lunedì 27 giugno 2022

Nodo di Perugia: dopo il Consiglio Grande un consiglio piccolo piccolo

 Dopo il Consiglio Grande un consiglio piccolo piccolo…

Oggi pomeriggio il Consiglio Comunale di Perugia ha approvato un ordine del giorno per impegnare il Sindaco a non ostacolare nella conferenza dei servizi la realizzazione del nodino e a chiedere ad Anas l’immediato avvio dell’iter per realizzare l’ulteriore tratto a due corsie da Madonna del Piano all’ospedale.

Un Consiglio Comunale che in un colpo solo fa carta straccia di quanto deliberato poco più di un anno fa - dove avevano prevalso i dubbi sull’utilità dell’opera e la preoccupazione per i danni ambientali connessi – e ignora completamente gli stimoli arrivati dal Consiglio Grande che si è tenuto appena due settimane fa.

Un ordine del giorno che fa riferimento a soluzioni progettuali che risolverebbero in parte alcune problematiche che però ancora non esistono. Anas non ha ancora infatti reso pubblico nessun nuovo progetto.

Evidentemente c’era fretta, maggioranza e opposizione a braccetto, di andare a rimorchio di quelle parti sociali tra cui Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, CNA, ConfCooperative, LegaCoop, ecc. che, rimarcando l’imprescindibilità e la strategicità di nodo e nodino dimostrano di avere una visione che anziché proiettarci verso il mondo che sarà nei prossimi decenni, ci tiene inchiodati a venti anni fa, obnubilati da una finta idea di progresso tutto auto e cemento.

Speriamo che almeno il Comune di Torgiano tenga la barra ferma opponendosi al progetto e continuiamo a sostenere la lotta di associazioni e comitati che strenuamente cercano di difendere il nostro territorio e una idea sana di sviluppo.


Michele Guaitini - segretario Radicali Perugia

Andrea Maori - tesoriere Radicali Perugia

sabato 25 giugno 2022

MANCATO PATROCINIO UMBRIA PRIDE: DAL SINDACO ROMIZI GRAVE DANNO ALLA CITTA’




La mancata concessione del patrocinio all’Umbria Pride da parte del Sindaco Romizi, prima ancora che una ridicola decisione frutto unicamente di squallidi giochi di bassissimo politicismo, è un grave danno alla città di Perugia.
L’Umbria Pride, le associazioni che ne danno vita e le migliaia di persone che vi partecipano, non hanno certo bisogno di questo atto simbolico che invece danneggia molto la città di Perugia. Sia per la sua storia, che non merita un gesto così oscurantista e di mancata inclusione, sia perché svilita nelle sue istituzioni nel momento in cui la concessione di un patrocinio viene strumentalmente utilizzata per biechi fini politici.
Stupisce che tale grave atto arrivi da quello che sembrava dovesse essere il golden boy della destra liberale, che non ha avuto lo stesso coraggio che ha avuto la Presidente della Regione Umbria Tesei che ha difeso l’onore e l’indipendenza dell’istituzione che dirige, sapendo resistere alle penose pressioni ricevute dalla fetta più integralista della maggioranza che la sostiene.


Michele Guaitini - segretario Radicali Perugia
Andrea Maori - tesoriere Radicali Perugia

mercoledì 1 giugno 2022

Gli invisibili - Lettera aperta di Mario Albi al Sindaco di Perugia, Andrea Romizi e all’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano

Mario Albi, sottopone alla nostra riflessione un tema relativo alla cultura della città di Perugia. Come radicali che vivono in questa città e vogliono dialogare con le Istituzioni, inviamo al Sindaco e all’Assessore alla Cultura delle riflessioni che noi condividiamo, sollecitandoli affinché possano  ascoltarle, per parlarne insieme.

