Questa sera a Perugia, in Piazza della Repubblica, alle ore 21:00 saremo "insieme" a Piergiorgio Welby per manifestare con altre 50 città la nostra riconoscenza alla battaglia che Piergiorgio sta combattendo.
In queste ore, il tribunale civile a cui Welby ha chiesto l'interruzione del trattamento terapeutico al quale è sottoposto, ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso, decisione che potrà comunque essere impugnata.
E' intollerabile che il nostro stato condanni, di fatto, un uomo alla tortura determinata dalla malattia.
Partecipare alla veglia di Sabato significa anche stare vicino a Piero, dando corpo alla sua richiesta di giustizia, di verità, di confronto parlamentare su temi così importanti per tutti i cittadini.
E’ una battaglia di civiltà alla quale siamo tutti invitati.
Quando Tommaso nella riunione dell'altra sera ha detto che si sarebbe offerto per farlo, l'ho ammirato, così come ammiro il medico di Crema(?) che l'ha fatto rischiando, di fatto, anni di galera.
RispondiEliminaCi vuole un bel pelo a staccare la spina, quale che sia lo stato di salute e il desiderio del soggetto che lo richiede. (al di là delle questioni "legali"...parlo di Coscienza Umana)
Un interessante frase di Welby ("sto preparandomi, dato che è la prima volta che muoio") mi ha stimolato parecchie riflessioni sulla Morte e sul perbenismo becerocontuso della "Pubblica Opinione" (pubblica, ma quale pubblica che si fa da anni in tutti gli ospedali!)
Chi non si sia mai trovato in alcuna delle tre posizioni (malato/medico/parente) di queste vicende, sarebbe bene che tacesse e ascoltasse.
Che Welby possa essere, insieme con tutti gli Esseri, Felice, in Pace e pienamente Illuminato.
PS
Mi piacerebbe fare una discussione pubblica sull'argomento VitaMorte... tanto per restare "leggeri"...:-)