domenica 21 ottobre 2007

Aldo Bianzino

La morte di Aldo Bianzino, il 54enne di Pietralunga, trovato morto in cella a Capanne ci ha lasciato sconcertati.
Come radicali umbri chiediamo ai mezzi di comunicazione locali e nazionali di informare quanto possibile su un caso che mette in luce ancora una voltà l'iniquità di leggi proibizioniste sulle droghe ed apre allarmanti interrogativi su quanto può essere accaduto nel carcere di Perugia.
Che si faccia luce, che si individuino le responsabilità di una vicenda così dolorosa.
Cogliamo per altro l'occasione per esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai familiari ed amici di Aldo Bianzino.

Tommaso Ciacca e Carlo Ruggeri
Centro di Iniziativa Radicale di Perugia

Articoli e blog sulla vicenda:
Muore in cella Mistero sulle lesioni interne. Scatta l’indagine ma è blindata valtiberinaonline.it
Tommaso Ciacca chiede che si faccia luce sulla vicenda di Aldo Bianzino Spoletonline.com
Assassinio di un antiproibizionista di STREETANTIPRO07

17 commenti:

  1. flavia bianca21/10/07, 17:36

    ciao,
    sono una carissima amica di Aldo Bianzino, della sua compagna Roberta e del loro figli di 14 anni Rudra.
    Vi do questa descrizione del nucleo familiare perchè leggiate anche dietro questo drammatico caso prima di tutto umano.
    Sto cercando in internet tutto quello che ha a che fare con questo caso e con altri simili perchè mi sembra che sia mostruoso che succedano oggi in Italia fatti così scandalosi e drammatici.
    Ho vissuto molti anni in Sud america e davvero non credevio di dovermi trovare a soffrire lo stesso dolore che per un caso simile ho sofferto laggiù.
    Ma si sa in America Latina la legge non esiste !
    E nella nostra civile e democratica Italia!
    Fate luce su questo assassinio di un uomo, un fratello, fra gli esseri più pacifici e tranquilli che conoscessi perchè nessuno debba più piangere la morte di chi è affidato in consegna alle pubbliche carceri!

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  2. Il funerale del caro Aldino si svolgerà
    a Pietralunga appena ci sarà restituito il corpo. non si sa ancora quando, speriamo in
    settimana. non laciamo soli la sua compagna
    Roberta e il loro figlio Rudra (14 anni).
    Aldo non apparteneva a nessun gruppo politico
    o religioso, un ragazzo libero ma con una coscenza e un'anima grande.
    scriveremo la data del funerale appena si saprà
    grazie

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  3. Carlo Ruggeri22/10/07, 11:32

    Non conosco le parole adatte per il dolore che state provando.
    Cercando di allontanare rabbia e frustrazione, mai utili alla verità, cerchiamo di fare in modo che la vicenda non rimanga senza un'adeguata risposta.
    Fateci sapere la data del suo funerale, vorrei essere presente.

    Carlo

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  4. andrea radici23/10/07, 13:26

    FINALMENTE RADICALI ITALIANI SI MUOVE CON GLI INTERVENTI DI CIACCA E RUGGERI PER UN AVVENIMENTO TANTO DOLOROSO,MA CHE DOMANDA RISPOSTE VERE.COMPITO DEI RADICALI STIMOLARE IL MONDO POLITICO UMBRO A DIRE LA SUA IN UNA VICENDA IN CUI SI EVIDENZIA L'ASSOLUTO SILENZIO DI PALAZZI E PARTITI,ANCORA UNA VOLTA IL MONDO DELLA POLITICA UMBRA PERDE L'OCCASIONE PER DIBATTERE,DOMANDARE,FARSI SENTIRE SU ARGOMENTI SCOMODI ALLA LOGICA DELLE CASTE PARTITOCRATICHE.VERGOGNA,PARTITI UMBRI,VERGOGNA.ESPRIMO UN PERSONALE IDEALE ABBRACCIO A PARENTI ED AMICI DI ALDO BIANZINO. ANDREA RADICI,C.DI CASTELLO.

