sabato 16 agosto 2008

Radicali Italiani e Associazione "radicaliperugia.org" in visita al carcere di Perugia/Capanne denunciano la carenza di personale e tornano a chiedere al Consiglio Regionale la nomina del garante dei detenuti.

Perugia, 15 agosto 2008

Si è svolta presso il carcere di Perugia, la visita condotta dalla parlamentare del Gruppo Radicali/PD Maria Antonietta Farina Coscioni assieme a Valter Vecellio, Direttore di "Notizie Radicali" e Pierfrancesco Pellegrino Segretario dell'Associazione Radicaliperugia.org.
Per riascoltare la conferenza stampa tenutasi all'uscita del carcere, clicca qui
Malgrado avessimo avuto rassicurazioni (...) sulla presenza del direttore del carcere Dr. Furlone al quale era stato inviato nei giorni scorsi un questionario sulla situazione del carcere, siamo stati accolti dal Vice Comandante del Corpo di Polizia Penitenziaria Brillo Fulvio il quale ci ha consegnato il questionario compilato e ci ha guidato all'interno della struttura sia del carcere maschile che in quella femminile.

Riguardo ai dati esposti sul questionario abbiamo chiesto alcune spiegazioni riguardanti alcune incongruenze presenti sulle risposte nel questionario che ci verranno date nei prossimi giorni.

Sinteticamente è comunque emerso quanto segue:

1 - Il dato più eclatante è il fatto che un intero blocco del carcere contenente 100 celle è completamente inutilizzato per mancanza di personale (Soprattutto guardie carcerarie)
La messa in funzione del blocco in questione darebbe accoglienza a circa 150-200 detenuti.
Tutto ciò è paradossale se pensiamo alle gravi situazioni di sovraffollamento in tante carceri italiane;

2 – Numerosa la presenza di immigrati, circa il 70% sul totale dei detenuti;

3 - Quasi tutti i detenuti si trovano in carcere per reati legati e connessi al traffico, lo spaccio e l'uso di droga;

4 - Il numero dei detenuti totali (uomini e donne), ad oggi è di 243 presenze (32 donne).

5 - Sul totale dei detenuti (243) solo 69 hanno avuto la condanna definitiva. Questo dato è in linea con lo standard nazionale e ci fa comprendere quanto siano calpestati i diritti di cittadini costretti alla detenzione senza la certezza della pena e quanto costano allo Stato le ataviche lentezze dei processi e della giustizia italiana;

6 – Sono 29 i tossicodipendenti in trattamento metadonico.

Il Vice Comandante del Corpo di Polizia Penitenziaria di Perugia Fulvio Brillo ci ha accompagnato durante tutta la visita all’interno delle due strutture (maschile e femminile) durante la quale abbiamo potuto parlare con alcuni detenuti.
Nel carcere vengono effettuate varie attività culturali, didattiche e sportive.

Intorno alla struttura è stata creata, da poco tempo, una azienda agraria di 42 ettari, gestita da una cooperativa sociale che per il momento impegna solo 6 detenuti ma che è destinata a crescere.

Il blocco femminile (più arioso e spazioso) permette la presenza di bambini (sotto i tre anni) che così possono stare con le madri detenute. Ci sono degli spazi sia interni che esterni dedicati ai piccoli con giochi e possibilità di attività didattiche e di svago.

Durante la conferenza stampa all’uscita dal carcere il Segretario dell’associazione Radicaliperugia.org Pierfrancesco Pellegrino ha rinnovato l’invito al Presidente del Consiglio Regionale Mauro Tippolotti affinché dia seguito, come promesso dopo gli incontri avuti con l’associazione, a tutte quelle iniziative che crederà opportune volte alla nomina della figura del “Garante dei Detenuti” così come previsto dalla legge regionale del 18 Ottobre 2006, n°13: “Istituzione del garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della liberà personale”.

Pierfrancesco Pellegrino - Segretario di Radicaliperugia.org

1 commento:

  1. Ti hanno lasciato libero perchè non c'era il direttore! :)
    Ottimo comunicato, speriamo che i giornali lo riprendano.

    RispondiElimina