Nodino: il Consiglio Comunale di Perugia torni a pronunciarsi
Appello al presidente del Consiglio Comunale Arcudi e alla presidente di III
Commissione Casaioli
Apprendiamo a
mezzo stampa che la Regione Umbria è in attesa di un parere formale di
Sindaco o della Giunta perugina sul progetto del “nodino”, dopo che è
arrivato quello negativo dal comune di Torgiano.
Una decisione
per la quale il Sindaco può e deve farsi aiutare dal Consiglio Comunale. Vero è
che l’assise cittadina si è già espressa due volte sul tema, peraltro con esiti
diametralmente opposti, però rispetto a dodici mesi fa sono emerse due
importanti novità.
La prima è che
finalmente è stato reso noto il progetto definitivo da parte di Anas
che non solo non ha apportato le migliorie previste ma ha se possibile
portato nuove preoccupazioni testimoniate dalle tante osservazioni fatte
giungere agli enti interessati da cittadini e comitati ed ha inoltre peggiorato
il quadro economico in maniera significativa.
La seconda è che
l’ordine del giorno approvato nel giugno 2022 dal Consiglio Comunale si basava
su premesse che si sono rivelate poi fallaci. Non esistono le migliorie
progettuali che avrebbero dovuto portare a una maggiore tutela del bosco di
Collestrada, non esiste alcuna bozza di prosecuzione a due corsie da Madonna
del Piano all’ospedale e soprattutto non è stato finanziato neppure un
euro dei 480 milioni necessari contrariamente a quanto asserisce la delibera di
Consiglio secondo la quale l’opera avrebbe trovato copertura finanziaria nella
legge di bilancio di fine 2022. Come testimoniato anche dal tragicomico
siparietto catturato dai media, con l’assessore regionale Melasecche che
all’interno del cantiere di una galleria chiedeva di reperire il mezzo miliardo
scarso al ministro Salvini, il quale dava la sensazione di non essere neppure a
conoscenza del progetto.
Ora è stato
depositato un nuovo ordine del giorno presso la III Commissione Consiliare del
Comune di Perugia che mette in luce tutte le contraddizioni che il progetto
definitivo porta con sé, ma l’atto inspiegabilmente giace lì da tre mesi
senza che venga portato in aula.
Ci
appelliamo perciò alla presidente di III Commissione Casaioli affinché lo
tiri fuori finalmente dal cassetto e lo porti in discussione e al presidente
del Consiglio Comunale Arcudi affinché difenda il ruolo della massima
istituzione cittadina, nel rivendicare il diritto di tornare a pronunciarsi sul
tema anche alla luce delle nuove criticità emerse.
Michele
Guaitini – segretario Radicali Perugia
Andrea Maori
– tesoriere Radicali Perugia
Nessun commento:
Posta un commento