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  5. Vi incollo articolo di Francesco Pullia che uscirà su prox numero di "Notzie Radicali". Un abbraccio agli amici e ai familiari di Aldo. Tommaso Ciacca

    L’inquietante, drammatico, caso Bianzino

    di Francesco Pullia


    Si può morire in carcere in circostanze misteriose subito dopo essere stati arrestati per una coltivazione di marijuana? Sembra proprio di sì. E’ successo in Umbria.
    Il caso di Aldo Bianzino, quarantaquattrenne falegname di Pietralunga, finito nel penitenziario perugino di Capanne venerdì 12 ottobre e trovato senza vita in cella all’alba di domenica 14, fa rabbrividire.
    Adesso è scattata un’indagine da parte del pubblico ministero per ricostruire con esattezza le ultime ore dello sventurato ma lo sconcerto è forte ed ha fatto molto bene il radicale Tommaso Ciacca a chiedere che si faccia piena luce sull’angosciosa vicenda.
    Bianzino viene rinchiuso in cella perché nei pressi del casolare sperduto tra le verdi colline dove vive con la sua compagna e Rudra, il figlio quattordicenne, sono rinvenute e sequestrate, stando a quanto riportato dalla stampa, numerose piantine, alcune nel terreno, altre in fase di essiccazione.
    La gente lo dipinge come un tipo tranquillo.
    I giornali, come al solito incompetenti quando devono occuparsi di qualcuno che non è cattolico, lo definiscono genericamente come un “arancione”. In realtà è uno shivaita che si ispira ai principi del maestro Babaji.
    Tradotto, dunque, nella casa circondariale, non uscirà vivo.
    Poco trapela sulle cause del suo decesso. Gli esami autoptici sembra abbiano riscontrato lesioni massive al cervello e all’addome e addirittura un paio di costole rotte anche se all’esterno non sono stati riscontrati ematomi o contusioni. Le bocche sono cucite.
    Certo qui si va ben oltre la cattiva amministrazione della giustizia e si ripropone, con urgenza, il problema di una nuova legge sulla droga che faccia una differenza sostanziale tra vari tipi di sostanze e sottragga alla detenzione chi coltiva per uso personale.
    Occorre, ed in fretta, prima che altri drammi vengano ad aggiungersi a questo e ai tanti altri che si conoscono, una radicale revisione dell’impianto che sostiene l’attuale normativa proibizionista fortemente, accanitamente, difesa dai capi di strutture comunitarie divenute ormai imprese immobiliari, fondiarie, holding, imperi capaci di orientare e condizionare le decisioni di schieramenti parlamentari.
    La magistratura vada avanti nell’espletamento delle sue funzioni e faccia quanto prima chiarezza sulla scomparsa di Branzino. E’ giunto però il momento, anche in questo ambito, di una coraggiosa svolta riformatrice, liberale.

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  6. Andrea e Betty24/10/07, 00:10

    Abbiamo avuto la fortuna di conoscere tanti anni fa Aldo. Era un amico e un fratello per noi. Ora siamo sconvolti, non ci sembra possibile che una persona come lui, dolce, pacifica e mite, sia potuta rimanere vittima di una cosa così orribile. Aldo rimarrà nel nostro cuore e faremo anche noi il possibile perchè la verità venga a galla e si possa fare, una volta tanto, giustizia in questo Paese dove ultimamente solo cose negative sembrano prendere piede.

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  7. francesco casucci24/10/07, 23:08

    in questo momento,scrivo con un po+ di vergogna di essere italiano,la mia solidarieta,e l'INVITO a farsi CORAGGIO va a roberta rudra e a tutti i suoi familiari.LA VERITA verrà a galla molto presto.IO "CiUKE" bassista fondatore degli ex PITURA FRESKA lo dicevamo nel 1991 " NA BRUTA BANDA.Ai nostri concerti in tutta Italia, sottolineavamo senpre a gran voce -live- che di alcol - droga ne MORIVANO a centinaia o migliaia , Ma che di MARYUANA non era MORTO mai Nessunooo; E INVECE CI SBAGLIAVAMO !!!!! PURTROPPO. GRAZIE

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  8. Anch'io sono un'amica di Aldo Bianzino di Roberta e Rudra. Posso solo confermare, se ancora necessario, che Aldo era una persona mite e tranquilla e che non avrebbe mai potuto provocare rabbia omicida a nessuno. Spero tantissimo che abbia perso conoscenzza e che non si sia reso conto della violenza che gli veniva fatta.
    Spero ancora di piu' che gli psicopatici che l'hanno aggredito vengano smascherati e che la morte di Aldo serva a risparmiare ad altri questo trattamento.
    Puo' esistere una spiegazione a simili atrocita'?
    Chiedo giustizia e chiarezza per i figli di Aldo, per Roberta e per tutti noi che lo conoscevamo.
    Marilena per Aldo

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  9. Solidarità alla moglie, a tutti i parenti e amici di Aldo Bianzino.

