Legge
elettorale: interrogazione e interpellanza urgente al Governo. Costituito
il collegio difensivo per i ricorsi in tribunale
Su impulso del Comitato per la Democrazia in Umbria, composto
da radicaliperugia.org, Alternativa Riformista Umbria, Scelta Civica Umbria
e Sinistra Anticapitalista, si è allargato e compattato il fronte che
si oppone alla legge elettorale regionale con l’apporto dell’Altra
Umbria per Tsipras e dei deputati eletti in Umbria di Scelta Civica e
Movimento 5 Stelle.
La battaglia cominciata mesi
fa prosegue ora in Parlamento per chiedere al Governo l’esercizio della propria
prerogativa di impugnazione della legge.
Proprio oggi è stata discussa
alla Camera una prima interrogazione presentata dagli On. Tiziana Ciprini e
Filippo Gallinella (Movimento 5 Stelle) cui il Governo, per bocca della
ministra Boschi, ha risposto in maniera in parte interlocutoria ed in parte
elusiva.
A questa si aggiunge l’interpellanza
urgente presentata dall’On. Adriana Galgano (Scelta Civica) che sarà
discussa in aula il prossimo venerdì.
Tra i punti contestati quello
più eclatante, ma non l’unico, è il premio di maggioranza fisso al 60% (62% se
si considera il seggio del Presidente), senza stabilire una soglia minima per
poterlo conseguire, che va contro la sentenza n. 1/2014 della Corte
Costituzionale, contro il parere dell’ufficio legislativo della Regione e
contro ogni basilare norma democratica.
Parallelamente si è
costituito il collegio difensivo che sta predisponendo i ricorsi. Entro
pochi giorni sarà presentato quello al tribunale civile di Perugia e,
successivamente all’esito elettorale, qualora la legge non venga modificata
nella direzione richiesta, sarà proposto il ricorso al TAR dell’Umbria.
Comitato per
la Democrazia in Umbria
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