GLI INVISIBILI

Vivo in un quartiere multietnico: Madonna Alta. Incontro ogni giorno nei supermercati, alle poste, al bar, sugli autobus, nei parchi, davanti alle scuole, adulti, bambini, famiglie di altre etnie che lavorano, studiano, consumano: una parte rilevante e sempre più importante della comunità cittadina.

Eppure, anche se il loro apporto all’economia della Città, al suo corretto funzionamento è fondamentale non solo nel settore dell’assistenza familiare, ma anche dei servizi, dell’edilizia, della distribuzione, grazie anche ad una miriade di piccole imprese artigianali a cui hanno dato vita, sono vissuti da parte della politica e delle Istituzioni come “invisibili”, se non peggio: serbatoio della microcriminalità, “prosciugatori” delle risorse destinate all’assistenza sociale.

mercoledì 20 aprile 2022

Sul nodo/nodino di Perugia è una gara a chi la spara più grossa

Sulla questione nodo/nodino di Perugia gara a chi la spara più grossa
La Provincia di Perugia prima che al nodo pensi allo stato delle nostre strade

Si avvicinano le elezioni e la politica sembra voler fare a gara su chi la spara più grossa nella vicenda del nodo/nodino di Perugia.

Ancora non esiste su carta neppure il progetto del solo "nodino" (e anche sui finanziamenti non è dato sapere), che già da più parti si sta pensando di perorare progetti sempre più impattanti e costosi.

Prima è stato il PD di Perugia a proporre di aggiungere al "nodino", il tratto tra Madonna del Piano e l'ospedale Silvestrini (ma solo a due corsie!). Ora scende in campo anche la Provincia di Perugia che, non si sa a quale titolo, scavalca la Regione Umbria e incontra i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per chiedere finanziamenti per l'intero nodo fino a Corciano. Dal momento che sostiene di averli ottenuti, potrebbe dirci a quanto ammontano?

Prima di pensare al nodo, la presidente della Provincia ha analizzato lo stato disastrato delle strade provinciali che soffrono da anni di una carente manutenzione? E' al corrente che su parte di esse, proprio per il pessimo stato dell'asfalto, l'Ente che dirige aveva provato lo scorso anno ad imporre un ridicolo limite di 5 km/h per le biciclette e 10 km/h per moto e motorini, poi annullato fortunatamente dal Tar dell'Umbria? Sarà forse il caso di preoccuparsi prioritariamente di reperire fondi per rimettere in sesto tutta la nostra viabilità secondaria?

Il comunicato emesso dalla Provincia tra l'altro è un concentrato di ipocrisia. Parla di benefici ambientali dalla realizzazione del nodo come se costruire nuove strade, che attireranno maggior traffico automobilistico, aiuti a migliorare la qualità dell'aria e della salute dei cittadini. 

E già che c'è ci tira dentro anche il trasporto ferroviario, che va sempre di moda. Però naturalmente su questo si parla come sempre solo in maniera generica di "potenziamento" senza dire come, senza preoccuparsi di cercare i finanziamenti e con l'intento di agevolare il "turismo sostenibile", come se i tanti pendolari della nostra regione - che potrebbero trarre enormi vantaggi da un serio potenziamento del trasporto ferroviario e dare una parziale risposta ai problemi di congestione di traffico dell'area di Ponte San Giovanni - non possano ambire ad averlo. 

 

Michele Guaitini - segretario Radicali Perugia
Andrea Maori - tesoriere Radicali Perugia


lunedì 18 aprile 2022

RADICALIPERUGIA: MARCIA DELLA PACE PERUGIA-ASSISI DEL 24 APRILE. NO, AL CERCHIOBOTTISMO IPOCRITA

Bandiere ucraine e dell'UE al Parlamento Europeo

 Radicaliperugia non parteciperà all'edizione “straordinaria” della marcia Perugia-Assisi del  24 aprile, che, con lo slogan “Fermatevi”, mette sullo stesso piano aggressore e aggredito. 

