sabato 31 gennaio 2009

Scandalo T-Red: comunicato della segreteria di RadicaliPerugia.org

Palazzo dei PrioriSulla vicenda T-Red più che le responsabilità individuali, che auspichiamo vengano accertate quanto prima, ciò che preoccupa e indigna è la responsabilità politica dell'operazione, che ostinatamente il Sindaco di Perugia Renato Locchi e la sua Giunta, hanno assunto nel corso dei mesi passati. Responsabilità rivendicata ripetutamente, durante le diverse fasi di inchieste giornalistiche e giudiziarie, senza davvero ascoltare i cittadini, e con una grave indifferenza verso le conseguenze negative legate all'enorme numero di ricorsi che hanno gravato sulla macchina amministrativa e giudiziaria. Questa cieca e arrogante determinazione politica nel difendere l'indifendibile ha trovato una valida sponda nella voluta ultradecennale cancellazione della figura di garanzia che le stesse leggi comunali impongono, il Difensore Civico (che avrebbe avuto diverse possibilità per intervenire con efficacia nella vicenda: art. 4 del regolamento del comune: "...ha diritto di accesso incondizionato a tutti gli atti dell'amministrazione..."art.5 "..ha la facoltà di sollecitare gli organi comunali a prendere provvedimenti ritenuti urgenti..."art 2" ...ha funzioni di tutela, assistenza, informazione...")
Tale situazione impone una seria riflessione in tutti i partiti ad iniziare da quelli di maggioranza, anche nell'ottica del nuovo corso, fondato sulla partecipazione, la trasparenza, la conoscenza che è necessario offrire ai cittadini di Perugia, che da anni chiediamo e auspichiamo per la nostra città. Richieste che la cittadinanza ha potuto fare all'amministrazione grazie alle petizioni popolari, come quella per la nomina del Difensore Civico o quella presentata poche settimane fa per la trasparenza della pubblica amministrazione, depositate in Comune nel corso degli anni e per le quali non abbiamo ancora avuto risposta.La segreteria di radicaliperugia.org-ass. Giovanni Nuvoli

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