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  10. Anchio ho avuto la fortuna di conoscere Aldo. Uomo mite e falegname operoso. Conosco Roberta, sua compagna di vita, non moglie, ma vera compagna di tutti giorni, sia quelli più facili e spensierati sia quelli più difficili, quelli in cui bisogna far quadrare i conti e spaccare il centesimo. Spero che la verità emerga presto, sopratutto per Rudra, il loro ragazzo adolescente. Per confermare a questo ragazzo, presto uomo, che la giustizia c'è, che la giustizia esiste, nonostante ciò che ha dovuto vivere direttamente sulla sua pelle.
    Un saluto
    Tiziana

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  11. sono sconcertato, succedono ancora cose di questo tipo in questo paese...
    per il figlio, per la compagna, per tutti noi facciamo che questa morte assurda
    possa cambiare qualcosa.
    verità e giustizia per Aldo Bianzino!

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  12. http://amicidialberto.blogspot.com/

    Per non dimenticare ... contro l'intolleranza zero ... di stato ... per la legalità, per la libertà, per l'uguaglianza, per la solidarietà, per la libertà di pensiero, espressione e azione, per il rispetto della vita e della dignità umana ...

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  13. Leonardo Coltellini02/11/07, 20:00

    Conoscevo Aldo, meno bene della compagna Roberta e posso solo dire che non avrebbe mai potuto provocare una persona al punto di alzare le mani, figuriamoci di uccidere.
    Quello che è successo è una vergogna e non ha ragione di esistere, spero solo che a seguito di questa inutile tragedia si muova qualcosa nelle coscienze e cambi qualcosa..un abbraccio a Roberta e Rudra

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  14. Ho seguito questa sera la storia di Aldo raccontata dalla Sua compagna Roberta, mi duole molto affermare che non l'avevo mai sentita prima.
    Purtroppo in molte famiglie Italiane si lotta per avere giustizia , la mia fà parte di una di queste, è appunto per cercare giustizia che mi sono persa questa brutta vicenda.Non so se mai si saprà la verità sulla morte di Aldo, penso proprio di no, viviamo in una società di venduti , di falsi di persone che fanno largo abuso di potere, basti vedere la vicenda Sandri.
    Non una parola buona per un ragazzo giovane amazzato da chi dovrebbe far valere la giustizia, ma invece è solo un assasino. Morire per un pò di piantine di marijuana, mi sembra che ciò rasenti veramente il paradosso.
    A Roberta tutta la mia solidarietà e a Rudri il mio abbraccio di mamma, ma ciò non basta dovete andare avanti, costi quel che costi per rendere giustizia a un uomo che era buono, ciò costerà tanto sia in denaro , sia a livello di nervi che devono rimanere ben saldi per andare avanti per rendere giustizia a Aldo e ai Suoi cari, basta con gli abusi di potere che purtroppo quì in Italia si fà largo consumo calpestando i valori umani.
    Roberta e Rudi vi sono vicina

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  15. Sono una donna di Umbertide... paese vicino Pietralunga. Non conoscevo Aldo e la sua compagna Roberta e ho appreso dai giornali e dalla voce di Roberta in tv i particolari sconcertanti di questa storia.Non faccio altro che pensare a cosa potrei mai fare...a quello che noi tutti potremmo fare per dare un senso a tutto questo... per poter rendere giustizia alla famiglia di Aldo... ad Aldo stesso. E allora dico a Roberta che sono qui..che l'abbraccio da sorella a sorella dentro la storia, come noi tutti che abbiamo creduto e crediamo in un mondo migliore..e bacio Rudra che come i miei figli ad un mondo migliore deve poter credere...Paola

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  16. Flavia Bianca, he estado buscándote. Lamento dejar este mensaje por aquí (no tiene mucho que ver). Por favor, escríbeme a fiquito en gmail.com
    Soy un alumno tuyo de primaria en Antonio Raimondi, en Perú. Aún leo a Roald Dahl :)

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