mercoledì 24 giugno 2020

No al ricovero forzato. Libere di scegliere!


La giunta Tesei-Pillon ha abrogato la delibera della passata giunta regionale (DGR1417 del 4 dicembre 2018)  che prevedeva la metodica farmacologica per l’interruzione volontaria di gravidanza in regime domiciliare-assistenziale.  La giunta Tesei-Pillon ha ridotto con un colpo di spugna la possibilità pur minima di utilizzare una metodica alternativa alla pratica chirurgica. Si tratta di un passo indietro molto grave che renderà ancora più difficile la pratica dell’Interruzione volontaria di gravidanza perché costringerà le donne al solito iter burocratico umiliante tra obiettori di coscienza e difficoltà di ogni genere.
La SIGO (Società Italiana Ginecologi ed Ostetrici) ha affermato l’8 aprile 2020 che «si dichiara favorevole a una maggiore diffusione dell’aborto farmacologico, a tutela della salute e dei diritti delle donne, che rischiano di essere negati a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Un impiego maggiormente estensivo dell’aborto farmacologico, finora relegato ad un ruolo marginale, permetterebbe di decongestionare gli ospedali, alleggerire l’impegno degli anestesisti e l’occupazione delle sale operatorie.» 
La delibera della giunta Tesei-Pillon ha cancellato quindi il piccolo spiraglio che si era aperto nel 2018 con la citata - timidissima - delibera della precedente giunta Marini dopo 8 anni di silenzio sulle linee guida nazionali senza però adeguare i servizi pubblici lasciando ancora una volta le donne sole perché l’IVG medica in Umbria è ancora una corsa ad ostacoli. Infatti solo nel 2019 è stato ottenuto che almeno un ospedale nella provincia di Perugia (Pantalla e poi dopo il COVID ad Umbertide), e 2 nella provincia di Terni (Orvieto e Narni) mettessero in atto la procedura di IVG farmacologica lasciando fuori gli ospedali di Perugia e Terni. I consultori nella regione sono ridotti al lumicino e la contraccezione è tutta a pagamento mentre, con i soldi di 3 giorni di ricovero, si spende 5 volte di più che con il day hospital. Questa è la misera eredità della giunta Marini che la giunta Tesei/Pillon vuole ridimensionare sulla pelle delle donne.





Fotocopiato in proprio
23 giugno 2020
Radicaliperugia.org – Giovanni Nuvoli


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