venerdì 4 luglio 2008

Resoconto dell'incontro di ieri sui diritti umani in Russia

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L'incontro-dibattito "I diritti umani in Russia oggi" si è svolto ieri sera con una buona partecipazione di pubblico al caffè 100dieci di Perugia.
Per riascoltarlo da Radio Radicale clicca qui
La discussione si è aperta con la lettura di una lettera sulla difficile situazione degli omosessuali nel Paese redatta dalla giornalista Sara Bellettato.
A seguire, la presentazione sullo stato dei diritti umani in Russia a cura di Elisabetta Campus, attivista della sezione perugina di Amnesty International. La relazione ha messo in evidenza lo stato di patente violazione dei diritti più elementari, cui fa da corollario l'erosione palese dello Stato di diritto.
Ha successivamente preso la parola Sergio D'Elia, segretario di "Nessuno tocchi Caino", che si è soffermato sulla "normalizzazione" imposta dal regime di Putin in Cecenia; una normalizzazione fatta di violenze, censure, reticenze, che ha annichilito ogni tipo di opposizione al piano predisposto da Putin.
Ha concluso la discussione, prima del dibattito aperto con l'uditorio, Andrea Riscassi, giornalista e conoscitore dei fatti dell'Europa Orientale. Riscassi ha sostanzialmente confermato l'analisi presentata dai due oratori precedenti, sottolineando il carattere imperialistico e ricattatorio della Russia negli ultimi anni, che non riesce a tollerare - anzi, ne è ossesionata - il fatto che un paese limitrofo non possa definirsi "amico".

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