La
Giunta Regionale Umbra ha ieri rinviato il parere che doveva prendere sul
tracciato del Gasdotto Brindisi Minerbio sulla quale, la senatrice Donatella
Poretti aveva tempo fa depositato un'interrogazione parlamentare con
la quale si chiede il rispetto della direttiva dell'Unone europea sulla
valutazione ambientale strategica e di impatto ambientale. Ci sembra di
condividere la valutazione del comitato No Tubo che chiede che venga discussa e
votata in Consiglio Regionale la Mozione depositata su iniziativa dell'Italia
dei Valori e firmata dagli altri gruppi del centrosinistra con la quale si chiede di valutare
attentamente se il tracciato scelto dall'azienda privata corrisponda alla
migliore soluzione possibile, considerando le implicazioni ambientali e di
sicurezza ed un confronto tra la posizione della
Regione Umbria con quella di altre regioni come Marche e Abruzzo che
considerano il tracciato da rivedere. In un comunicato, il consigliere
regionale Oliviero Dottorini, dell'Idv ha dichiarato: "Il fatto che il
gasdotto attraverserebbe numerosissimi corsi d'acqua, aree naturali protette,
siti di importanza comunitaria e zone di protezione speciale deve essere
valutato con molta attenzione. Nella nostra regione saranno interessati al
tracciato, tra gli altri, il Parco nazionale dei Monti Sibillini, i Boschi del
bacino di Gubbio, il fiume Topino e i boschi di Pietralunga. Un supplemento di
riflessione risulta quindi quanto mai opportuno". a.m.
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