mercoledì 13 giugno 2012

Garante dei detenuti: l’associazione Libera e Radicaliperugia incontrano i consiglieri regionali umbri.


Subito l’inserimento all’ordine del giorno dei lavori del consiglio regionale dell’Umbria la nomina,  nel nome della massima trasparenza. Continua la raccolta delle firme per una petizione.

dichiarazione di Walter Cardinali, presidente di Libera – Umbria, Andrea Maori, segretario di Radicaliperugia – Giovanni Nuvoli

In questi giorni come rappresentanti delll’associazione Libera - Umbria e Radicaliperugia stiamo avendo una serie di incontri con consiglieri regionali per sollecitare l’approvazione della nomina del Garante delle persone sottoposte a misure privative o limitative della libertà personale. Sono passati quasi sei anni da quando la -la Regione Umbria, con la legge regionale n. 13 del 18 ottobre 2006, ha istituito questa importante figura di tutela dei diritti dei diritti civili delle persone detenute e degli operatori carcerari- e non è mai stata applicata, malgrado gli impegni anche recentemente presi durante un importante convegno che si è tenuto con i rappresentanti dell’associazionismo e del volontariato.
La mancata applicazione della legge si somma alla assenza di legalità delle carceri per le condizioni di vita determinate soprattutto dal sovraffollamento e dalla fatiscenza delle strutture.
Il Garante dei detenuti è una figura di intermediazione, di tutela dei diritti di chi, il detenuto, se pur colpevole, è portatore di diritti - alla salute, alle relazioni affettive, alla corrispondenza riservata, alla privacy - che non possono essere disponibili in quanto non è sulla loro compressione che si può basare la carcerazione.
Durante gli incontri, che vanno di pari passo con una raccolta di firme tra i cittadini, stiamo chiedendo che venga inserita al più presto all’ordine del giorno dei lavori del consiglio regionale dell’Umbria la nomina del Garante ad oltranza fino al raggiungimento della nomina e vengano diffusi online nel portale della regione dell’Umbria i curricula dei candidati alla nomina di Garante in base al diritto dei cittadini di conoscere le competenze professionali di chi è candidato ad assumere un incarico pubblico.

Nessun commento:

Posta un commento