mercoledì 4 febbraio 2015

Legge elettorale regionale: la truffa è servita! Grazie alle nostre lotte raggiunti importanti traguardi, ma resta il grave problema del premio di maggioranza



Con l’approvazione della “nuova” legge elettorale in Commissione Statuto si chiude nella maniera più triste una vicenda iniziata oltre un anno fa.
Abbiamo assistito in questi mesi ad un indecoroso balletto da parte del PD che ha prima presentato con colpevole ritardo una proposta di legge ex novo per poi ritrattarla sulla base di presunti pareri di esperti costituzionalisti, dei quali peraltro non si ha traccia scritta.

Si è quindi optato per modificare la vecchia legge elettorale riempiendola degli stessi contenuti, compreso il premio di maggioranza al 60% senza fissazione di una soglia minima: uno schiaffo alla sentenza della Corte Costituzionale, al buon senso e all’onestà intellettuale dei sedicenti esperti inopinatamente tirati in ballo in questa operazione truffaldina.

Grazie alla battaglia politica e legalitaria che il Comitato per la Democrazia in Umbra sta portando avanti da mesi con 9 presidi, 2 audizioni e un continuo pressing nei confronti dei membri della commissione, sono stati comunque ottenuti due importanti traguardi: iI dimezzamento delle firme in sede di prima applicazione unitamente al fatto che devono essere raccolte da tutti i partiti senza esenzioni per alcuno.

Tutto questo con un’opposizione consiliare che non ha saputo opporre alcun tipo di resistenza e nel silenzio delle altre forze politiche che non siedono in Consiglio, Movimento 5 Stelle in primis. 

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