Si
è svolta oggi una audizione promossa dalla terza commissione consiliare della
regione presieduta dal consigliere Massimo Buconi su sollecitazione di radicaliperugia.org e Alternativa Riformista Umbria
(ARU) a seguito della mancata applicazione della legge regionale sull’uso
terapeutico della cannabis che interessa migliaia di malati nella nostra
Regione.
Radicaliperugia.org
e Alternativa Riformista Umbria sono stati protagonisti
nei giorni passati di una serie di iniziative ─ presîdi, volantinaggi ─ per
sensibilizzare la giunta regionale dell’Umbria a dare attuazione alla legge
a partire da un decreto che deve nominare un comitato tecnico-scientifico che
deve attuare protocolli attuativi e informare il personale medico e burocratico
delle opportunità che offre la legge.
Durante
l’audizione Andrea Maori di
radicaliperugia.org ha ribadito che la legge
attraverso la costituzione del comitato tecnico-scientifico in realtà crea uno
scoglio burocratico di cui ora vediamo tutte le conseguenze negative dato
che la giunta regionale non riesce ad nominarlo da quasi un anno dalla sua
attuazione.
La
legge poteva prevedere che le campagne informative si possono fare all’interno
di campagne che periodicamente si fanno senza creare ulteriori organismi. Ma ─
ha ribadito Maori ─ in ogni caso la legge deve essere immediatamente attuata
perché i malati non possono attendere.
Maori insieme a Fiorello
Zuccaccia di Alternativa Riformista Umbria hanno comunque elencato una serie di
difficoltà pratiche dei malati – citando esempi concreti – di
fronte ai quali la legge si sta incagliando mentre Amato
De Paulis di Alternativa Riformista Umbria ha ribadito, sulla base della sua
esperienza di biologo, le proprietà terapeutiche della cannabis.
Prendiamo atto con
soddisfazione che la commissione ha richiesto una audizione dei dirigenti
regionali per monitorare la legge ed ha sollecitato la giunta ad insediare
immediatamente il comitato tecnico-scientifico per darne piena attuazione.
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