Grazie all’interrogazione
del consigliere Oliviero Dottorini, che
dà seguito alla mobilitazione che abbiamo messo in atto dalle passate
settimane, la vicenda dell’applicazione della legge regionale n. 7/2014,
“Disposizioni per la somministrazione ad uso terapeutico dei farmaci
cannabinoidi”, ritorna in consiglio regionale.
Infatti con questa
interrogazione si chiede di sapere per quali motivi la giunta regionale ancora
non ha ottemperato – a nove mesi dalla approvazione della legge – all’obbligo
della costituzione del comitato tecnico-scientifico che dovrà predisporre i protocolli.
Ci auguriamo che la
giunta risponda al più presto con la delibera di costituzione del comitato, ma, soprattutto, ci auguriamo che non venga
ristretta la tipologia dei pazienti ai quali sarà possibile erogare i farmaci,
come sta purtroppo avvenendo in diverse regioni italiane.
A differenza di altri
paesi europei dove la cannabis
terapeutica è facilmente reperibile in farmacia dietro prescrizione medica, in
modo conforme a caratteristiche di sicurezza farmacologica e rispettosa dei
bisogni dei malati, in Italia si tende a prescrivere questi farmaci a pazienti
solo ospedalizzati afferenti ad alcuni dipartimenti.
I malati non possono attendere.
Michele Guaitini e Andrea Maori - radicaliperugia.org
Amato J. De Paulis e Leonardo Triulzi - Alternativa Riformista Umbra
Di seguito il testo dell’interrogazione presentata da
Oliviero Dottorini
INTERROGAZIONE
Ritardi nell'applicazione
della legge regionale n. 7/2014 “Disposizioni
per la
somministrazione ad uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi”
e intendimenti da
parte della Giunta regionale
PREMESSO
che in data 17 aprile 2014 è stata approvata la legge
regionale n. 7 “Disposizioni per la somministrazione ad uso terapeutico dei
farmaci cannabinoidi”;
che la sopra citata legge
regionale all'articolo 6 istituisce un “Comitato tecnico-scientifico” che ha
tra le sue prerogative tra l'altro la “definizione dei protocolli attuativi
della presente legge”;
che il Comitato
tecnico-scientifico viene nominato entro 60 giorni dall'entrata in vigore della
legge, con decreto del Presidente della Giunta regionale;
che la legge regionale
7/2014 è entrata in vigore il 23 aprile 2014;
CONSIDERATO
che senza la nomina del
Comitato tecnico-scientifico la legge risulta inapplicata e impossibilitata ad
essere usufruita pienamente dai tanti cittadini malati che ogni giorno ne
chiedono la possibilità di utilizzo;
che la legge risulta particolarmente
utile per tutti qui cittadini affetti da malattie croniche che richiedono
trattamenti terapeutici in grado di alleviare il dolore, facendo leva sulle
proprietà analgesiche, sedative e miorilassanti dei cannabinoidi. In
particolare è utile ricordare che il Sativex è indicato come trattamento per
alleviare i sintomi in pazienti adulti affetti da spasticità ─ da moderata a
grave ─ dovuta alla sclerosi multipla che non hanno manifestato una risposta
adeguata ad altri medicinali antispastici e che il Bedrocan o Bediol (Cannabis
sativa inflorescenze femminili essiccate) è utile nella terapia della Sclerosi
multipla, nell’inappetenza da chemioterapia o Hiv e nel trattamento del dolore
o a qualsiasi altra indicazione terapeutica di cui sia presente sufficiente
letteratura scientifica;
che in Italia dal 2007 una
tabella ministeriale consente la prescrizione con ricetta medica di diversi
derivati della cannabis dalle riconosciute proprietà terapeutiche, ma non
essendo supportata da protocolli attuativi regionali, i pazienti sono
praticamente impossibilitati ad accedere ai farmaci;
VALUTATO
Che risultano passati
oltre 6 mesi dalla data di prevista emanazione del decreto del del
Presidente della Giunta regionale istituisce il “Comitato tecnico-scientifico”;
Che in questi mesi si sono
succedute manifestazioni, sia su carta stampata che nelle piazze, da parte di
pazienti e familiari che chiedono la piena applicazione della legge;
TUTTO CIÒ PREMESSO,
CONSIDERATO E VALUTATO
SI INTERROGA LA
GIUNTA REGIONALE
Per conoscere i motivi del
grave ritardo nella nomina del Comitato tecnico-scientifico;
Per sapere se intende entro
breve nominare il Comitato tecnico-scientifico in modo da dare impulso alla
legge e avviare tutte le procedure per la sua piena applicazione;
Per sapere se non ritiene
indispensabile che venga previsto che tutti i medici, nei limiti previsti dalla
normativa nazionale e regionale, possano prescrivere le preparazioni magistrali
a base di cannabis;
Per sapere se non ritiene
altresì doveroso che vengano attuate le indicazioni del Ministero della Salute
sull’impiego e importazione di alcune specialità medicinali come il Sativex o
il Bedrocan e simili.
Olivier
Bruno Dottorini
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