 Lo affermano Michele Guaitini e Andrea   Maori., rispettivamente segretario e tesoriere    di Radicaliperugia. Nel manifesto di     convocazione Putin non viene nemmeno   nominato, come se la guerra scendesse dal   cielo. Chi si deve fermare è Putin che ha invaso l'Ucraina, non chi si difende dall'aggressione. Ricordano Guaitini e Maori che nel manifesto di convocazione si fa un appello generico all'ONU che in tutta questa vicenda è il grande assente per una soluzione pacifica. Aveva ragione Marco Pannella: “Con Gandhi diciamo mille volte meglio un violento che reagisce che i codardi, i pacifisti, che si mettono a fare i neutrali tra le vittime e i torturatori”. I Radicali chiedono che all’Ucraina deve essere riconosciuto, immediatamente, lo “status di paese candidato all’adesione all’Unione europea” con tutte le prerogative che ciò comporta per il legittimo Governo e le legittime istituzioni democratiche che in questo momento guidano il paese. E’ un contributo politico che in queste ore l’Europa può fornire ai cittadini di un paese che rischia la dissoluzione per mano russa.

I Radicali chiedono inoltre l’incriminazione del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin per crimini contro l’umanità, crimini di guerra e crimini di aggressione per accertare le responsabilità e le violazioni del diritto internazionale.

mercoledì 6 aprile 2022

Perché diciamo NO al "Nodo di Perugia"

PERCHE’ DICIAMO NO
AL “NODO” DI PERUGIA


UN’OPERA INUTILE

La realizzazione del Nodo, anche nella sua forma ridotta di Nodino, secondo i proponenti porterebbe a una riduzione significativa del traffico nel tratto tra Collestrada e Ponte San Giovanni, con sbandierati effetti positivi anche sulle gallerie del raccordo Perugia-Bettolle.

A ben vedere però il reale beneficio va a favore esclusivamente del traffico di attraversamento, di quei mezzi cioè che bypassano la zona del capoluogo senza farvi tappa. Si tratta di un problema che sta legittimamente a cuore ad Anas: la E45 è la 4 corsie non autostradale più lunga d’Italia e la realizzazione del “nodo” o “nodino”, separando il traffico delle lunghe percorrenze da quello locale, renderebbe fluido il tragitto di chi viaggia da Roma verso il nordest del paese o viceversa evitando loro anche la stretta curva nei pressi del centro commerciale di Collestrada.

martedì 22 marzo 2022

Il 24 marzo apre la mostra «Radicali al Muro» promossa da Radicaliperugia presso Spazio espositivo S. Maria della Misericordia in Via Oberdan, 54


Mezzo secolo di battaglie radicali in Umbria e in Italia. Esposizione e dialoghi a cura di Radicaliperugia.org. Associazione Giovanni Nuvoli. 

La recente donazione dell’Archivio di Radicaliperugia all’Archivio di Stato di Perugia è l’occasione per ripercorrere la storia radicale in Umbria dagli anni Settanta in poi con la mostra «Radicali al muro»: decine di manifesti e volantini vengono esposti per fare da sfondo alla persistenza dei temi della nostra azione politica. Durante la mostra, che si terrà dal 24 al 28 marzo, verranno proposti alla città una serie di dibattiti come momento di riflessione sulla realtà locale, nazionale e internazionale.

