuta registrazione con l’indicazione dell’ufficio comunale dove la dichiarazione è depositata. "Va precisato - conclude l'assessore – che stamattina si sono già iscritte altre due persone".

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