sabato 19 gennaio 2008

Verbale dell'VIII Congresso del Centro di Iniziativa Radicale di Perugia

Centro d’iniziativa radicale di Perugia – Verbale congresso ordinario del 19 gennaio 2008

Verbale dell’ VIII Congresso del Centro di iniziativa radicale di Perugia (Cir) –tenutosi presso la sala delle conferenze delll’Hotel La Rosetta di Perugia il 19 gennaio 2008
a cura di Elisabetta Chiacchella

Alle ore 16,00 apre i lavori la relazione del Segretario uscente Tommaso Ciacca, il quale ad inizio seduta elenca gli invitati: i Socialisti di Perugia; i rappresentanti dell’Arcigay; Franco Di Lascia dell’associazione Nessuno Tocchi Caino. Lettura di una lettera inviata ai congressisti da Francesco Pullia, membro della Direzione di Radicali Italiani.

Dopo l’illustrazione della lunga relazione del Segretario, (vedi allegati) Andrea Maori presenta una mozione d’ordine per rendere più flessibile la tempistica indicata per i lavori. Portano il saluto dei Socialisti Mario Fioriti e Luca Antonelli, ribadendo la disponibilità alla collaborazione anche con la prossima segreteria.
Breve relazione del tesoriere PierFrancesco Pellegrino. Si apre il dibattito generale con l’intervento di Andrea Maori, elogiativo verso l’impronta data da Tommaso Ciacca alla Segreteria. Proposta di cambiare il nome all’associazione: da Cir ad Associazione Giovanni Nuvoli. Auspicata continuità della nuova segreteria con quella precedente: in tal senso lui stesso si impegna personalmente a seguire la questione del Garante dei Detenuti da eleggere da parte del Consiglio Regionale dell’Umbria.
A tal fine propone un incontro con tutti i gruppi consiliari della Regione, per sollecitare il loro intervento nell’individuazione di nomi spendibili per la carica di Garante.
Vicenda del comitato referendario sugli stipendi dei politici umbri: i Radicali sono stati letteralmente espulsi da detto comitato, divenuto cittadella delle liste civiche che si preparano alle prossime elezioni, capaci di screditare qualunque forza politica per muoversi verso un orizzonte demagogico – elettorale.
Narcosale: aprire una breccia di discussione importante per uscire dalla connotazione dannata della droga e per riacquistare una dimensione sanitaria del fenomeno, che vede le morti per overdose in Umbria a livelli di primato nazionale.
Rosa nel pugno: l’Unità dei socialisti ha assunto per quella forza politica una rilevanza esistenziale tale da fare abbandonare quel progetto, ma per noi Radicali le ragioni costituenti (i 31 punti di Fiuggi) ci sono ancora tutti.
Prende la parola Carlo Ruggeri: anziché rincorrere gli organi di informazione che ci ignorano, dobbiamo sviluppare una nostra autonoma capacità di informazione, grazie agli strumenti comunicativi che abbiamo messo in piedi e che dovrebbero essere tenuti in vita. Rivolge inoltre l’invito a tutti i presenti e a Francesco Pullia che ascolterà il Congresso grazie a Radio Radicale a partecipare attivamente al nostro blog. Chiude l’intervento formulando auguri alla nuova Segreteria.
Massimiliano Camilletti riprende l’argomento di Carlo Ruggeri invitando il Congresso a rendere più comunicativo anche il nome dell’associazione, abbreviandolo in: RadicaliPerugia.
Esprime soddisfazione per la gestione della Segreteria uscente, in quanto rapida nell’attivazione e perché capace di rendere visibili questioni locali in modo da dar loro rilievo nazionale (Caso Bianzino).
C’è una battaglia da fare subito in tal senso: la vicenda Pulcini, malato di Sla, ancora in attesa di un sintetizzatore vocale dalla Sanità umbra. Altre iniziative da portare avanti: senz’altro la battaglia per le narcosale, a cui si sentirebbe di dare il proprio apporto.
Trasparenza della Pubblica Amministrazione: annunciata durante l’incontro perugino con Pietro Ichino, organizzato dal Cir, deve avere un seguito.
Liste civiche: lettura consonante con quella di Andrea Maori, motivo per il quale è giusto a suo parere non riattivare il contatto con il Comitato Referendario.
Data del 20 giugno: come aveva suggerito Marco Pannella sarebbe giusto che il Comune di Perugia riprendesse la cerimonia storica citata dal prof. Franco Bozzi durante l’iniziativa “Benedetti laici” (corteo laico che si snodava attraverso la città, in memoria dei caduti del 20 giugno per mano delle Guardie svizzere).
