mercoledì 6 agosto 2008

Assisi, 8 agosto: si moltiplicano le adesioni ad iniziative per il Tibet

Crescono di ora in ora le adesioni alla giornata di mobilitazione per il Tibet organizzata dal Comune di Assisi, l’Anci dell’Umbria e dal Partito Radicale Nonviolento Transnazionale.
Decine di Comuni, le Province di Terni e di Siena saranno presenti con i loro gonfaloni e le loro rappresentanze, gruppi politici e religiosi, sindacati, associazioni, partiti. Segnaliamo, tra le molte adesioni, quelle del Comune di Perugia, del Comune di Terni, del Comune di Siena, del Comune di Firenze, della Provincia di Terni e della Provincia di Siena, dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl. Tra i partiti, da segnalare l'adesione a livello nazionale del Partito Democratico, del Partito Socialista e di Radicali Italiani e di molte realtà locali.
Di seguito un elenco delle adesioni
Adesioni:
Associazione Comuni, Province e Regioni per il Tibet
Comunità dei Tibetani in esilio
Associazione Donne Tibetane
Associazione Tibet Culture House
Associazione Italia-Tibet
Associazione Amici del Tibet
Assisi Nature Council
Unione Buddhista Italiana
Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia
Istituto Samantabhadra di Roma
Casa del Tibet di Votigno di Canossa
Religioni per la Pace – sez. Italia
Associazione LettereRiformiste
Aref, Associazione Rina e Franco Bellaterra, onlus
Associazione Nodo Infinito
Associazione Interdipendence
Hospitalia dei Romei onlus
LAV
Peter Ciaccio, pastore della Chiesa metodista di Terni
CGIL – CISL – UIL regione Umbria
UGL
Nessuno Tocchi Caino
Non c’è pace senza giustizia
Associazione Luca Coscioni
Esperanto” Radikala Asocio (ERA)

Gruppo consiliare della Regione Umbria di Alleanza Nazionale
Gruppo consiliare della Regione Umbria di Forza Italia
Partito Democratico
Partito Democratico dell'Umbria
Partito Socialista
Radicali Italiani
Circoli di Rifondazione Comunista di Assisi e di Gualdo Tadino
Direttivo comunale del Partito Socialista di Perugia

Provincia di Siena
Provincia di Terni


Comune di San Severino Marche
Comune di Siena
Comune di Acquasparta
Comune di Avigliano Umbro
Comune di Bastia Umbra
Comune di Castiglion del Lago
Comune di Città di Castello
Comune di Firenze
Comune di Foligno
Comune di Gubbio
Comune di Marsciano
Comune di Narni
Comune di Orvieto
Comune di Perugia
Comune di Sangemini
Comune di Spoleto
Comune di Terni

1 commento:

  1. pietro ancona13/01/09, 15:47

    ----- Original Message -----
    From: pietroancona@tin.it
    To: metropolis
    Sent: Tuesday, January 13, 2009 1:06 PM
    Subject: : Assise Una marcia ipocrita e bipartisan















    -----
    No alla marcia della ipocrisia!!!

    sono decisamente contrario ad approvare partecipazione alla marcia di assisi che, da anni, si svolge all'insegna della ipocrisia bipartisan. Una marcia che mette sullo stesso piano Hamas dipinto come terribile organizzazione terrorista perchè mantiene vivo il diritto della Palestina alla Resistenza con i responsabili dell'eccidio di migliaia di civili e di bambini (uccisi probabilmente sulla base di un mostruoso calcolo di "politica demografica") serve solo a fare di tutte le erbe un fascio, a lavare le coscienze a quanti finora non hanno detto una parola neppure contro l'uso delle armi che riducono gli essere umani ad arbustelli neri.

    Non si può marciare con coloro che sabato scorso hanno fatto la manifestazione bipartisan con la destra sionista della comunità ebraica romana ignorando e criminalizzando tutto il dissenso ebraico a cominciare di quello della Rete degli Ebrei contro l'occupazione.

    Assisi lasciamola agli ipocriti della politica italiana ed ai maneggioni della chiesa che si fanno finanziare dai produttori di armi.

    Ad Assisi viene attaccata Hamas o messa sullo stesso piano di responsabilità di Israele. Insomma i morti sono sulla coscienza di entrambi. E' la storia della responsabilità dei partigiani a Via rasella.
    Andarci è come partecipare ad una manifestazione contro il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) ed a favore della repubblica di Salò, collaborazionista con il nemico.
    Condannare Hamas è condannare l'identita autonoma del popolo palestinese. Volere quella che qualcuno chiama diritti di cittadinanza e non sovranità nazionale (nella migliore delle ipotesi). Nella peggiore e realistica volere uno Stato di Iloti.
    Pietro Ancona
    Presidente Umanitaria di Palermo
    http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
    www.spazioamico.it



    http://www.peacelink.it/mediawatch/a/20786.html

    RispondiElimina