giovedì 17 maggio 2012

Conferenza stampa (1) su "Garante dei detenuti in Umbria": subito la discussione in consiglio regionale – come da impegni presi - e massima trasparenza nella designazione


Sintesi dell'intervento di Andrea Maori
La Regione Umbria, con legge regionale n. 13 del 18 ottobre 2006, ha istituito la figura del Garante delle persone sottoposte a misure privative o limitative della libertà personale. La legge, dal 1996, non è mai stata applicata, eppure la sua applicazione contribuisce a garantire i diritti delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale, in una situazione i cui si può tranquillamente affermare che gli istituti penitenziari italiani sono in una situazione di incostituzionalità.

Il Garante è un organo di garanzia che, in ambito penitenziario, ha funzioni di tutela delle persone private o limitate della libertà personale.
L’istituzione del Garante – in Italia ce ne sono 6 regionali più una decina comunali e provinciali - rappresenta la novità più importante degli ultimi anni in materia penitenziaria.
E’ un organo indipendente di controllo e di ispezione sui luoghi di detenzione così come previsto da protocolli attuativi del 2002 della Convenzione Onu contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti sottoscritto ma non ratificato dall’Italia
Riassumendo: il mandato istituzionale del Garante dei detenuti attiene quindi alla promozione e all’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile della persona privata della libertà personale nonché alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sui temi del rispetto dei diritti umani e della umanizzazione della pena.
Durante un recente convegno promosso da radicali perugia sulla mancata istituzione del garante dei detenuti da parte del consiglio regionale. il vice presidente del consiglio regionale, Damiano Stufara e il consigliere Fausto Gabanello hanno dato la notizia che nella mattinata di venerdì 11 maggio la maggioranza di palazzo Cesaroni ha deciso di calendarizzare la questione nei lavori del consiglio.
Noi chiediamo che vengano mantenuti questi impegni e che la scelta dei candidati sia fatta nel modo più trasparente possibile. Suggeriamo di inserire tutti i curricula dei candidati nei siti istituzionali in modo che i cittadini possano informarsi sulle competenze in campo. Per parte nostra siamo disponibili a mettere nel nostro sito questi curricula.

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