Arcigay: testimonianza di un episodio che fotografa l’appropriazione surrettizia, da parte del Pdci, di quell’associazione.
Franco Di Lascia e Nessuno Tocchi Caino: è svanita l’idea di costituire un gruppo a Bastia.
Auguri a Pierfrancesco Pellegrino, candidato in pectore alla carica di Segretario, nella convinzione che potrà fare ugualmente bene.
Sulla presentazione del bilancio consuntivo chiede di parlare Amato de Paulis mettendo in evidenza l’esiguità del bilancio che corrisponde alla scarsità delle persone iscritte e, a maggior ragione, presenti al Congresso. Se non cresciamo non contiamo. Se l’Arcigay non è presente, è perché si è accorta che non contiamo. Quindi non è questione di approvare il bilancio, che naturalmente è correttissimo, ma è questione di considerarlo indice della nostra marginalità rispetto a tutto il resto del contesto politico – culturale della città. Quindi se non puntiamo ad avere degli eletti, non potrà che continuare la nostra insignificanza.
Michele Guaitini, iscritto a Radicali Italiani, puntualizza ciò che possiamo fare: cambiare il nome in radicaliperugia.org; questione legalità: continuiamo a incalzare il Presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria Mauro Tippolotti perché l’incontro avuto con lui vada oltre la bonarietà, in vista dell’elezione del Garante dei detenuti; referendum sugli emulumenti dei consiglieri regionali: al di là dei contrasti con il Comitato, bisognerà decidere se impegnarsi a raccogliere le firme; Pulcini: battaglia da appoggiare subito. L’intervento si chiude con una richiesta al Segretario uscente sulla questione Bianzino per sapere qualcosa riguardo l’autopsia.
Antonio Di Bartolomeo risponde alla questione sollevata da de Paulis sulla necessità di avere eletti: ci abbiamo già provato e pur avendo investito molto tempo e anche parecchio denaro, non siamo riusciti ad avere eletti nemmeno in Circoscrizione. Perciò sarebbe improvvido troncare tutti i rapporti anche con i referendari delle liste civiche. Legge inoltre un intervento in cui si richiama alle tematiche radicali portate avanti a livello nazionale.
Elisabetta Chiacchella interviene per dire sì alla battaglia per Pulcini, sì alla battaglia per le narcosale e annunciando la propria decisione di potenziare il contributo economico all’Associazione Luca Coscioni.
Tommaso Ciacca prende la parola apprezzando il cambiamento del nome in radicaliperugia.org ma insistendo sulla necessità di ricordare anche Giovanni Nuvoli. A tal fine suggerisce di intitolare a lui l’Associazione.
Pierfrancesco Pellegrino sottolinea che è giusto spendersi come dice Massimiliano Camilletti in battaglie concrete e locali che finiranno per avere portata nazionale. Si trova d’accordo anche con de Paulis sulla necessità di concentrarsi sulle elezioni locali, appuntamenti purtroppo snobbati da via di Torre Argentina. Quanto alla propria candidatura a Segretario, confessa di esserne lusingato ma ci tiene a chiarire di essere molto impegnato sia sul fronte familiare che su quello professionale.
Paolo Catanzaro, psichiatra intervenuto personalmente nella vicenda Nuvoli, sottopone all’attenzione del Congresso alcune domande che ha cominciato a rivolgere a se stesso in merito alla vicenda Nuvoli: possiamo definire davvero respirare l’azione portata avanti dal respiratore? Forse no, perché ad esempio quella funzionalità non riesce a sollevare il paziente dalla propria ansia. A suo parere dovrebbe essere questione di dibattito scientifico.
Paolo Vinti, rappresentante del circolo Tenerini del Prc di Perugia, porta il proprio caloroso saluto al Congresso.
Fine del dibattito generale e approvazione del bilancio all’unanimità.
Presentazione delle candidature: velocemente si concordano le candidature di Pierfrancesco Pellegrino a Segretario e di Amato de Paulis a Tesoriere. Entrambi vengono eletti all’unanimità.
Ancora all’unanimità il Congresso decide di cambiare il nome Cir in radicaliperugia.org – Associazione Giovanni Nuvoli. Breve ringraziamento di Pierfrancesco Pellegrino che annuncia di voler formare una segreteria composta da Tommaso Ciacca, Antonio Di Bartolomeo, Andrea Maori. Il Segretario decide infine di inserire anche Carlo Ruggeri, malgrado la sua non partecipazione all’ultima fase dei lavori.
L’assemblea si scioglie alle 19,20.

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