Radicali di Perugia: dichiarata ammissibile la petizione sottoscritta da centinaia di cittadini, con firme autenticate e certificate, rivolta al comune con la quale si chiedono cambiamenti sulla politica in materia di tossicodipendenza e prostituzione Richiesta l’audizione nelle commissioni consiliari
Per il comitato promotore Andrea
Maori e Michele Guaitini, segretario e tesoriere di radicaliperugia Giovanni
Nuvoli
La petizione comunale sottoscritta da centinaia di cittadini residenti
a Perugia in calce ad una petizione con la quale si chiede una
cambiamento nelle politiche di riduzione del danno in materia di
tossicodipendenza e prostituzione.
Da un lato chiediamo di moltiplicare le iniziative di
riduzione del danno già avviate dal Comune attraverso il potenziamento delle
strutture di intervento di bassa soglia a partire dall’attività di
unità di strada che si
concentra, in prevalenza, nella trasmissione di informazioni relative ai rischi
sanitari inerenti rapporti sessuali non protetti e alla possibilità di
usufruire delle strutture sociosanitarie presenti nel territorio al fine di
modificare quei comportamenti a rischio e un aumento degli accessi alle
strutture sociocanitarie di prevenzione e cura; di prevedere una
rete di protezione sanitaria che va dalla pura e semplice informazione
scientifica sugli effetti delle sostanze a locali protetti e igienicamente
garantiti;
- la
moltiplicazione, a partire da un immediato raddoppio, delle unità di strada
attualmente presenti sul territorio, attrezzate anche di strumenti atti ad
analizzare gratuitamente le droghe sintetiche e a prevenire situazioni di
overdose;
- potenziamento
dell’unità di strada di assistenza delle prostitute;
- sviluppo
degli attuali progetti contro la tratta e il traffico di esseri umani con potenziamento dei fondi a favore delle “case di fuga” e reintegrazione delle borse lavoro
al fine di un reinserimento lavorativo;
- ritiro
dell’ordinanza n. 304 del 2 aprile 2012 “contrasto alla prostituzione su strada
e tutela della sicurezza urbana” e perché inutile
negli effetti e vessatoria nei confronti dei
cittadini;.
Per dare voce a questo progetto, abbiamo chiesto di
essere auditi presso la commissione consiliare competente per materie.
Se c’è la volontà politica di accettare i temi della
petizione, entro novembre di quest’anno il comune di Perugia potrebbe essere
all’avanguardia nei sistemi di prevenzione di riduzione del danno. In sostanza, ,
a novembre si potrebbe avere una risposta da parte della Giunta o dal Consiglio
del Comune di Perugia.
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