giovedì 5 giugno 2008

Perugia, tavolini Coscioni su 194 e pillola del giorno dopo all’università, 70 firme raccolte

Tavolino uni 1

Grande successo di partecipazione al tavolino dell’associazione Luca Coscioni, piazzato davanti alla mensa centrale universitaria, in via Pascoli.
In appena due ore il tavolino dell’associazione Luca Coscioni ha raccolto una sessantina di firme, cui vanno aggiunte altre - circa una dozzina - provenienti dalla Sinistra Universitaria–UDU perugina, per la petizione che richiede la rimozione dell’obbligo di ricetta medica per la pillola del giorno dopo. E’ stato inoltre distribuito materiale informativo sulla pillola stessa e sui trent’anni trascorsi dall’emanazione della legge 194, oltre a uno svariato numero di copie dell’Agenda Coscioni.
Ha destato particolare soddisfazione l’interesse suscitato in ragazze e ragazzi che, in una società sempre più secolarizzata ma non meno bigotta, hanno salutato la presenza di chi, come i radicali e tutti gli attivisti della Coscioni, non vogliono che certi dibattiti siano sotterrati, lasciando carta bianca alle gerarchie vaticane, le quali si presentato oggi come mai in passato alla stregua di una spudorata lobby di potere.


Antonio Di Bartolomeo, membro della segreteria di Radicaliperugia.org

tav uni 2

tav uni 3

6 commenti:

  1. Grande Antonio!

    RispondiElimina
  2. vorrei firmare anche io.è possibile

    RispondiElimina
  3. Pillola del giorno dopo, Radicali: soddisfazione per no ad archiviazione

    Roma, 5 giugno 2008

    • Dichiarazione dell'Avvocato Alessandro Gerardi e Massimiliano Iervolino, Segretario dell'Associazione Radicali Roma

    Apprendiamo con soddisfazione che il gip di Roma, Claudio Mattioli, ha accolto la nostra opposizione alla richiesta di archiviazione del procedimento contro i tre medici che si erano rifiutati di prescrivere la “pillola del giorno dopo” dichiarandosi obiettori di coscienza, e ha quindi disposto ulteriori indagini.Il giudice ha evidenziato nella sua ordinanza il modo assolutamente lacunoso e carente con cui il pm ha condotto le indagini nel caso in questione. Infatti, a prescindere dalle valutazioni di carattere personale ed etico, occorre prima di tutto procedere alla esatta ricostruzione di quanto avvenuto negli ospedali pubblici romani. Al pm che aveva chiesto l'archiviazione ritenendo che non si può escludere ‘almeno a livello putativo’ la possibilità che la pillola del giorno dopo possa essere una pratica abortiva e non anticoncezionale, ricordiamo che scientificamente provato e documentato che tale farmaco di emergenza agisce inibendo e ritardando l’ovulazione, cioè prima della fecondazione, e non interferisce con l’impianto in utero di un uovo fecondato. Infatti, quando la fecondazione è già avvenuta, il contraccettivo d’emergenza è probabilmente inefficace. Ci chiediamo, dunque, come si possa continuare a sostenere che la pillola del giorno dopo sia un farmaco abortivo.

    www.radicaliroma.com

    RispondiElimina
  4. Antonio Di Bartolomeo06/06/08, 19:08

    Sig./a Volpi,
    non siamo sicuri che sarà fatto un altro tavolino sull'iniziatica.
    Ad ogni modo le lascio il mio numero di telefono (328 24 97 314) così, raggiungendomi, può venire a firmare i moduli che porto con me. Di solito mi muovo nei pressi della zona universitaria della Conca, ma posso tranquillamente anche incontrarla in centro. Siamo costantemente in cerca di donne e uomini disposti a darci una mano, con l'iscrizione all'associazione (appena 20, del resto ci autofinanziamo) e/o con un aiuto materiale e intellettuale nel dare corpo alla nostra proposta politica.

    Davvero importante la mancata archiviazione da parte del GIP, Andrea.

    RispondiElimina
  5. quanto mi mancano ste battaglie!!!
    continuate così mi raccomando!! che da quassù vi seguo!!!

    RispondiElimina
  6. Antonio Di Bartolomeo15/06/08, 20:47

    Ciao Aldo, che piacere risentirti!

    Mi raccomando, ci manca la tua iscrizione. Se mandi i soldi sul mio paypal ti mettiamo "in regola".

    Come va lassù?

    RispondiElimina