MENSE SCOLASTICHE: MA QUALI
RISPARMI? CON IL NUOVO BANDO AGGRAVI PER IL COMUNE PER OLTRE 70 MILA EURO
Con l’aggiudicazione della gara per il servizio delle mense
scolastiche è possibile trarre un primo bilancio di questa operazione che ha
visto il Comune di Perugia impegnato in un lungo tira e molla con i Comitati
dei Genitori e terminato nel peggiore dei modi.
Da un lato le presunte questioni giuridiche ancora irrisolte,
dall’altro il presunto risparmio economico che nelle intenzioni della Giunta
doveva essere di 200-250 mila euro.
Bene, facendo i semplici “conti della serva”, il servizio
delle mense scolastiche per l’anno scolastico 2015-2016 costerà al Comune di
Perugia circa 70 mila euro in più.
Infatti l’appalto per l’anno scolastico 2014-2015 prevedeva un
importo (stimato) di Euro 2.363.684,83 + IVA 4% per un totale di euro
2.458.232,22. A questi vanno aggiunti 1,3 milioni di euro (stimati) per i
rimborsi spese ai comitati dei genitori per l’acquisto delle derrate alimentari
per un totale a carico del comune di Euro 3.758.200 euro circa.
Con
il nuovo appalto per l’anno scolastico 2015-2016 la ditta vincitrice ha
presentato un'offerta economica (comprensiva dell'acquisto delle derrate) di
Euro 3.683.971 + IVA 4% per un totale a carico del comune di Euro 3.830.289,55
(anche in questo caso si tratta di un importo stimato sul numero presunto di
pasti).
Quindi un aggravio di 70 mila e passa euro anziché un risparmio
preventivato di 200-250 mila euro. C’è da sperare che gli altri risparmi
previsti dalla commissione sulla spending review siano fondati su basi più
solide.
In
attesa di capire il livello di qualità del servizio per il quale un bando di
gara troppo vago e incentrato su valutazioni soggettive non offre alcun tipo di
garanzia, appare chiaro da subito che il “movente” economico viene a cadere.
Viene
dunque da chiedersi se è convenuto al Comune questo braccio di ferro con i
Comitati dei genitori. Il risultato per ora non può che essere considerato
negativo su tutta la linea.
E’
stato abbandonato un procedimento virtuoso che era stato preso come modello di
riferimento da tante altre realtà, si è cercato e ottenuto un duro scontro con
i Comitati che vivrà presumibilmente ulteriori strascichi, si è perso l’ultimo
anno per inseguire una soluzione pasticciata che non sta portando nessun reale
vantaggio ignorando qualunque controproposta o suggerimento quando si sarebbe
potuto impiegare per cercare una soluzione realmente condivisa.
Per
fortuna però questo appalto dura solo un anno, per cui se c’è la volontà, il
Comune potrà ritornare sui suoi passi e riallacciare un dialogo reale con i
Comitati dei Genitori per ripensare tutto il sistema in vista del prossimo anno
scolastico.
Michele
Guaitini - Segretario
Radicaliperugia.org
Anna Rita Fiorini Granieri
Anna Rita Fiorini Granieri
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