mercoledì 19 agosto 2015

MENSE SCOLASTICHE: MA QUALI RISPARMI? CON IL NUOVO BANDO AGGRAVI PER IL COMUNE PER OLTRE 70 MILA EURO


MENSE SCOLASTICHE: MA QUALI RISPARMI? CON IL NUOVO BANDO AGGRAVI PER IL COMUNE PER OLTRE 70 MILA EURO

Con l’aggiudicazione della gara per il servizio delle mense scolastiche è possibile trarre un primo bilancio di questa operazione che ha visto il Comune di Perugia impegnato in un lungo tira e molla con i Comitati dei Genitori e terminato nel peggiore dei modi.
Da un lato le presunte questioni giuridiche ancora irrisolte, dall’altro il presunto risparmio economico che nelle intenzioni della Giunta doveva essere di 200-250 mila euro.


Bene, facendo i semplici “conti della serva”, il servizio delle mense scolastiche per l’anno scolastico 2015-2016 costerà al Comune di Perugia circa 70 mila euro in più.
Infatti l’appalto per l’anno scolastico 2014-2015 prevedeva un importo (stimato) di Euro 2.363.684,83 + IVA 4% per un totale di euro 2.458.232,22. A questi vanno aggiunti 1,3 milioni di euro (stimati) per i rimborsi spese ai comitati dei genitori per l’acquisto delle derrate alimentari per un totale a carico del comune di Euro 3.758.200 euro circa.
Con il nuovo appalto per l’anno scolastico 2015-2016 la ditta vincitrice ha presentato un'offerta economica (comprensiva dell'acquisto delle derrate) di Euro 3.683.971 + IVA 4% per un totale a carico del comune di Euro 3.830.289,55 (anche in questo caso si tratta di un importo stimato sul numero presunto di pasti).
Quindi un aggravio di 70 mila e passa euro anziché un risparmio preventivato di 200-250 mila euro. C’è da sperare che gli altri risparmi previsti dalla commissione sulla spending review siano fondati su basi più solide.
In attesa di capire il livello di qualità del servizio per il quale un bando di gara troppo vago e incentrato su valutazioni soggettive non offre alcun tipo di garanzia, appare chiaro da subito che il “movente” economico viene a cadere.
Viene dunque da chiedersi se è convenuto al Comune questo braccio di ferro con i Comitati dei genitori. Il risultato per ora non può che essere considerato negativo su tutta la linea.
E’ stato abbandonato un procedimento virtuoso che era stato preso come modello di riferimento da tante altre realtà, si è cercato e ottenuto un duro scontro con i Comitati che vivrà presumibilmente ulteriori strascichi, si è perso l’ultimo anno per inseguire una soluzione pasticciata che non sta portando nessun reale vantaggio ignorando qualunque controproposta o suggerimento quando si sarebbe potuto impiegare per cercare una soluzione realmente condivisa.

Per fortuna però questo appalto dura solo un anno, per cui se c’è la volontà, il Comune potrà ritornare sui suoi passi e riallacciare un dialogo reale con i Comitati dei Genitori per ripensare tutto il sistema in vista del prossimo anno scolastico.



Michele Guaitini - Segretario Radicaliperugia.org
Anna Rita Fiorini Granieri


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