sabato 19 maggio 2007

Nuovo assedio

Aborto, eutanasia e coppie gay i nuovi nemici alle porte della Chiesa, così, tra altri violenti sproloqui monsignor Giuseppe Betori, segretario generale CEI, arringa i fedeli di Gubbio nell’omelia domenicale del 16 maggio.
Auto-proclamandosi novello S. Ubaldo, Betori è arrivato a paragonare tutte le persone impegnate nelle battaglie per il riconoscimento dei diritti umani e della legalità nel nostro paese, alle truppe di Federico I di Svevia, detto il Barbarossa.
Alle parole intolleranti di Betori si è opposto il sindaco di Gubbio Orfeo Goracci che ha parlato di una campagna di preoccupante chiusura antistorica e di una allarmante visione integralista, ricordando che il Comune di Gubbio ispira la propria azione agli ideali di pace, di solidarietà e di cooperazione fra i popoli, anche nel segno della vicenda umana e civile del Vescovo Ubaldo, Patrono di Gubbio, Santo di riconciliazione. Ciò non mi sembra proprio nello spirito e nel messaggio che Monsignor Betori ha lanciato da Gubbio, dove sono prevalse chiusura, integralismo  e scarsa tolleranza.
A criticare la posizione del primo cittadino è intervenuto il capogruppo dell’Udc Enrico Sebastiani, con un intervento al consiglio regionale dell’umbria, diramato dall’Agenzia di informazione del Consiglio Regionale, nel quale afferma che le parole di Goracci sono di una gravità assoluta perché testimoniano la mancanza di rispetto e di tolleranza. E’ lui che mette in atto, con le sue parole, l’integralismo e l’intolleranza. Con quale spirito il sindaco di Rifondazione si permette di contestare l’omelia di un Vescovo che sta parlando in una chiesa ai suoi fedeli?.


E con quale diritto Betori, con le sue paroli sprezzanti e sorde alla carità, insulta fedeli, cittadini, malati gravissimi e omosessuali dal pulpito di una chiesa?


2 commenti:

  1. finche' prevarra' la "cultura" cattolica aberrante e non quella cristiana vera, rassegniamoci a questi atti vandalici da chi sa di poter dominare la societa' bigotta italiana, il vaticano con tutti i suoi paramenti,avra' un sbocco solo fra i diseredati del terzo mondo, mi viene in mente la copia esatta di san pietro costruita in centro africa, queste sono cose da scomunica!
    Viviamo in un paese di polli....non voglio dilungarmi oltre, ma mi corre il pensiero di emigrare verso altri lidi.

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  2. Carlo Ruggeri19/05/07, 22:21

    Si Adriano, anche a me ogni tanto la mente corre a quel pensiero. Poi penso ai miei figli e al loro diritto di vivere in un paese civile.

    Ciao

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