I Liberi Pensatori mercoledì 17 Febbraio, alle 15.30, a PERUGIA in piazza Giordano Bruno(antistante la chiesa di san Domenico in Corso Cavour) depositeranno una corona sotto la lapide che ricorda la tragica fine del filosofo nolano.
Quest'anno a ricordare il filosofo che ha immaginato l'infinità dei mondi saranno presenti alcuni astrofili. Radicaliperugia ricorderà la figura di Giordano Bruno con un volantino che riproduce il manifesto dell'anarchico Tilli riprodotto qui a fianco e una storia di intolleranza religiosa molto più recente.
"No all'orazione della Bonino in chiesa. Arbore: quel prete merita l'inferno" La Repubblica - 14 gennaio 2013
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Quest'anno a ricordare il filosofo che ha immaginato l'infinità dei mondi saranno presenti alcuni astrofili. Radicaliperugia ricorderà la figura di Giordano Bruno con un volantino che riproduce il manifesto dell'anarchico Tilli riprodotto qui a fianco e una storia di intolleranza religiosa molto più recente.
"No all'orazione della Bonino in chiesa. Arbore: quel prete merita l'inferno" La Repubblica - 14 gennaio 2013
Ai funerali della
Melato il sacerdote nega il permesso
di Silvia
Fumarola e Orazio La Rocca
Roma - C'è un
risvolto amaro nell'ultimo saluto a Mariangela Melato, un risvolto
che Renzo Arbore, distrutto dal dolore, non vuole tacere: «A Emma
Bonino non è stato permesso di ricordare Mariangela durante il
funerale, ha dovuto parlare fuori dalla Chiesa degli artisti, in
piazza. Don Walter Insero, che celebrava la funzione, mi ha detto che
secondo nuove disposizioni della Chiesa non era possibile tenere il
discorso all'interno. Una norma che non conoscevo.
Ai funerali gli
amici hanno sempre parlato». La regola universale è che ogni prete,
in quanto tale, sia padrone della celebrazione - lo prevede
l'ordinamento liturgico -ma è libero di scegliere. È prassi andare
verso l'accoglienza dei laici che parlano sull'altare, tant'è vero
che a tutti i funerali si dà spazio al ricordo di amici e parenti.
Viene il dubbio, ma è quasi una certezza, che non sia stata gradita
la presenza della radicale Bonino, anticlericale, che ha combattuto
tante battaglie civili, in prima fila per la legge sul divorzio e
sull'aborto. Don Insero non è solo rettore della Chiesa degli
Artisti, ma è portavoce del cardinale vicario Agostino Vallini; è
ipotizzabile che abbia accolto la richiesta di Arbore, e poi abbia
fatto marcia indietro. Il sacerdote dà la sua spiegazione:
«Prevedendo la partecipazione di una gran folla che non avrebbe
potuto prendere posto nella basilica è sembrato opportuno
distinguere i due momenti: la liturgia all'interno e la
commemorazione con alcuni interventi all'esterno, alla presenza delle
persone accorse in piazza del Popolo per dare l'ultimo saluto a
Mariangela. Anche per rispettare il volere dei familiari che hanno
preferito, al fine di garantire il raccoglimento e la riservatezza.
che non vi fossero le telecamere in chiesa». «Già in altri
funerali di grandi artisti», continua Don Walter «come nel caso di
Mike Bongiorno, gli interventi sono stati pronunciati alla presenza
del pubblico sul sagrato della Chiesa». In realtà era previsto solo
l'intervento della Bonino. La stessa vicepresidente del Senato ha
spiegato che Arbore, appena arrivata in chiesa, gli ha detto del
cambiamento di programma e di essersi stupita. «Renzo mi ha detto
che il prete gli aveva appena comunicato che ci sono "nuove
disposizioni" per cui in chiesa parla solo il prete e che gli
altri saluti avvengono fuori. Cosa che ha ripetuto nella sua omelia.
Non so se ci siano, di chi siano. Anche Renzo era sorpreso». «Mi
hanno insegnato che se si mente a qualcuno, soprattutto in chiesa, si
va all'inferno. Lo scriva che lo dice un Renzo Arbore, cattolico
apostolico romano» dice l'artista con la voce ferma «e in questo
caso un prete non mi ha detto la verità: queste "nuove regole"
non ci sono. Ho telefonato a Don Walter il giorno prima del funerale
spiegando che sarebbe stata Emma Bonino, per espressa volontà della
Melato , a ricordarla. Gli ho assicurato: non parlerà di politica,
ma di Mariangela». Poi che è successo? «In chiesa il sacerdote mi
si è avvicinato: "Ci sono nuove disposizioni, recenti, per
celebrare il defunto in chiesa, e evitare che parlino anche altri ".
Gli ho chiesto: "Chi sono gli altri?". Ha risposto: "Non
lo so"». Arbore «stordito dal dolore» non ha approfondito.
«Ma in piazza» racconta «è stata una scena da dopoguerra, con una
cassa che amplificava poco e la folla che spingeva. Indegno
dell'artista celebrata e della persona che la ricordava. E
ciononostante la generosità della Bonino e la nostra buona fede ha
acconsentito che l'orazione si tenesse in questa maniera. È triste
che qualcuno mi abbia mentito»------------------------------
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