lunedì 10 settembre 2007

"Sicko" e la sanità USA. Ma il nostro sistema è forse il cielo in terra?

Tra le tante sciocchezze e i luoghi comuni di matrice ideologica che girano sugli Stati Uniti, la questione sanità occupa uno dei primissimi posti. Premettiamo una cosa, a scanso di equivoci: una sanità pubblica che garantisca anche i piu' deboli è una grande conquista dell'Europa e da questo punto di vista gli USA sono carenti, lasciando senza tutela una fetta di popolazione piccola in percentuale, grande in assoluto, nonostante i tentativi del presidente piu' sottovalutato della sua storia: quella di Lyndon B. Johnson che succedette con ottimi risultati il presidente piu' sopravvalutato della storia, il pur grande J.F. Kennedy.

Detto ciò, sull'argomento vi incollo una lettera, con risposta, destinata ad un liberale con la l maiuscola, Beppe Severgnini. Sottoscrivo in pieno le sue parole, e voi?

Lettera:
Caro Beppe,
ho visto "Sicko" di M. Moore e sono uscita pensando "poverini gli americani" e mi sembrava quasi impossibile: io, italiana che compatisco gli americani...che piccola soddisfazione e che tristezza vedere persone anziane che hanno lavorato tutta la vita essere costrette a lavorare ancora per pagarsi le cure necessarie. Certo, la nostra sanità non è così perfetta però siamo assistiti e comunque nessuno lascerebbe morire una bambina per una febbre comune come ha mostrato Moore. Sono rimasta senza parole per l'assistenza non solo sanitaria ma alla famiglia che c'è in Francia; chissà quando il nostro Parlamento si deciderà a varare leggi a sostegno della famiglia; ma sostegno vero non come l'incentivo di mille euro a chi fa un figlio, e poi? Il figlio rimane e dove sono gli asili nido? Le scuole materne? Il sostegno alle donne? Gli orari flessibili sul lavoro? (Parlo delle donne perchè la nostra famiglia si regge sulle donne che hanno anche un altro lavoro). Insomma, volevo dire soltanto che questo film ha scatenato in me diversi sentimenti, e soprattutto mi ha confermato che siamo consumatori molto spesso ignari dei nostri diritti e che una coscienza critica a volte non basta perchè si dovrebbe vivere sempre all'erta, col coltello fra i denti per non farsi imbrogliare e sopraffare.

Risposta:
Cara Silvia,
meglio la sanità europea o quella americana (Usa)? Argomento complesso e delicato: soprattutto in questo forum. Ne abbiamo trattato in passato, ed è venuta fuori una simpatica rissa. Roba da pronto soccorso, se non fosse avvenuta nel cyberspazio.

Per rilanciare la discussione, direi questo: il sistema sanitario nazionale, e l'assistenza universale, sono conquiste democratiche e rappresentano il "marchio" del nostro sistema europeo. Teniamole e miglioriamole. Evitiamo gli sprechi e le ruberie, che ci sono; e spendiamo di più. I medici e gli infermieri guadagnano troppo poco, per il lavoro che fanno (la spesa sanitaria italiana è inferiore alla media europea, ma il nostro sistema è al 2° posto nel mondo dopo la Francia, secondo l'OMS).

Aggiungo: la malasanità esiste. Molti episodi lasciano sconcertati. Alcuni ospedali, soprattutto al sud, fanno pena e rabbia. Esiste l'intrusione dei partiti nella sanità (nominare i primari: e perché?). Esistono medici che non vogliono ammettere di aver sbagliato: e i tribunali italiani non sono molto accurati, in proposito (anche perché usano altri medici in attività come periti...). Esistono i concorsi taroccati per parenti, amici e protetti: tutti lo sanno, nessuno muove un dito.

Michael Moore, questo, non poteva saperlo; perciò avrebbe dovuto essere più cauto, quando in conferenza-stampa ha ricoperto di lodi la sanità italiana e il ministro in carica, Livia Turco. Con la Francia e l'Inghilterra, nel film, è stato addirittura idilliaco e adorante: evidentemente gli serviva un paradiso da contrapporre all'inferno USA. Ma il sistema americano è davvaero infernale? Ho amici che considerano il sistema assicurativo USA angosciante; altri vantano la qualità delle cure. Conosco gente che, negli USA. ha avuto assistenza pubblica formidabile, in caso di emergenza (anch'io, anni fa, a Denver e Washington). Perché non c'è uno straccio di contraddittorio, nel film?

Quando l'ho chiesto a Mr Moore (con cappellino), mi ha detto di non essere né uno storico né un giornalista, ma un documentarista con un punto di vista che, normalmente, trova poco spazio nei media USA. Anche questo, devo dire, è vero (interessante, a proposito, la diatriba con Wolf Blitzer di CNN - su YouTube c'è tutto).

4 commenti:

  1. Salve..
    Segnalo che sicko è interamente visibile con i sottotitoli in italiano direaatamente su www.riflettotv.it
    In merito ho scritto anche due righe qui:
    http://www.activemax.com/wp/2007/10/18/sicko-se-non-lo-avete-visto-al-cinema-ora-e-online-legale/

    Saluti
    Activemax

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  2. I medici e gli infermieri guadagnano troppo poco, per il lavoro che fanno....
    Ma vi rendete conto delle idiozie che scrivete? Il medico è il lavoro "convenzionale" che da la possibilità di guadagnare di più in assoluto.Altro discorso invece per tecnici e infermieri che sono gli operai del settore sanitario.
    Informarsi prima di scrivere fesserie...

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  3. la spesa sanitaria italiana è inferiore alla media europea, ma il nostro sistema è al 2° posto nel mondo dopo la Francia, secondo l’OMS.....
    Forse perchè l'Italia ha meno abitanti della Francia?
    Ps: volendo infierire... un medico di base piglia 7000€ al mese lavorando mezza giornata= non esiste lavoro più redditizio !

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  4. Concordo con Paolo, non esiste lavoro "convenzionale" più "sicuro e redditizio".
    E' praticamente l'unico settore che gode della fortuna del numero chiuso da oltre vent'anni. Ciò vuol dire che mentre un insegnante guadagna poco negli istituti pubblici e ancor meno in quelli privati, un medico guadagna molto nelle strutture pubbliche, e se sa fare il suo lavoro, molto più in quelle private.
    Neanche gli infermieri professionali comunque se la passano male economicamente pur dovendo fare turni sicuramente più pesanti a causa delle notti insonni.
    Il sistema americano ha incredibili vantaggi, è efficiente.
    E se si trovasse una soluzione (possibile sia così difficile?), per offrire un assicurazione gratuita anche a chi non può permettersela (impossibile sia impossibile), diverrebbe di gran lunga il migliore.
    Perchè anzichè fossilizzarci sui nostri sistemi, o criticare quelli altrui, non si cerca di prendere il meglio dell'uno e dell'altro?

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