giovedì 23 ottobre 2008

Oggi la conferenza stampa di presentazione del 7° congresso di Radicali Italiani

Conferenza stampaFino a quando? Con queste parole che campeggeranno dietro la presidenza, si apriranno il 30 ottobre prossimo il 7° congresso di Radicali Italiani i lavori a Chianciano. Oggi durante la conferenza stampa di Bruno Mellano, Mina Welby, Pierfrancesco Pellegrino, Francesco Pullia e Tommaso Ciacca è stato rivolto un appello agli umbri a partecipare al congresso - aperto a tutti i cittadini -  data anche la vicinanza con Chianciano. Al centro del congresso, le questioni della legalità costituzionale e della Riforma della politica, i rapporti con il Partito Democratico, le campagna di iscrizione. Bruno Mellano, presidente di Radicali Italiani,  ha dichiarato:“Siamo qui io e Mina Welby per invitare tutti al Congresso di Radicali Italiani a Chianciano! Si tratta di un congresso di partito molto particolare: è libero a tutti! Tutti gli iscritti al movimento possono partecipare direttamente, prendere la parola, esprime il proprio voto sulla linea politica e sulle cariche statutarie. Questa forma di partecipazione diretta, non mediata dalla burocrazia partitocratrica, rende il congresso radicale un “happenig” politico di indubbio interesse: con Emma Bonino e Marco Pannella e tutti i dirigenti, quest’anno ci saranno inoltre quelli che abbiamo chiamato i “radicali storici – radicali ignoti”, coloro cioè che per oltre 25 anni hanno contribuito alla vita ed alla storia del soggetto politico radicale nel nostro paese. Veri e propri “azionisti” dell’impresa politica radicale. I radicali storici hanno garantito con le proprie quote di iscrizione, non  certamente popolari, hanno fatto vivere la presenza organizzata del movimento n Italia, ma che sono per lo più sconosciuti. “Fino a quando?” sarà lo slogan che campeggerà sul fondale del Congresso. Fino a quando potrà vivere quest’esperienza unica ed irripetibile di partito, ma anche fino a quando i cittadini vorranno tollerare la deriva antidemocratica e illiberale del regime partitocratrico italiano, con la violazione quotidiana delle regole basilari di convivenza civile e di partecipazione democratica? La risposta al quesito dell’assise radicale sarà data anche dalla presenza o meno dei perugini e degli umbri, radicali, simpatizzanti o anche soltanto curiosi. Dunque appuntamento a Chianciano!”

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