lunedì 7 marzo 2016

Ricorso su legge elettorale Umbricellum: processo sospeso in attesa del pronunciamento della Cassazione

Ricorso su legge elettorale Umbricellum: processo sospeso in attesa del pronunciamento della Cassazione. Dispiacere e sconcerto per la scelta della Regione Umbria di evitare un giudizio in tempi rapidi.


Il Tribunale di Perugia ha sospeso il processo sul ricorso contro la legge elettorale regionale “Umbricellum” avanzato dal Comitato per la Democrazia in Umbria. La sospensione è arrivata a seguito del ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione presentato dalla Regione Umbria di fronte alle sezioni unite della Corte di Cassazione con il quale si chiede che a pronunciarsi sulla legittimità della legge elettorale non sia il giudice ordinario ma quello amministrativo, cioè il Tar dell’Umbria. Ricorso che è stato reputato dal giudice non manifestamente infondato.

Saranno i giudici della Corte di Cassazione a doversi pronunciare e chiediamo loro, a nome di tutti i cittadini umbri, di procedere celermente all'esame del ricorso e, dunque, si arrivi in tempi quanto più rapidi possibile alla sentenza. La nostra battaglia va avanti: l'Umbricellum, infatti, mette in discussione diritti fondamentali che la Costituzione attribuisce ai cittadini favorendo la formazione di una maggioranza falsata cui viene assegnato un numero di  seggi spropositato rispetto ai voti ottenuti. E’ una questione di democrazia che va ben oltre i tentativi della Regione Umbria di allungare oltremisura i tempi del giudizio visto che il rischio che si palesa è quello di tornare al voto, alle prossime amministrative, con questa ignobile legge elettorale. Specie qualora la legislatura dovesse interrompersi in anticipo, evento non così irrealistico alla luce della crisi che sta attanagliando il PD umbro.

Non possiamo, quindi, che esprimere rammarico e sconcerto per il comportamento processuale tenuto dalla Regione che invece per prima, in quanto istituzione, dovrebbe avere interesse a conoscere in tempi rapidi se la legge in vigore sia pienamente legittima, come sostenuto da chi l’ha testardamente voluta, oppure incostituzionale come ritenuto da noi del Comitato per la Democrazia in Umbria, da illustri giuristi ed esperti della materia e dal parere dello stesso ufficio legislativo di Palazzo Cesaroni.

La Giunta Regionale, con questo ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, ha scelto di difendersi dal processo anziché nel processo. Un atteggiamento dilatorio e meschino che i cittadini umbri nonché il supremo interesse di verità e di giustizia non meritano.


Michele Guaitini – portavoce Comitato per la Democrazia in Umbria
Adriana Galgano – Deputata di Scelta Civica
Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini – Deputati Movimento 5 Stelle



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