di Andrea Maori, segretario di radicaliperugia.org
Recentemente
il ministro delle politiche agricole Mario Catania, rispondendo ad un’interrogazione
al Senato ( n. 4-07434)
sulla proliferazione degli scoiattoli grigi in Liguria, Piemonte e in Lombardia
ha dato alcune indicazioni su come contenere il fenomeno della proliferazione
degli scoiattoli grigi che favoriscono l’estinzione dello scoiattolo comune autoctono
in Europa, noto anche come scoiattolo rosso. Le
indicazioni prevedono misure ben diverse da quelle ipotizzate dalla Provincia
di Perugia: si parla nella risposta all’interrogazione di divieto di commercializzazione,
misura per la quale il ministero sta per preparare un decreto. Infatti uno
degli aspetti più importanti della vicenda è che lo scoiattolo grigio è stato
importato in Europa dall’America del Nord a partire dal secondo dopoguerra.
Prendendo
spunto dal progetto
Life Ec Square (chiamato anche Rosso scoiattolo) finanziato, per i 4 anni di
durata (2010-2014da contributo
comunitario, da alcune regioni (non ci risulta che lo sia dalla regione Umbria)
e dal Ministero dell’Ambiente
Va
sottolineato che questo progetto consentirà non solo di rimuovere gli scoiattoli grigi prevedendo
la loro sterilizzazione e il mantenimento presso centri abilitati, ma anche lo
svolgimento di attività di educazione ambientale nelle scuole della città, la
produzione di materiali divulgativi e di punti di osservazione degli scoiattoli
rossi tuttora presenti in diversi altri parchi urbani e suburbani della città.
Ci pare che
questa sia la via da perseguire per porre freno ad un disequilibrio creato
dagli umani con la migrazione forzata degli scoiattoli grigi ormai da più di
sessant’anni.
Nessun commento:
Posta un commento