sabato 19 gennaio 2008

Relazione del Tesoriere uscente del Centro di Iniziativa Radicale di Perugia all'VIII Congresso dell'associazione.

VIII CONGRESSO CENTRO INIZIATIVA RADICALE DI PERUGIA
SALA RIUNIONI HOTEL “LA ROSETTA”
PERUGIA, 19 GENNAIO 2008

- Relazione del Tesoriere -

Compagne, compagni, simpatizzanti, amiche e amici,

in allegato a questa mia breve relazione, potete visionare il bilancio consuntivo finale che chiude, con un attivo di € 51,65=, questi ultimi quindici mesi di attività dell’associazione, periodo in cui ho ricoperto la carica di tesoriere.

Ovviamente, per tutte le voci elencate è possibile visionarne, a richiesta, i documenti corrispondenti.

Abbiamo appena sentito, dalla relazione del segretario, un excursus sulle iniziative che abbiamo insieme a voi e grazie a voi intrapreso in tutto questo arco di tempo.
Dal bilancio allegato ora, potrete vedere quanto ci sono costate queste iniziative, in termini prettamente economici.

Ma il bilancio non svela tutto, anzi, rivela solo una minima parte di ciò che invece è stato il vero dispendio di energie e cioè quanto ciascuno di noi ha dato, nei limiti e nelle possibilità proprie o di quanto credeva opportuno dare: riunioni, incontri, dibattiti, appuntamenti, così anche dubbi, scontri, delusioni, ansie, incertezze. Un grande dispendio di energie coscientemente voluto per amore per le proprie idee, per amore di giustizia e diciamolo pure, da radicali, per amore di libertà.

E’ tutto questo enorme lavorio messo a disposizione gratuitamente per tutta la collettività che non è possibile calcolare, né quantificare, né mettere nero su bianco. Possiamo solo testimoniarlo oggi, qui, testimoniando insieme, che dietro ogni singola iniziativa, dalla più semplice e spicciola alla più complicata e laboriosa, ciascuno di noi si è messo in gioco in qualche modo e gratuitamente a disposizione.

E sono stati tanti e diversi i modi di farlo: da chi si è soltanto iscritto, a chi ha dato solo un po’ oppure tanto del proprio tempo, a chi ha messo a disposizione le proprie conoscenze, la propria esperienza, con passione solo per il desiderio e la speranza che qualcosa possa cambiare.
Tutto con grande senso di responsabilità, certi che anche la sola iscrizione, è già di per se un importante atto politico e non una mero obolo, atto solo a “fare numero”.

Viviamo in una società completamente ingessata dai poteri forti che purtroppo ne costituiscono le fondamenta. Una politica sempre meno Politica e sempre più partitica. Ministri della Repubblica, presidenti, deputati, segretari di partito, assessori, consiglieri che passano le loro legislature a coltivare il proprio orticello, i propri interessi, il proprio elettorato, ammanicandosi con società private, cooperative, associazioni a vari livelli, promettendo assunzioni e favoritismi i più disparati. L’Umbria in questo ne è un esempio illuminante.

Oggi voglio ringraziare tutti voi di essere qui e ringrazio i 19 iscritti al C.I.R. e tutti coloro che ci hanno creduto, che hanno condiviso e sostenuto le nostre iniziative, perché solo grazie a voi abbiamo saputo e potuto dare corpo alle nostre idee. Siamo pochi, questo è certo, ma abbiamo una grande forza, la convinzione e il desiderio di poter comunque fare politica, quella vera e autentica contro tutto e contro tutte le oligarchie, i poteri forti, il potere temporale della chiesa che stanno affossando la nostra nazione, la nostra regione i nostri comuni. Siamo coscienti di questo?

L’anno appena trascorso mi ha visto partecipe oltre che al congresso di Radicali italiani a Padova, i primi di novembre, anche, per la prima volta, a due riunioni a Roma presso la sede storica del Partito Radicale di via di Torre Argentina, volute e organizzate dalla segretaria di Radicali Italiani Rita Bernardini.
All’incontro erano presenti tutti i segretari e i tesorieri delle associazioni radicali italiane. Gli incontri che continueranno anche quest’anno (così almeno è previsto nella mozione generale approvata a Padova) sono stati un momento importante di scambio di esperienze e di idee e credo che per il futuro potranno essere utili a “spezzare” quel “centralismo romano” che secondo me è una nota negativa per il movimento radicale.

Desidero infine testimoniare come in seno alla segreteria tutta vi è sempre stata una forte coesione d’intenti e di idee, una grande cordialità, un’apertura e una serenità cui hanno contribuito tutti. Così ringrazio Andrea, Bruno, Carlo e Massimiliano.
Lavorare a fianco di Tommaso, per me è stato importantissimo. Dalla sua sensibilità, la sua umiltà, la sua caparbietà, il suo altruismo, il suo senso civico e il suo credo per la democrazia a tutti i livelli ho imparato moltissimo, mi ha dato tantissimo. Mi ritengo fortunato ad aver avuto la possibilità di lavorarci insieme.
Buon lavoro.

Il Tesoriere
Pierfrancesco Pellegrino

Nessun commento:

Posta un commento