venerdì 9 maggio 2008

La Regione dell’Umbria esponga la bandiera di Israele

• Dichiarazione di Francesco Pullia e Tommaso Ciacca, membri rispettivamente della Direzione e del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, e di Pierfrancesco Pellegrino, segretario dell'Ass.ne radicaliperugia.org

L’ignobile gazzarra sollevata in merito all’invito di Israele, come paese ospite, alla Fiera del Libro di Torino merita di essere rigettata in modo netto, senza alcun tentennamento. Israele, di cui quest’anno ricorre il sessantesimo anniversario della costituzione, non soltanto rappresenta una realtà composita e variegata che merita pieno rispetto e sostegno ma un baluardo di democrazia in un’area tormentata, devastata dal terrorismo e dal fondamentalismo. Accerchiata, circondata da stati che aspirano unicamente alla sua distruzione, dev’essere difesa nell’interesse di tutti, israeliani, arabi, palestinesi, per evitare che vengano commessi errori che possano ulteriormente pregiudicare una situazione da troppo tempo difficile e compromessa.
Nel ribadire la necessità di integrare quanto prima Israele all’interno dell’Unione Europea, riteniamo che gli organizzatori dell’importante appuntamento editoriale abbiano fatto bene a dare la possibilità di intervenire e parlare del loro mondo agli autori di una tra le più vivaci, interessanti e feconda produzione letteraria contemporanea.

Da parte nostra, suggeriamo alla presidente della Giunta Regionale di provvedere subito all’esposizione della bandiera israeliana a palazzo Donini e a palazzo Cesaroni fino al termine della rassegna torinese, come risposta ad ogni rigurgito razzista e antisemita.

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