venerdì 9 ottobre 2015

Solidarietà ad Omphalos. Subito la legge regionale contro l'omofobia

Solidarietà ad Omphalos. Ora la Regione Umbria calendarizzi urgentemente e fissi tempi certi per l’approvazione della legge regionale contro l’omofobia.


Alla luce di gravi fatti avvenuti nel Comune di Perugia e considerando indicative di un clima oscurantista alcune posizioni dei consiglieri regionali di minoranza, il gruppo radicaliperugia.org intende innanzitutto esprimere solidarietà all’associazione Omphalos, fatta oggetto nei giorni scorsi di inquietanti intimidazioni. Cartelloni pubblicitari di sensibilizzazione per l’uguaglianza delle coppie omosessuali sono stati strappati subito dopo l’affissione, mentre la co-presidente dell’associazione Omphalos, Patrizia Stefani, è stata vittima di un grave episodio avendo ricevuto una lettera densa di offese e minacce.


Difronte a tali episodi l’amministrazione comunale si è contraddistinta per un assordante silenzio e, come se non bastasse, recentemente due consiglieri di maggioranza, De Vincenzi e Pittola, hanno depositato un ordine del giorno volto al sequestro di libri per l’infanzia, accusati di diffondere la quanto mai fantomatica teoria gender. E dal canto suo il consigliere regionale Claudio Ricci, nei primi giorni di settembre, ha annunciato la presentazione di una mozione volta alla valorizzazione della famiglia naturale: uomo, donna, figli.

Pertanto come radicali di Perugia riteniamo che non possa attendere oltre la calendarizzazione di una legge contro l’omofobia, da discutere e approvare quanto prima a livello regionale. Non vorremmo infatti che ogni difformità presunta, rispetto alla convenzione tradizionale dei rapporti di coppia e di famiglia, consegni il nostro territorio a ipocrisie private cui vengano sottratti indiscussi diritti di cittadinanza.


Radicaliperugia.org
Michele Guaitini, segretario
Elisabetta Chiacchella



2 commenti:

  1. Sconfinate nel patetico. E con le vostre lagne rischiate di rendere omofobo qualcuno che non lo era mai stato.

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    1. le nostre lagne sono firmate, il suo commento anonimo come le minacce e gli atti compiuti nei giorni scorsi

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