domenica 4 gennaio 2009

Comune di Perugia: bene la pubblicazione dei compensi delle "partecipate". Ancora indietro la trasparenza dei lavori del Consiglio comunale, delle Circoscrizioni e della Giunta. La petizione radicale depositata a dicembre

Andrea MaoriAndrea Maori, membro del comitato promotore della petizione popolare per l’anagrafe eletti e della segretaria dell’associazione radicaliperugia.org  

Un altro passo in avanti verso la trasparenza e l’accessibilità degli atti della pubblica amministrazione del Comune di Perugia è stato fatto con l'inserimento  nel sito istituzionale  dell’elenco degli incarichi e compensi degli amministratori delle società partecipate.  Inserimento di difficile accessibilità, da ricercare con una certa attenzione nel sito. Per semplificare l’indirizzo  è http://www.comune.perugia.it/canale.asp?id=4622 Molto ancora resta da fare per migliorare un sito che comunque è già ricco di notizie ma non nel campo dell’attività politico-istituzionale, un sito che consenta,  senza filtri, la disponibilità, con facile accesso e consultazione, di atti e informazioni.


In particolare troviamo carente la parte relativa alla composizione delle istituzioni elettive (Giunta, Consiglio Comunale e Circoscrizioni). Ne è un esempio la mancanza del quadro analitico delle presenze ai lavori e i voti espressi sugli atti adottati dall’istituzione cui appartiene l’amministratore. Questo punto è per noi fondamentale, prioritario, perché consente al cittadino di controllare a mano a mano che l’eletto esplica il suo mandato le specifiche iniziative e anche quanto queste corrispondano al programma elettorale. Ma altre carenze sono relative all presenze e comportamento di voto degli eletti, agli atti presentati in tutte le articolazioni dell’istituzione, iter e conclusione e soprattutto ai dati anagrafici, codice fiscale, dato identificativo al fine di disporre di un’anagrafe degli eletti e, di ciascuno. dati anagrafici; di ciascuno incarichi elettivi ricoperti nel tempo;  dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’elezione, degli anni in cui ricopre l’incarico e di quelli successivi e dichiarazione da parte dell’eletto dei finanziamenti ricevuti, dei doni, dei benefici o di altro assimilabile; i compensi per lo staff, spese telefoniche e dotazione informatica.


Per questi motivi a da circa un mese è stata depositata  - grazie all’impegno dei Radicali di Perugia e del suo segretario Pierfrancesco Pellegrino - una petizione con oltre 200 firme autenticate di cittadini che chiede una piena  trasparenza e accessibilità degli atti della pubblica amministrazione. Si tratta di un recupero in pieno del fondamento della democrazia liberale: il “conoscere per deliberare”. Nei prossimi giorni la segreteria comunale dovrà dare un parere di ammissibilità della petizione.

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