Inizieremo giovedì 24 marzo con due dibattiti: ore 15.30 :«Gli archivi dei partiti e dei movimenti politici.» Inaugurazione della mostra in occasione del deposito dell’archivio di Radicaliperugia all’Archivio di Stato di Perugia. Partecipano: Cinzia Rutili, direttrice dell’Archivio di Stato di Perugia, Leonardo Varasano, assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Mario Squadroni, presidente dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana, sezione Umbria, Giovanna Giubbini, sovrintendente archivistico e bibliografico dell’Umbria. Coordina Andrea Maori, Radicaliperugia. 
A seguire, ore 17.00: «Perugia: oggi e domani». Partecipano rappresentanti delle associazioni che hanno aderito finora: Società Generale Operaia Mutuo Soccorso, Avvocati di Strada, Vivi il Borgo, Proloco S. Lucia. Coordina Andrea Chioini, giornalista. Di seguito e in allegato la programmazione delle altre iniziative. 
Venerdì 25 marzo ore 17.00: Perugia: Diritti – Libertà – Laicità. Incontro con Omphalos LGBTI e UAAR. Partecipano: Roberto Mauri, Gabriele Silvestri. Coordina Elisabetta Chiacchella, Radicaliperugia. 
Sabato 26 marzo ore 16.00: Diritti di partecipazione e innovazione tecnologica. Partecipano: Lorenzo Mineo, associazione Luca Coscioni e Cristina Rosetti, associazione #NoiCittadini. Coordina Michele Guaitini, Radicaliperugia. 
Domenica 27 marzo ore 11.00: Quale difesa europea? Partecipano: Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento e Alessandro Massari, direzione di +Europa. Coordina Mario Albi, Radicaliperugia 
Lunedì 28 marzo ore 17.00: Presentazione del libro Un’idea di libertà. Il Partito Radicale di Lucia Bonfreschi (Marsilio). Insieme all’autrice, Silvja Manzi, direzione di Radicali Italiani ed Elisabetta Chiacchella, Radicaliperugia Orario di apertura: tutti i giorni 16.00-20.00 
Ingresso libero, mascherina FFP2 e Green Pass rafforzato Info e contatti: Andrea Maori – tesoriere di Radicali Perugia 3393455415 Michele Guaitini – segretario di Radicaliperugia – 3473252085

venerdì 18 febbraio 2022

Inammissibilità referendum eutanasia e cannabis. Radicali Perugia ringrazia le migliaia di sottoscrittori e i volontari. Dal Presidente della Corte Amato parole inaccettabili

Inammissibilità referendum eutanasia e cannabis.

Radicali Perugia ringrazia le migliaia di sottoscrittori e i volontari.

Dal Presidente della Corte Amato parole inaccettabili.



 

All’indomani della dichiarazione di inammissibilità dei referendum su legalizzazione eutanasia e cannabis, Radicali Perugia desidera rinnovare il ringraziamento alle migliaia di cittadini che hanno invaso i banchetti di raccolta firme la scorsa estate e ai volontari che hanno permesso di poter mettere in atto la più grande mobilitazione popolare della storia recente.

Un particolare ringraziamento anche ai consiglieri comunali del PD che si sono spesi senza sosta per assicurare il servizio di autentica delle firme e che si sono dimostrati molto più coraggiosi ed evoluti della loro classe dirigente.

Quanto all’esito, La Corte he ben diritto di non ammettere un referendum ove ritenga non ne sussistano i presupposti di legge e tale decisione va ovviamente accettata anche se forte è la sensazione che abbiano prevalso motivazioni più politiche che giuridiche.

Ciò che è però inaccettabile è che il presidente della Corte Costituzionale Amato dica cose fattualmente false in conferenza stampa e che con una certa faciloneria si permetta di denigrare l’operato del comitato promotore fino a minarne la credibilità ed arrivando ai limiti della diffamazione.

Quanto alle accuse di aver in qualche modo ingannato i sottoscrittori, le respingiamo volentieri ai mittenti.

Sarebbe il caso che qualcuno fosse sceso dai suoi dorati piedistalli e avesse frequentato qualche banchetto di raccolta firme. Avrebbe visto persone molto ben informate sia sul testo dei quesiti referendari che dei rischi che fossero dichiarati inammissibili, ma desiderose di poter dare il loro contributo per migliorare l’esistenza delle persone stante l’immobilismo del Parlamento.


Michele Guaitini - segretario Radicali Perugia
Andrea Maori - tesoriere Radicali Perugia