sabato 26 febbraio 2011

Commissione tossicodipendenze della Regione Umbria. RadicaliPerugia: giusta bocciatura emendamenti

Dichiarazione di Liliana Chiaramello, segretaria di Radicaliperugia.org e di Claudia Sterzi,  Segretaria Associazione Radicale Antiproibizionisti

E’ stata approvata nei giorni scorsi, a voti unanimi, la proposta di istituire una commissione di inchiesta sul fenomeno della tossicodipendenza e delle morti da overdose in Umbria; visto il titolo della Commissione, dovrebbe essere palese che di droghe pesanti si tratta, visto che tossicodipendenza e morti da overdose sono due fenomeni correlati a sostanze come eroina, cocaina ecc., ma non certo alle cosiddette droghe leggere, categoria costituita dalla canapa e derivati.

Invece leggendo l’iter della votazione ci si rende conto che sono stati respinti due emendamenti delle inoranze sulla distinzione tra droghe pesanti e leggere e sul richiamo alle linee governative da seguire.

Prosegue quindi la menzognera campagna del centrodestra per la criminalizzazione della canapa, che conduce tanti ragazzi in Italia a subire la carcerazione e il marchio di “tossicodipendente” per pochi
grammi di erba o di fumo. In questo modo, e in totale assenza di evidenza scientifica, si mettono sullo stesso piano, e nello stesso mercato, sostanze che niente hanno a che vedere fra loro.

Non si conoscono, a tutto oggi, morti per uso o abuso di canapa, essendo questa fra le sostanze meno tossiche esistenti per l’essere umano; anche la dipendenza è ben lontana dall’esser dimostrata, anzi mancano conferme a qualsivoglia fenomeno di dipendenza fisica, mentre alcuni isolati studi parlano casomai di dipendenza psicologica, la stessa , per esempio, che governa le dipendenze da shopping, o dal gioco del lotto.

Vista la cieca insistenza su tutto questo non resta che ammettere, a malincuore, che in Italia le politiche sulla droga, a livello nazionale, sono affidate a persone che hanno interesse ad allargare il business legato alle comunità terapeutiche e alle tossicodipendenze e non vogliono, invece, interessarsi all’ informazione corretta e alla responsabilizzazione delle giovani generazioni.

Claudia Sterzi, Segretaria Associazione Radicale Antiproibizionisti

Liliana Chiaramello, Segretaria RadicaliPerugia.org

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